Melissa Hamilton, prima ballerina del Semperoper Ballet, a Dresda.Tutte le immagini per gentile concessione degli artistiQuando ci lasciamo incantare della bellezza ipnotica di un ballerino su un palcoscenico, è facile dimenticarsi della fatica e dei sacrifici che quella leggiadria implica. È questa la premessa della serie fotografica di Rick Guest intitolata What Lies Beneath, che è stata in esposizione alla The Hospital Club Gallery di Londra, a gennaio 2016. Le immagini, che sono presentate a dimensioni naturali, mostrano alcuni dei ballerini migliori al mondo, immortalati in modo da enfatizzare la brutalità nascosta nella loro arte.Prima di questo progetto, Rick Guest si era dedicato alla fotografia di atleti olimpionici, uccelli da preda, auto da Formula 1, e altri soggetti estremi. Dedicando un’attenzione maniacale ai dettagli, cerca di mostrare l’essenza dei suoi soggetti e di andare più a fondo di quanto si faccia normalmente. Aiutato dalla collaboratrice di lunga data Olivia Pomp, Guest ha cercato di “togliere lo strato superficiale di costumi, ruoli e scene, per mostrare il carattere personale e intrinseco di ogni ballerino.” In questo modo, Guest rende le grandi stelle del balletto di nuovo umane, scoprendo un nuovo livello di intimità. Tamara Rojo è affascinante anche quando non si sforza per esserlo, mentre il bad boy del balletto, Sergei Polunin sembra un Cristo sospeso per aria. Ecco che quegli incantatori da palcoscenico sempre irraggiungibili tornano vicini e umani, affinché tutti possano vederli.Guardate alcuni di questi incredibili atleti e artisti qui sotto:Edward Watson, primo ballerino del Royal BalletNehemiah Kish, primo ballerino del Royal Ballet. Yuhui Cho, solista del Royal BalletEric Underwood, solista del Royal BalletAlban Lendorf, primo ballerino del Royal Danish BalletSergei PoluninTamara Rojo, prima ballerina e direttrice dell'English National BalletOlivia Cowley, solista del Royal BalletLouis McMiller, ballerino per Wayne McGregor - Random DanceOgni scatto è stato messo in vendita in un'edizione limitata di sei copie. La mostra era corredata da un catalogo completo di diversi scatti del fotografo e di un saggio di Sarah Crompton. Per saperne di più, potete visitare il sito della galleria.
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