La rivoluzione ucraina ha conquistato anche Facebook

Dopo tre mesi di proteste e di violenti conflitti, il presidente ucraino Viktor Yanukovich è stato infine rimosso dal potere. Negli stessi giorni, la pagina Facebook del gruppo EuroMaidan superava i 250.000 like, diventando la più popolare di tutto il paese.

Il giornale locale Watcher riporta che “il sito web di Yevromaydanu [Euromaidan] è stato aperto il 22 Novembre 2013,” e “in soli tre mesi è diventata la pagina Facebook più seguita di tutta l'Ucraina.” (Abbiamo usato Google Translate dall'ucraino, segnalateci eventuali errori.) I numeri sono tuttora in crescita—solo ieri mattina ha ricevuto ben 1.500 like.

Euromaidan è diventato di fatto il nome della coalizione, più o meno compatta, che ha guidato le contestazioni contro il governo. Alla lettera significa “piazza Europa.” Il gruppo ha sfruttato molto i social network da quando la rivoluzione ha incendiato l'Ucraina. Come è spesso accaduto nelle recenti rivolte, Facebook è stato il più utilizzato, grazie alla sua capacità di aiutare l'organizzazione popolare.

Watcher fa notare che in Ucraina ci sono solo due pagine Facebook che hanno più fan—quella dello Shakhtar Donetsk e quella dei due fratelli Klitschko, campioni dei pesi massimi—ma la maggior parte dei like arriva da fuori i confini del paese. Prima di Euromaidan, la pagina Facebook con più seguito era quella della Chernihiv, una marca di birra di proprietà della Inbev, la stessa società che possiede la Budweiser.

Il supporto raccolto dalla pagina è significativo per almeno due fattori: l'Ucraina è un paese piuttosto piccolo—ha meno di 45 milioni di abitanti. Per fare un confronto, dopo due anni la pagina Facebook di Occupy Wall Street ha attirato 495.000 fan—solo il doppio di Euromaidan, nonstante gli Stati Uniti abbiano una popolazione sette volte maggiore dell'Ucraina.

In secondo luogo, bisogna considerare che in Ucraina l'uso dei social media è diviso tra Facebook e la sua versione russa, VKontanke. Secondo RusBase, in Ucraina VK è più popolare del suo gemello americano, e lo scelgono il 61 percento degli utenti.

Comunque sia, anche se questo ci dà un'idea approssimativa della diffusione della protesta, è giusto ricordarsi cos'è realmente: il numero di like di una pagina Facebook. Dovrebbe essere considerato solo uno tra i tanti indicatori di una tendenza; sebbene sia uno di quelli che ci spiega bene perché Yanukovich sia stato deposto e costretto a fuggire in fretta e furia.