FYI.

This story is over 5 years old.

Stuff

Cosa pensano le donne della coppa mestruale

La coppa mestruale esiste da un po', ma non è poi così diffusa. Abbiamo raccolto un po' di donne che la usano, l'hanno usata o ci hanno provato per farci raccontare la loro esperienza.

Foto via Wikimedia Commons. Questo articolo è tratto da Broadly.

In Italia le mestruazioni sono ancora una questione poco pubblicamente affrontata. Basti pensare che quando, qualche mese fa, Giuseppe Civati e alcuni altri hanno proposto un abbassamento dell'IVA sugli assorbenti, si è scatenato un pandemonio mediatico di ironia. Resta comunque il fatto che, anche se la politica non vuole ammetterlo, ogni mese con buona approssimazione tutte le donne in età fertile del nostro paese si trovano a dover scegliere tra decine e decine di prodotti per l'igiene intima, operando una delicatissima equazione tra comodità, spesa, ecologismo e salute.

Pubblicità

Alla luce di questa equazione nessuna di noi dovrebbe più comprare assorbenti, dal momento che costano un sacco, rischiano di farti finire male e sono tutto meno che ecologici. Negli ultimi anni, comunque, sembra essere stata immessa sul mercato una soluzione: la coppa mestruale—eppure, il numero di ragazze che la usano in Italia è ancora molto, molto ridotto. La redazione di Broadly ha raccolto le testimonianze di un po' di donne che la usano, l'hanno usata o ci hanno provato, per capire se davvero potrà sostituire gli assorbenti e per quale motivo fa un po' paura.

LAURA, 30 ANNI

Sono stata convinta da due mie colleghe a cui, dicevano, la coppa aveva letteralmente cambiato la vita. Dopo aver fatto un po' di ricerche sono andata in farmacia e ho riempito di domande anche il povero farmacista—che, a onor del vero, della coppa sembrava sapere giusto il prezzo. Perdo sempre molto sangue, quindi ho scelto la coppetta più grande (anche se, conoscendo il mio flusso, mi sembrava comunque troppo piccola) e ho comprato anche un pentolino per pulirla. Fin lì, tutto bene. Per i tre mesi successivi ho cercato inutilmente di andare d'accordo con la coppetta, ma per quanto lo volessi non mi ha cambiato la vita. Passavo tutta la giornata con l'ansia che si riempisse troppo, e ovviamente al momento di toglierla le mie paure si avveravano e spargevo sangue ovunque. Dovendo ripetere l'operazione tre volte al giorno, ero piuttosto scoraggiata. Ancora adesso quando sento di persone che la usano senza problemi mi sento un po' impedita.

Pubblicità

ALEJANDRA, 28 ANNI

Per un sacco di tempo mi sono rifiutata di provare la coppetta perché in vita mia non avevo mai usato assorbenti interni e l'idea di inserire un pezzo di plastica nella vagina durante il ciclo mi sembrava una pratica estrema e inconcepibile. La prima volta mi ci sono voluti 20 minuti buoni per posizionarla; ho dovuto usare uno specchio e provare diverse posizioni per capire quale fosse il modo giusto, ma non era finita lì. Anche toglierla è stato altrettanto elaborato, e dopo 15 minuti di tentativi, estraendola sono riuscita a rovesciare tutto il contenuto sul pavimento. Ormai ci ho preso la mano, la uso senza troppi problemi e devo dire che è un sogno che si è avverato. Non mi accorgo nemmeno di averla. La svuoto una volta al giorno, e anche così non è mai piena (mentre prima usavo due o tre assorbenti extra lunghi con ali al giorno). Il mio ragazzo dipinge col mio sangue mestruale, quindi tanto meglio se per farlo può attingere direttamente dalla coppetta.

NOA, 27 ANNI

Posso dire che da quando c'è la coppa sono una persona più felice. Dover elemosinare assorbenti a bassa voce in giro per l'ufficio era un'agonia; mi sembrava sempre di fare qualcosa di illegale, quando in realtà il mio unico desiderio era trovare qualcuna che mi dicesse "sì" così da evitare il terribile tappo multistrato di carta igienica delle emergenze. Datemi della pazza o della hippie, ma da quando uso la coppa ho sviluppato anche un altro tipo di rapporto con il mio sangue mestruale: mi piace osservarne il colore, la consistenza e la quantità.

Pubblicità

Non che a volte non sia scomoda: quando sono in ufficio e la tolgo non ho modo di lavarla, quindi la devo rimettere così com'è. Una volta, quando ero ancora alle prime armi, nel piegarla per reinserirla mi è scivolata dalle mani e ha schizzato sangue su tutto il pavimento. Fortunatamente è successo per terra e non sul muro.

AGATA, 36 ANNI

Avevo diverse amiche che parlavano entusiaste della Mooncup, di quanto fosse comoda, economica e di come permettesse loro di andare in vacanza nel paese più esotico del mondo—in cui ovviamente non c'era possibilità di accedere ai comuni prodotti per le mestruazioni. Sarebbe stato un bel cambiamento, e dopo averla ordinata su internet non vedevo l'ora di provarla. La verità è che non l'ho trovata esattamente pratica. Ok, si impara in fretta a metterla e a toglierla… ma come la pulisco? E se sono in giro, la rimetto così com'è? Forse la pigrizia ha avuto la meglio, e dopo un po' ho rinunciato. Tuttavia i cambiamenti richiedono tempo, e scrivendo queste parole mi è tornata la voglia di riprovarla. Vedremo.

CARME, 46 ANNI

Ho scoperto l'esistenza della coppetta mestruale più o meno 11 anni fa. Il professore di mia figlia, che aveva vissuto negli Stati Uniti e la cui moglie lo usava, ne aveva parlato in classe. Quando venni a saperlo mi misi a cercarla, senza però successo. Dopo un po' riuscii finalmente a procurarmela. Per me, ha sempre funzionato così: in situazioni estreme, niente coppetta. Quando so di dover andare in un posto in cui non posso svuotarla o pulirla utilizzo altri metodi. In pratica, è un'alternativa, ma non la norma. Al di là di questo sono molto soddisfatta, è un metodo igienico ed ecologico. Non ho mai avuto problemi o infezioni.

Pubblicità

ANDREA, 27 ANNI

Fino a un anno fa non avevo mai preso in considerazione la possibilità di usarla, ma poi una volta le mie amiche hanno fatto un ordine tutte insieme per risparmiare e mi sono unita. Ricordo perfettamente la prima volta che ho cercato di toglierla: sono entrata in panico, non ci riuscivo. Ad ogni modo, superate le prime difficoltà mi sono abituata e non me ne sono mai separata. Anzi, devo dire che sono diventata un po' fissata e ora cerco di farla comprare a chiunque—sono la classica fan della Mooncup. Ma non mi dispiace, è stata una vera svolta.

ELIANNE, 28 ANNI

La uso da più di sei anni. La prima volta che ho sentito tesserne le lodi dalle mie amiche trentenni fissate con l'ecologia ero sinceramente disgustata. Poi però la curiosità ha avuto il sopravvento—in più, devo dire di non essere una fan degli assorbenti interni. Dopo aver letto tutte le controindicazioni a 13 anni sono rimasta sinceramente scioccata e non li ho mai usati. Oggi sono contenta di aver superato i pregiudizi iniziali nei confronti della coppa, e col tempo ho capito anche come far fronte ai problemi collegato al suo uso—come maggiore attenzione nel primo giorno di ciclo e una bottiglietta d'acqua per le situazioni estreme (dove per estremo intendo un bagno del Primavera Sound).

Segui la nuova pagina Facebook di VICE Italia: