FYI.

This story is over 5 years old.

Tecnologia

Il sogno bagnato di chi indossa gli occhiali a realtà aumentata

C'è tutto quello che serve per sentirsi veri uomini: Ferrari, biliardo, stalking e una bella barista da conquistare.
Immagine: Infinity AR

Alexis Madrigal del The Atlantic lo definisce "probabilmente il più agghiacciante video-concept di realtà aumentata che abbia mai visto." E ha tutte le buone ragioni per dirlo: il fantastico mondo dipinto da Infinity AR è l'espressione del glasshole (letteralmente, “glasstronzo”) protato al suo più triste apice.

Per chi non lo sapesse: i marchi di design e le aziende tecnologiche improvvisano questi video-concept di realtà aumentata per mostrare i possibili scenari futuri che vedono avvicinarsi (e per vendere i loro servizi di consulenza e /o software). I migliori sono quelli che dipingono in modo plausibile—o sarcastico—, le possibilità offerte da questa tecnologica emergente. I peggiori, invece, fanno più o meno quello che vedete sopra—condensano tutte le tendenze più nocive dei wearable nel sogno bagnato di un misogino, introverso e ossessionato del proprio status.

Pubblicità

Per dirla con le sue stesse parole, Infinity AR, l'azienda dietro il video, "fornisce la piattaforma software rivoluzionaria che rende l'esperienza degli occhiali digitali (vale a dire Meta, Google Glass) una realtà." Il loro CEO ha puntato parecchio su Glass, e chiaramente vuole portarsi a casa un pezzo del mercato della realtà aumentata. A quanto pare, non vede l'ora di saltare sulla sua Ferrari e di inforcare gli occhiali per scoprire come abbordare le donne e vincere a biliardo. Sì, Infinity sta vendendo una piattaforma con la promessa di creare un mondo dove gli uomini posso stalkerare le donne su Facebook in tempo reale, monitorare il loro livello di interesse con un algoritmo, e infine stenderle di brutto rivelando si sapere qual è il loro segno zodiacale.

Io non sono un oppositore di Glass di per sé: è una tecnologia interessante che dovrebbe essere sperimentata. Ma, purtroppo, là fuori c'è una vasta schiera di persone che osannano Glass in un modo descritto da questo video-concept—che aspira a superare i tipici glasshole con un che di ridicolo e agghiacciante allo stesso tempo—e si riconoscono nello stereotipo. È già chiaro da un pezzo che Glass è un prodotto di lusso destinato agli early adopter—anche se la cosa è stato un po' ammorbidita dalla patina di di tecno-futurismo che l'azienda ci ha ricamato intorno. Ma in questo esempio le sue peggiori potenzialità negative sono messe a nudo: Infinity AR immagina la sua realtà aumentata come il sogno febbrile di un adolescente.

La realtà aumentata ti farà anche apparire fico, ti permetterà di guidare auto di lusso, ti farà vincere a giochi da uomini tipo il biliardo, e ti dirà come sedurre con successo le donne. È la fantasia incarnata del maschio frustrato e sfigato vista attraverso le lenti del futuro. È come scaricarsi The Game direttamente nel cervello e subirlo in tempo reale.

In una sola parola: ripugnante. Eppure, allo stesso tempo informativo, come uno sguardo intimo nella testa di migliaia di aspiranti Tech Titans e di come si immaginano la propria vita riscritta dalle nuove tecnologie.