Cosa c'è dietro l'arresto degli 11 anarchici spagnoli?

A metà dicembre undici anarchici spagnoli sono stati arrestati a Barcellona e pare che uno dei motivi per cui sono stati trattenuti era che utilizzavano uno strumento di comunicazione sicura chiamato Riseup.net. Al momento, sette di essi stanno aspettando di essere processati. Non è ancora stata resa pubblica alcuna accusa formale.

I media inizialmente hanno suggerito che gli individui fermati fossero coinvolti nella distruzione di alcuni bancomat nella città tra il 2012 e il 2013, ma la notizia non è stata confermata perché il giudice spagnolo che presiedeva il caso si è rifiutato di rendere pubblico il rapporto ufficiale della polizia. Tuttavia, il giudice Gomez Bermudez ha affermato poco tempo fa che gli imputati "utilizzavano email con misure di sicurezza estreme, come Riseup.net." Gli imputati sono anche stati accusati di possedere un libro intitolato Contro la Democrazia e di avere "strutture interne organizzate."

Nel mondo dell'attivismo, Riseup.net è un servizio sicuro di email molto conosciuto, gestito da un collettivo no-profit di Seattle. Il sito Security in a Box, gestito da una ONG per i diritti umani che recensisce vari servizi di crittazione e di sicurezza personale nota che "è gestito da sostenitori della privacy e della sicurezza su Internet degni di fiducia." Si afferma anche che utilizzare un indirizzo mail Riseup potrebbe attirare l'attenzione delle autorità: "un servizio di posta elettronica poco diffuso potrebbe attirare attenzioni ingiustificate. Potrebbe avere più senso, in alcune situazioni, usare un servizio di mail più conosciuto nel vostro paese."

E questo è il problema. C'è il sospetto che proprio l'utilizzo di mail sicure e determinati protocolli chat abbiano portato agli arresti, affermano i membri del collettivo RiseUp. È possibile che il governo spagnolo abbia prove schiaccianti che coloro che sono stati arrestati abbiano commesso o stessero pianificando di commettere un crimine—ma se avessero questa informazione non ci è dato saperlo per assenza di dichiarazioni. Piuttosto, pare che l'uso di canali di comunicazione criptata venga implicitamente connessa a un qualche tipo di attività criminale.

"Ripudiamo questa criminalizzazione kafkiana dei movimenti sociali e l'implicazione assurda ed estremamente allarmante che proteggere la propria privacy online sia equivalente al terrorismo," ha scritto Riseup.net in un post in cui si parlava degli arresti.

"RiseUp, come qualsiasi altro provider di mail, ha il dovere di proteggere la privacy dei suoi utenti. Molte delle "misure di sicurezza estreme" utilizzate da Riseup sono le migliori pratiche utilizzate per la sicurezza online e sono utilizzate anche da provider come Hotmail, Gmail o Facebook," ha aggiunto il collettivo. "Tuttavia, diversamente da questi provider, Riseup non permette backdoor illegali né vende le informazioni dei suoi utenti a terzi."

Josh Levy, direttore dell'organizzazione Access, un gruppo che si batte per le libertà civili con sede a New York, mi ha detto che anche se non sappiamo se queste persone fossero davvero coinvolte in attività illegali, è molto preoccupante che i governi associno la criptazione ad azioni criminali.

"Che stessero svolgendo o meno attività illegali, il servizio mail utilizzato non dovrebbe essere tra i fattori determinanti del loro arresto," ha affermato Levy. "Considerato che questo particolare servizio di posta è utilizzato da attivisti intorno al mondo, non credo sia un azzardo affermare che questo dimostri che le autorità di altri paesi siano più attive nel monitorare le persone che fanno la scelta di usare un servizio di posta elettronica sicuro."

Non ci sono ancora dettagli disponibili sulla vicenda e per ora il governo spagnolo non si è pronunciato. Gli avvocati degli arrestati sostengono l'innocenza del gruppo. E se non si farà chiarezza sul caso sfortunatamente pare proprio che utilizzare servizi Internet sicuri possa fare di te un bersaglio.