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Tecnologia

Su una delle lune di Saturno sono state trovate tracce di acqua calda

Secondo gli scienziati, i condotti idrotermali dei fondali degli oceani terrestri sono il luoghi in cui è nata la vita.
​Immagine: NASA

Encelado, uno dei satelliti di Saturno, è sempre vissuto nell'ombra (metaforica) dell'altra luna del pianeta, Titano. La più grande luna di Saturno, infatti, ha un'atmosfera, oceani di metano e la NASA ha affermato che sarebbe il luogo adatto per atteraggi di emergenza. Ma Encelado, la sesta luna per grandezza che orbita intorno al sesto pianeta dal Sole, risulta essere il primo luogo nel sistema solare in cui siano state osservate tracce di attività idrotermale—dopo la Terra ovviamente.

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In un nuovo studio pubblicato su Nature, un team della University of Colorado spiega il mistero della provenienza dei chicchi di ghiaccio ricchi di sale di sodio rilevati su Encelado.

Nel 2005, la sonda Cassini aveva osservato eruzioni di vapore acqueo e ghiaccio provenienti da spaccature vicine al polo sud della luna, e i ricercatori avevano determinato che i chicchi raccolti da Cassini avvicinandosi a Saturno contenevano silice, che sulla Terra si forma solitamente grazie all'attività idrotermale.

"I condotti idrotermali potrebbero essere stati il luogo di nascita dei primi organismi apparsi sulla Terra"

Questo è un fatto importante, perché i condotti idrotermali sotto gli oceani terrestri hanno aiutato la nascita di alcune delle più bizzarre forme di vita, e l'acqua liquida è ovviamente il principale indizio della presenza di vita. I ricercatori hanno affermato inoltre che sul nostro pianeta esistono condotti molto simili a quelli che si trovano su Encelado.

"I sistemi di Encelado sono simili a quelli scoperti sulla Terra in una zona idrotermale atipico chiamata Lost City, scoperta circa quindici anni fa nel mezzo del'Oceano Atlantico," ha affermato Gabriel Tobie, ricercatore di geodinamica presso l'università di Nantes.

"Dato che è relativamente fredda, Lost City è stata proposta come potenziale analogo dei sistemi idrotermali che si trovano sulle lune ghiacciate attive," ha aggiunto. "E inoltre i condotti idrotermali alcalini potrebbero essere stati luogo di nascita dei primi organismi sulla Terra, dunque la scoperta di ambienti simili su Encelado apre a molte interessanti prospettive sulla ricerca di vita su altri pianeti del Sistema Solare."

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La dimensione dei chicchi di silice, inoltre, ha suggerito ai ricercatori che questi si sarebbero formati su Encelado nello stesso modo in cui si formano nei condotti idrotermali dei fondali degli oceani terrestri. Una regione del nucleo roccioso della luna deve avere una temperatura di almeno 90 gradi ed essere in contatto con altra acqua alcalina per dissolvere la silice in quantità sufficienti. L'acqua calda poi entra in contatto con il freddo e viene sparata verso l'alto velocemente, per finire poi nello spazio.

"Abbiamo cercato spiegazioni alternative per l'origine dei grani, ma ogni nuovo risultato indicava la soluzione più probabile," ha affermato Frank Postberg, co-autore dello studio.

Se vedete dei grani di silice nella vostra vasca di solito significa che siete stati in spiaggia, e quando appaiono nel pennacchio di fumo dopo un'eruzione su Encelado, indicano praticamente la stessa cosa: che c'è, o c'era, un oceano sotto la superficie ghiacciata della luna. Alcune misurazioni del campo gravitazionale indicano che l'oceano profondo più di 9.000 metri si trova vicino al polo sud del pianeta, sotto 19/25 km di ghiaccio.

I ricercatori avevano già ipotizzato che Titano avesse oceani salati sotto la sua superficie ghiacciata, e la NASA sta già pensando di mandare droni e robosub sulla più grande luna di Saturno.

Ma se su Encelado c'è un oceano e attività idrotermale, è possibile che il satellite venga presto preso in considerazione per ricerche più approfondite sulla sua natura.