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Girl News - Ragazze e intelligenza

Non ho una teoria in proposito, ma so che si possono evitare un sacco di guai tenendo 50 bigliettoni in una scarpa e una pillola del giorno dopo e degli antiemetici nel cassetto della biancheria.

Oh, ero così intelligente. Ero uno di quei bambini problematici che vuoi schiaffeggiare per tutti i “Sì, ma…” che gli escono di bocca (Certo, mi piacevano anche le Barbie e le costruzioni e avevo un bel taglio di capelli, quindi alla fine gli altri non mi prendevano veramente a schiaffi.) A volte piantavo una tenda nel salotto e me ne stavo lì a “ritrovare me stessa” con Nietzsche invece di guardare cartoni—che è quello che succede quando proibisci ai tuoi bambini la TV, immagino. Ero decisamente a rischio di uscire di carreggiata per l’eccessiva nerdaggine, ma poi i miei genitori si sono visti costretti a tirarmi fuori dal gruppo dei “dotati” perché mi era impossibile aggiungere e sottrarre senza finire con la bici in un’auto parcheggiata per poi volare sul marciapiede accanto solo perché stavo “sognando.”

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Molto più tardi, dopo anni e anni di agonia intellettuale—e dopo essere stata quasi/praticamente rimandata in matematica in prima liceo se non per grazia di Dio/prendendo un intero punto percentuale per aver scritto correttamente il mio nome sul test (!!!)—un benevolo dottore mi ha definita “statisticamente significativa” per essere estremamente stupida in alcune cose (tipo i puzzle a tre pezzi) e contemporaneamente assolutamente brillante in altre (come riconoscere una frase di Goethe).

Il sentirsi dare dell'intelligente quando si è obbiettivamente consapevoli della propria stupidità in certi ambiti (a quel punto avevo già perso la testa per diversi gay e lasciato il liceo) sviluppa nel soggetto in questione una latente e infantile ossessione per la definizione: quanto sono brillante rispetto a questo, quanto sono stupida rispetto a quello; cosa è brillante, cosa sono io. Sarebbe un costante isolamento, se non fosse mitigato da Gchat e dagli amici e da ogni singolo libro e alla fine dal semplice dimenticare che un tempo avrei dovuto essere qualcosa d’altro.

QI

Non è importante. Il mio era altissimo, poi ho fumato tanto, tanto, tanto per un’intera era umana e ora chiamo l’aeroporto “la stazione degli aerei” circa una volta sì e una no. Oh, altro? Fatico ad aspettare il momento in cui i ragazzi del 1995 scopriranno quanto siano più stupidi di quello che ha detto loro la mamma. Bwahahahahahah.

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TWITTER

La cosa peggiore di Twitter sono quelle ragazze (già, sto prendendo le distanze, mangia-cazzi: e nel farlo vi sto sessualizzando in maniera sessista) che manipolano la strutture specifiche di un tweet o di un post di Facebook per suggerire qualcosa sul loro presunto bagaglio di profondità e vastità di conoscenze, in realtà inesistente. Tipo: una breve e sperimentata spruzzata di opacità che precede un link a un articolo su, diciamo, il FMI. NON SAPETE UN CAZZO DI NIENTE DEL FMI. Il che va bene; va bene non saperne nulla. Ma se non sapete una cosa e fingete di conoscerla (a parte il caso in cui dobbiate impressionare un ragazzo che vi piace molto avendo meno di 18 anni e collassiate di vergogna subito dopo aver annuito durante una conversazione su Louis de Bernières) correte il rischio di venire arrestate. La Prigione delle Ragazze di Merda è piena di signorine con magliette con le scritte, pantaloni in felpa a vita bassa e gli occhiali da sole a strisce di Kanye West che zoppicano in circolo.

TRASH

Le ragazze si sono mai vergognate della loro musica e dei libri e dei film e dei programmi squisitamente trash? Ho l'impressione che avremmo dovuto farlo, ma in me c'è anche un intero palazzo della memoria—tipo un palazzo della memoria più piccolo e meno imponente dietro la piscina, per gli ospiti—pieno di visioni preadolescenziali dei vari rosa shocking e strisce argentate effetto zebra delle copertine di Danielle Steele, in cortili e spiagge e campi estivi e calze di Natale. Ora siamo così orgogliose del trash che è accettabile prenderlo in giro e contemporaneamente consumarlo, tanto da fare dell’effettiva arte e letteratura qualcosa di distante e inaccessibile. Se volete una prova di questo fatto andate in una libreria che faccia parte di una catena e toccate con dito possibilmente fresco di manicure le copertine dei libri in esposizione sul primo scaffale, così da rendervi conto di quanto la gente prenda seriamente Cinquanta sfumature di grigio.

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RORY GILMORE

Convincersi che una ragazza di un canale televisivo con gli occhi da cerbiatta possa andare ad Harvard è stato un punto di svolta significativo per la cultura femminile. Rory e Lorelai Gilmore sono dei pilastri, delle eroine di una fiction che lascia nella polvere l’istericamente ipocrita, profondamente noioso e simbolico di nulla che valga la pena di simboleggiare aka Holden Caulfield. Cioè, ora abbiamo Rihanna in Battleship, quindi non esaltiamoci troppo, ma possiamo semplicemente essere contenti che sia successa una cosa simile.

ERBA

Se da una parte abbiamo un piccolo gruppo di fumatori d’erba occasionali, ammesso che esista veramente (bevete molto, ma avete paura della cocaina? Probabilmente siete voi), dall'altra ci sono due gruppi predominanti che possono essere capiti e classificati principalmente sulla base della loro intelligenza: super-idioti e super-brillanti. Ciò è particolarmente evidente al liceo, dove troviamo fattoni senza speranza accanto a geni della matematica, che di solito indossano maglioni orribili e si mettono in un angolo ad arrotolare. Detto questo, più avanti scoprirete che i veri drogati sono la personificazione di deviazioni segrete provenienti da ogni livello accademico e sociale; in questo modo, le droghe sembrano più egualitarie.

PAROLE ALTISONANTI

Forse sapevate come usarle quando le usavate, ma non siete assolutamente in grado di darmi anche una vaga etimologia o definizione quando quella parola viene estrapolata dal contesto e messa di fronte a voi come in un test a sorpresa di terza media. Quindi smettete di usarle, se non è necessario. (Quando io non so una parola me la invento, il che va benissimo).

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PREPARAZIONE

Non ho una teoria in proposito, ma so che si possono evitare un sacco di guai tenendo 50 bigliettoni in una scarpa, una pillola del giorno dopo e degli antiemetici nel cassetto della biancheria e un caricatore per il cellulare in più nella borsa. Mi sento molto distesa oggi perché, non so, è domenica e piove, quindi vi risparmio il dito da mamma in quel punto dolente tra la spalla e la tetta. Però, preoccupatevi di alcune cose prima di iniziare i vostri degenerati viaggi nell’oscuro e bagnato mondo, stanotte.

RELAZIONI

Uscite solo con ragazzi più stupidi di voi, ma a cui piaccia davvero fare scherzi (non soltanto pensarli e poi non farli! Quello è per ragazzi intelligenti e noiosi!) e a cui venga duro nei momenti più inappropriati. Giovane, stupido, pieno di sperma. Questo è il Tipo 1. Il Tipo 2 è un ragazzo più intelligente di voi, o altrettanto intelligente ma in maniera diversa, per il quale non dovrete mai sentire quella fossa carbonifera nel centro del vostro cuore che si sviluppa quando uscite con un tipo triste soltanto perché ha i soldi o è in un certo senso appropriato. Frequentare un ragazzo che è evidentemente e considerevolmente più intelligente di voi significa che vi sveglierete prima di lui per stare lì a fissarlo, nella speranza che si svegli, per poter sentire cosa ha da dire, che sarà oro. Raccomandato.

AMBIZIONE

Un ulteriore problema dell’intelligenza nelle ragazze è che questa è generalmente associata, come compagno agli antipodi, all’insicurezza. E una ragazza davvero brillante che è anche estremamente insicura ha molte possibilità di diventare una piccola diva, una di quelle persone-tornado che non solo risucchiano tutta l’aria di una stanza ma la riemettono in una nebulosa bomba che odora della loro gomma preferita e di Grey Goose e del cortisolo da stress che passa attraverso i processi corporali per poi raccogliersi come uno stagno liquido in bocca. OPPURE. Questo genere di ragazza affronterà qualche Avvenimento (prendere un 2, rubare uno yacht con il suo ragazzo fighetto, incontrare qualcuno al lavoro che è più bravo di lei) per poi semplicemente collassare, e riorganizzare le sue ambizioni e aspettative in qualcosa di super-gestibile e normale così che possa passare il resto della vita a superare quel trauma iniziale. Mi sento severa nei confronti di questa seconda scelta, ma capisco anche l’impulso di tenere la mano della mamma mentre vi avvolgete nel vostro vecchio lettuccio.

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INTERESSI

In fin dei conti, un'intelligenza attiva, misurabile e utilizzabile è un accordo privato o semi-privato tra voi e qualunque cosa decidiate di fare con essa. (Tenete dei piccoli club del libro individuali a tarda notte, e dei quadernetti pieni di minuscoli scarabocchi con complesse teorie inventate e scene fan- fic hardcore anni Ottanta, vero?) Riflettere abbastanza a lungo su se stesse è un po’ il punto centrale, perché avere degli “interessi" evita le banalità di una vita che aspetta dietro ogni angolo come quelle murene (murene?) con gli occhi gialli della Sirenetta, mandate per farvi rientrare nei ranghi. Inoltre, non sondare la propria intelligenza e lasciarla marcire come la vecchia fabbrica di caramelle della mia città (seriamente) è una cazzata comune tra le ragazze. Diventano cattive, incazzose, meschine (meschine = che vogliono ragazzi che non le ricambiano, ad esempio) soltanto perché non hanno ancora trovato un buon posto per mostrare i loro pensieri.

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