Vik Muniz non è il tipo di artista che usa la tela classica. Che ricrei icone horror partendo dal caviale o che usi dei microscopici granelli di sabbia come superficie, evita di creare sul classico rettangolo di tela bianca. La sua collezione, Vik Muniz: Album, segue questa scia; Muniz ha creato delle meta-grafie: fotografie giganti realizzate con centinaia di altre foto.
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I foto-collage sono realizzati con vecchie fotografie personali dell'artista, posizionate in base alle nuance e anche ai soggetti che devono rappresentare. Questi piccoli pezzi di collage ricreano a loro volta, nel complesso, un'altra fotografia personale di Muniz—potremmo chiamarla meta-nostalgia. Per esempio, la foto "Boy With Pony" che potete vedere sopra è composta di frammenti di foto di cavalli, cowboy e altri tipici soggetti western meticolosamente posizionati.Viene l'ansia solo a pensare a quanto ci sia voluto per creare ognuna delle quattro foto esposte. "Vik, 2 Years Old" per esempio, è alta circa due metri e mezzo, ed è composta da centinaia di fotografie. Provate a immaginare quante confezioni di colla in stick avrà consumato, anche se in realtà avrà sicuramente usato un collante più sofisticato.Qui sotto potete ammirare altre meta-(bellissime) opere dell'artista, e potete anche riguardare il nostro documentario sui suoi disegni microscopici fatti su singoli granelli di sabbia.
New Car, Album, 2014 (dettaglio)
Vik, 2 Years Old, Album, 2014
Vik, 2 Years Old, Album, 2014 (dettaglio)Riguarda il documentario di The Creators Project su Vik Muniz:Creating Sand Castles With A Single Grain Of Sand
Fotografie per gentile concessione della Sikkema Jenkins Gallery, New York.