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Queste coppie ci hanno raccontato com'è andare a convivere per la prima volta

Andare a vivere insieme è un passo che cambia tutto, dalle abitudini sessuali a quelle alimentari. Abbiamo chiesto ad alcune persone di ogni età e orientamento come è andata la prima volta che hanno convissuto con qualcuno.

Dirsi "ti amo" e bere davanti al tramonto non è male, ma condividere il bagno e le bollette è tutt'altro. Quando vai a vivere con qualcuno dici chiaro e tondo all'universo che stai diventando una persona stabile, e stai accedendo a una fase della vita in cui il matrimonio e i figli e la vecchiaia sono tutte cose che potrebbero succederti, anche a breve.

Non ho mai convissuto, ma un paio di settimane fa la mia ragazza e io abbiamo dovuto occuparci del cane di una coppia che vive insieme—che come esperienza di convivenza mi è bastata. Eppure mi sono trovato a pensare: come deve essere andare a vivere con qualcuno per la prima volta? Come ti cambia come persona? E tu, come influenzi l'altra persona?

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Non ne ho idea, perciò sono andato a cercare un po' di coppie di varie età e orientamenti sessuali e ho chiesto loro di raccontarmi come è stato andare a vivere insieme. Ecco le loro risposte, tutte anonime per mantenere la tranquillità domestica.

CHE COSA È CAMBIATO QUANDO SIETE ANDATI A VIVERE INSIEME?

"Passo molto più tempo a casa. È strano: quando vivi sola non c'è niente di più patetico di passare il sabato sera con del cibo da asporto davanti a un film in mutande. Ma quando vivi con il tuo ragazzo, è un modo legittimo (e divertente!) di passare il weekend. Senti che 'stai facendo qualcosa' anche se non stai facendo niente, solo perché c'è qualcuno con te. L'altro grande cambiamento è che sto molto più attenta a raccogliere i capelli dal bagno. Ne perdo un sacco e non l'avevo mai notato finché non siamo andati a vivere insieme e il mio ragazzo ha cominciato a lamentarsi dei gomitoli di capelli nella doccia."

"Probabilmente non mangio tutte le schifezze che mangiavo prima."

"Le mie abitudini masturbatorie sono decisamente cambiate. Per quanto ami mia moglie, volevo continuare ad avere il mio spazio speciale. Volevo fare più sesso possibile, certo, ma avevo bisogno della mia intimità. Non potevo farlo alla luce del giorno, perciò ho messo il blocco alla tastiera del telefono e ho cominciato a cancellare la cronologia del computer. Sono diventato un ninja della masturbazione."

"C'è stato un picco nei litigi per stronzate."

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"Mi sono dimenticato del tutto come si cucina. La mia ragazza è di Haiti ed è una cuoca bravissima. Non solo le piace: le viene proprio facile. Comunque dovrò rispolverare le mie doti culinarie perché in autunno ricomincia la scuola."

QUANDO AVETE COMINCIATO A CAPIRE COSA STAVA SUCCEDENDO?

"Quasi subito. Una sera sono tornato a casa dal lavoro e la mia ragazza, che al tempo lavorava da casa, mi ha accolto con un lungo abbraccio: quel tipo di abbraccio in cui nessuno dice niente per un minuto, ma senti che provate la stessa cosa. È stato un momento indimenticabile, non era niente di speciale se non due persone che si abbracciano, ma io in quel momento ho pensato, Wow, è tutto vero."

"Sicuramente la prima volta che ho dovuto aprire il rubinetto mentre facevo la cacca per mascherare i rumori perché il mio ragazzo non sentisse. Il bagno sta vicino alla camera da letto."

"Una volta sono uscito mentre lei guardava un film sul divano. Quando sono tornato a casa, aveva spiato le mie cose. Se avessi vissuto da solo non avrebbe spiato le mie cose. All'improvviso tutto quello che era mio era anche suo—compresa la cartella nostalgica con le foto della mia ex ragazza. Le ho detto Ma perché l'hai fatto? ma poi ho pensato, Ok, viviamo insieme; condividiamo tutto, anche il computer."

"La mamma di lui è morta improvvisamente due mesi dopo che siamo andati a vivere insieme. Ricordo che stavamo seduti sul pavimento insieme dopo la telefonata. È un ragazzo piazzato, ma in quel momento era a pezzi e piangeva disperato. Ho frequentato altre persone che hanno vissuto gravi perdite, ma quando non vivi insieme il loro dolore ti arriva già elaborato. Se non vivessimo insieme, non avrei mai immaginato di vederlo piangere per terra. È stata forse la prima volta che ho capito davvero come sia vivere con qualcuno—vai a letto insieme e ti svegli insieme e sei lì quando succedono le cose più brutte."

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UNO DEI DUE HA AIUTATO L'ALTRO A RIMETTERSI IN FORMA?

"Lui era un maratoneta e un alcolizzato quindi ho cominciato a correre e bere un sacco anche io. A me piacciono i gatti e ne abbiamo preso uno. Quando l'ho minacciato di lasciarlo perché era uno schifoso ubriacone mi ha lasciato prendere un gattino. Siamo rimasti insieme un altro anno. È ancora un alcolizzato, ma non corre più. Io ora corro e ho due gatti."

"All'improvviso mi sono sentito responsabile del modo in cui passavo il mio tempo. Non mi interessa cosa dicono gli altri: è sbagliato tornare a casa strafatti se il tuo partner non lo è. È brutto. Se siamo strafatti in due va bene, altrimenti no. Ho smesso di uscire e fare tardi, se non con lei."

"Ora vado a letto presto. Prima dormivo cinque ore a notte, andavo a letto alle due o alle tre del mattino, ma lui dorme un sacco e va a dormire a mezzanotte. La mia era un'abitudine piuttosto stupida, comunque, quindi mi sono adattato. Ora mi sveglio prima di lui, faccio le mie cose, e poi dopo qualche ora comincio a fare rumore per 'svegliarlo involontariamente.' Lui lo sa, ma facciamo finta che non lo faccio apposta."

COME È CAMBIATA LA VOSTRA VITA SESSUALE?

"Non penso sia cambiata! Io mi masturbo di rado, e lui si masturba tutte le mattine, e nessuno dei due ha cambiato le sue abitudini. Lui si sveglia e si masturba prima di alzarsi. Io gli dico che 'non ho tempo adesso,' e vado a lavarmi i denti e prepararmi. Siamo a nostro agio in modo quasi imbarazzante, insieme."

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"Mi è scesa decisamente la voglia. Lei sapeva che la maggior parte delle volte la stavo respingendo anche se io pensavo di essere un asso a non farglielo capire. Facevamo più sesso quando non vivevamo insieme…. :("

"Siamo entrambi sotto antidepressivi, perciò nessuno di noi ha un bisogno spasmodico di fare sesso—anche se lui trova il tempo di masturbarsi. A me non viene quasi mai nemmeno in mente, se non quando sono sveglia e sbronza e lui sta dormendo. Non facciamo tanto sesso, ma ora che viviamo insieme è più facile perché condividiamo lo stesso letto."

COSA VI MANCA DI PIÙ DI VIVERE DA SOLI?

"Mi manca il fatto di poter essere incazzato, apertamente incazzato, senza doverne per forza parlare con qualcuno. Se sono triste o incazzato e sono a casa ne verrà fuori una discussione perché lei mi chiederà cosa succede. Non ho privacy emotiva. Mi manca. Ora mi tengo tutto dentro, e devo decidere se condividere o meno un'emozione. Quando vivevo da solo passavo più tempo a casa perché non avevo bisogno di tenere tutto dentro, potevo lanciare le sedie."

"Quello che mi manca di più è il silenzio in cui puoi chiuderti dopo una giornata di rumori e parole e discussioni."

"Un tempo potevo non spiegare niente a nessuno. Nessuno si chiedeva perché stessi in piedi fino alle tre del mattino a fare qualcosa o tirare tardi. È una specie di pedaggio che paghi quando vivi con qualcuno che ha tutto il diritto di chiederti cosa stai facendo. Nessuna domanda è di per sé sbagliata, è la somma delle domande a essere pesante."

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"La parte peggiore—e starò bene attenta alle parole che uso—di andare a vivere con il tuo ragazzo è che non puoi tornare indietro. Sono innamoratissima del mio ragazzo e sono felice di stare con lui, e non penso che ci lasceremo—ma se succede? Non si torna indietro quando si va a vivere con qualcuno. Non penso molto agli sviluppi futuri della mia storia (matrimonio, famiglia, qualunque cosa) ma immagino che dal momento che viviamo insieme sia l'unica direzione possibile."

QUAL È LA COSA PIÙ BELLA DI VIVERE INSIEME?

"Una delle cose migliori è che la nostra è una casa di queer. Siamo in quattro (però solo noi facciamo coppia). Non ho mai potuto permettermi di vivere da sola e ho lottato con subaffitti tremendi per anni. Casa nostra è come un rifugio da tutte le cose brutte del mondo: dagli sguardi e le molestie che subiamo costantemente come coppia lesbica e interraziale; dalle molestie misogine e omofobe che ciascuna subisce da sola; e dallo schifo che chiunque deve affrontare quando vive in una città: le metro in ritardo, la ressa, tutto. Perciò quando sono a casa mi sento al sicuro, sento che posso essere me stessa in tutto e per tutto. Lei è la mia casa."

"Le piccole e le grandi cose sarebbero più difficili senza di lui."

"Il vero beneficio di vivere insieme è metafisico. È la tua relazione che cambia. Diventi la famiglia dell'altro più che il suo partner sessuale; il tuo benessere diventa inseparabile da quello dell'altra persona."

"Se dovessi scegliere solo una cosa bella, quando vivevo da solo mi sembrava che un sacco di cose che facevo a casa fossero come invisibili. Andavano perse nell'etere o nella mia testa. Invece casa mia ora è parte della mia relazione. Per questo, le cose che faccio a casa hanno un significato. Se voglio sentire della musica, ha un impatto sulla nostra relazione e sulle nostre vite. Se facevo qualcosa solo per me, avrebbe anche potuto non succedere. Vivere con la mia ragazza è forse la cosa migliore che mi sia mai successa. Mi ha reso la vita più bella in ogni modo possibile. Però non mette mai l'acqua nello stampo per fare il ghiaccio. Non è difficile. Gesù."

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