FYI.

This story is over 5 years old.

salute

Cose che dovresti sapere sul sesso orale e le malattie sessualmente trasmissibili

Sì, le MST si possono prendere anche con i rapporti orali. E io l'ho imparato sulla mia pelle, letteralmente.
Foto via Unsplash

Questo post è stato realizzato in collaborazione con Durex.

C'è stato un periodo in cui ho pensato che avrei potuto fare tranquillamente a meno del sesso "tradizionale" e di tutta la questione della penetrazione. Se lo pensavo, era per due motivi: i preservativi non mi piacevano, e avevo una specie di fissazione per il sesso orale. Adoravo ricevere il cunnilingus—chi potrebbe dire il contrario, del resto—e soprattutto mi piaceva ricambiare praticando sesso orale ai miei partner pene-dotati. Per prendermi in giro qualcuno mi chiamava "Bocca buona" o "Miss lingua", una a cui potevi affidarti quando volevi divertirti senza impegnarti più di tanto. Avevo tre armi a mia disposizione: le labbra, la lingua e le dita. All'epoca me la cavavo bene, e non compravo preservativi né ci pensavo. Finché poi non ci ho dovuto pensare molto, ma molto sul serio.

Pubblicità

Il ragazzo protagonista del primo aneddoto si era interessato a me per la mia reputazione (perché avevo quel tipo di reputazione) e durante la festa a casa di un amico comune eravamo finiti in una delle camere da letto. Avevamo chiuso a chiave, gli avevo slacciato i pantaloni e lui mi aveva chiesto se avessi un preservativo. L'avevo guardato con un'espressione stranita e mi ero messa a ridere. Ero giovane, e ovviamente anche un po' stupida, ma è stato un momento sufficientemente imbarazzante da impedirmi di rimuoverlo totalmente dai miei ricordi. Quel ragazzo mi piaceva un sacco, ma non so se per la mia risposta—"No, a che serve un preservativo per un pompino?"—o per la mia reazione, alla fine mi aveva chiuso la zip in faccia e se n'era andato. Chi cavolo si credeva di essere? Lì per lì non mi ero nemmeno sentita stupida, e anzi credevo fosse lui a essere in difetto. Era quello il modo di rifiutare un'offerta? Come ho poi imparato, però, avevo torto.

Avendo sempre associato il Rischio con la R maiuscola al sesso penetrativo, avevo finito per ignorare tutta la questione delle MST trasmesse per via orale—eppure il contatto diretto con le mucose avviene anche nella bocca, quando non ci sono protezioni. Forse ero soltanto pigra, o non mi preoccupavo abbastanza. Ma avrei dovuto. Perché l'herpes genitale potrà anche non ucciderti, ma è una scocciatura, e un fardello molto poco divertente da portare quando diventa motivo di prese in giro da parte degli amici.

Pubblicità

Col secondo ragazzo eravamo finiti in camera sua, entrambi nudi ed entrambi pronti. Non c'era stato bisogno del preservativo, perché l'avevo fermato e gli avevo detto che l'avrei fatto venire a modo mio. E così era stato: si era steso sul letto e io gliel'avevo preso in bocca. Soddisfatto e ancora eccitato, aveva deciso di ricambiare con un cunnilingus. Alla fine, ero venuta anche io. Dopo avevamo parlato, fumato, ci eravamo fatti una doccia e avevamo fatto di nuovo sesso—orale—per poi addormentarci e rifarlo la mattina. Ci sono persone che non capiscono come possa trovare soddisfacente questo tipo di relazioni, e ho avuto ragazzi convinti che prima o poi mi sarei stufata. Ma a me non è ancora successo. Quello che è successo, invece, è che quella volta mi sono beccata una MST con tutti i crismi. Ai deboli di stomaco: se volete saltare la prossima parte e andare direttamente alle conclusioni, non la prenderò sul personale.

Foto via Unsplash.

Il prurito è iniziato un paio di giorni dopo. Era concentrato nella zona dell'inguine, e subito non me ne sono curata convinta sarebbe passato di lì a poco. Invece non solo il prurito non è sparito, ma è peggiorato: il secondo giorno avevo una forte sensazione di bruciore e qualche pustola qua e là. Anche allora però non mi ero data per spacciata—finché è solo qui sotto, mi dicevo… A questo punto avrete già capito qual è stato il passaggio successivo: un fantastico herpes sulle labbra. Avete presente Doug, il cane di Up della Pixar? Quello che si mette in posa quando pensa di aver visto uno scoiattolo? E che, come ogni cane in ogni film, a un certo punto si ritrova con un cono della vergogna intorno al collo? Ecco, quella roba non succede solo nei film. L'herpes resta una delle manifestazioni socialmente più discriminanti che una persona possa portare sul proprio volto. E quando in giro sei conosciuta come "Miss Lingua", una cosa del genere non ti rovina solo la reputazione, ma ti tramuta anche nello zimbello della compagnia. L'herpes non è letale, è un virus che si contrae a contatto con un portatore. E non ce lo si becca automaticamente. Ma sì, è facile beccarselo, dato che potrebbe bastare anche un bacio, ed è ancora più facile beccarselo quando l'herpes del portatore è nella sua fase più acuta. Perché l'herpes va e viene, ma quando c'è la situazione si fa radioattiva, e a meno di non usare un preservativo, anche per il sesso orale, sei fregato.

Avete presente cosa combina l'herpes alle labbra, no? Ecco, ora immaginate cosa potrebbe fare a una vagina—o a un pene (mi sono informata in modo da poterlo riconoscere senza problemi, in futuro). È un brutto spettacolo, che può diventare anche abbastanza spaventoso quando l'infezione raggiunge il suo picco e il tessuto si ricopre di pustole e di escrescenze biancastre. Non si può toccare, e anche fare la pipì diventa molto complicato. E in una situazione del genere far vedere a un ragazzo quello che succede lì sotto è l'ultima cosa che vuoi, quindi aspetti. Aspetti finché non passa. Solo allora puoi iniziare a pensare che ci sarà qualcuno, da qualche parte, che non conosce la tua cartella clinica e che vorrà avere a che fare con te. Almeno un pochino. Sì, l'herpes ti spinge a fare pensieri di questo tipo.

Una volta che te lo prendi, infatti, l'herpes rimane dentro di te. Nella maggior parte dei casi è latente, ma quando è in fase attiva non vuoi di certo passarlo ad altri. Evita di baciare il primo ragazzo—o ragazza—che incontri, e soprattutto, proteggi te stesso se sai che le tue membrane mucose entreranno in contatto con quelle di qualcun altro. È così che ho imparato che bisogna sempre usare il preservativo. All'inizio ovviamente non mi piaceva, ma poi mi ci sono abituata e mi ha aiutato a scoprire e riscoprire determinate cose che prima avevo snobbato. Come il sesso "tradizionale"—del resto, dovendo comunque usare i preservativi, avevo l'occasione di provare ciò da cui mi ero sempre tenuta alla larga. Prima o poi sarei andata a letto con un ragazzo, certo. Mi dispiace solo averlo dovuto provare facendo prima tutta quella trafila dell'herpes. Se c'è una cosa di cui sono fiera, però, è che da quel momento sono riuscita a non attaccarlo a nessuno. Potrebbe essere questa la lezione più importante che ho imparato sull'importanza dei preservativi—non farlo solo per me, ma per gli altri.

Questo post è stato realizzato in collaborazione con Durex.