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Attualità

L'artista che ha trasformato se stessa in una Corporation per vendere i suoi dati

Jennifer Lyn Morone è fondatrice, CEO, e prodotto della Jennifer Lyn Morone™ Inc.

Jennifer Lyn Morone, artista residente a Londra, non è solo una persona, è una società per azioni: Jennifer Lyn Morone™ Inc. Il che significa che invece di avere una compagnia della Silicon Valley che controlla e vende le sue informazioni, le è permesso vendere i suoi stessi dati, incluse immagini e video, informazioni di salute e informazioni finanziarie per un dato prezzo. Ispirata dalla decisione della Corte Suprema americana secondo cui “le corporazioni sono persone,” il progetto di Morone intende scoprire il vero valore di un essere umano-corporation.

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Jennifer Lyn Morone™ Inc. è apparsa nei panni del suo personaggio ibrido umano-corporation alla mostra CAPTURE ALL al Transmediale, un festival di arte e tecnologia tenuto a Berlino. L’esibizione includeva un video dell’artista che spiega la sua “corporizzazione,” tre documenti dello stato del Dalaware a confermarla, una cartella contenente i termini e le condizioni della vendita dei suoi dati e un iPad che i visitatori possono usare per esaminarli.

L’iPad che Morone e i suoi collaboratori hanno costruito aggiorna i feed dei dati personali regolarmente, i quali funzionano anche come portali per dati più elaborati prodotti dai suoi vari strumenti. Le statistiche potrebbero venire da immagini o persino da informazioni raccolte da uno strumento che monitora la sua salute, indossato da Morone tra i suoi vestiti. Per ora, gli utenti possono consultare i dati gratuitamente, ma in futuro tratterrà le informazioni finché qualcuno non le acquisterà in un negozio che è al momento in costruzione. I clienti, per mancanza di un termine migliore, saranno in grado di acquistare informazioni à la carte o in pacchetti che rientrano in lifestyle, salute, categorie finanziarie e via dicendo.

Morone, che ha detto a The Creators Project che il suo background è in scultura e costruzione di giardini a Berlino, ha concepito il progetto per la prima volta nel 2013 e ha cominciato a costruire la sua corporazione con una squadra tecnologica nel 2014. Mentre potrebbe sembrare che abbia preso seriamente un suggerimento datole da Jaron Lanier—autore di “Who owns the Future”—sul fatto che gli utenti vendono i loro dati alle corporazioni, Morone insiste che non era a conoscenza del libro. E sebbene intenda controllare e vendere i suoi dati, è rassegnata al fatto che è impossibile fermare app di terze parti dall’estrarle informazioni. In un interessante twist, ad ogni modo, la cosa espone questi businness ad una causa per copyright, una possibilità che l'artista promette di esplorare.

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“C’è un avvocato coinvolto con il progetto, che lavora con persone del MIT, che mi ha chiesto di lavorare su nuovi contratti di termini e accordi,” ha detto Morone. “Non del tipo che spuntano fuori quando dici “Acconsento,” questo va avanti e indietro e ci sono altri servizi dove puoi evidenziare [cose] e dire, ‘Questo è quello che cambio.’ Dunque, è molto satirico o ironico mostrare che anche la parte sulla proprietà intellettuale può consumare completamente, ma questa è la mia intenzione.”

Morone ha detto che una sfida costante è lo sviluppo delle varie tecnologie di data mining, così come il fatto che deve tenere questi strumenti sempre accesi. Inoltre, non ha una squadra di avvocati e consulenti finanziari enorme a capo della sezione business della sua corporation. Questo significa che Morone è limitata dalla quantità di tempo che può dedicare all’adattarsi e alla ricerca di nuove regolamentazioni commerciali e politiche finanziarie.

Morone ha detto che la prossima esibizione di Jennifer Lyn Morone™ Inc. avverrà alla Trinity College Dublin's Science Gallery, dove la mostra offrirà gift card, non dissimili da quelle offerte da Apple e Google nei negozi, che i visitatori possono usare per acquistare i suoi dati personali. Di nuovo, le persone saranno in grado di comprare dati à la carte o in pacchetti. Dopodiché, Morone porterà Jennifer Lyn Morone™ Inc. alla House of Electronic Arts a Basilea, in Svizzera.

Infine, Morone vuole offrire un modello di businness di una umano-corporation attraverso una app integrata per chiunque. Chiamata Database of ME, o DOME, la app permetterebbe ad altre umano-corporation di essere certe che le loro identità personali e dataset siano “raccolti e conservati” in sicurezza, così che anche loro possano “vendere, affittare, noleggiare, scambiare o investire” i dati per un profitto. Come spiega nel video qui sopra, questo è il capitalismo portato all’estremo.