FYI.

This story is over 5 years old.

Vice Blog

IL BASTARDO DELLA SETTIMANA: KIKO ARGüELLO

i
di it

Qualche giorno fa milioni di giovani da tutto il mondo si sono radunati a Madrid per la Giornata mondiale della gioventù. La JMJ (chiamiamola con il suo acronimo locale) è una sorta di mega-oratorio in cui giovani cattolici da ogni dove si radunano per pregare e cantare inni al Signore come se non ci fosse un domani—in effetti il 2012 è alle porte e la prossima Giornata mondiale della gioventù sarà solo nel 2013, ad apocalisse avvenuta. Guest star d'eccezione dell'evento, oltre all'acclamatissimo Joseph Alois Ratzinger, un certo Kiko Argüello. E proprio Kiko, Signore e signori, è il nostro bastardo della settimana.

Pubblicità

Oltre ad essere fondatore del Cammino Neocatecumenale, una roba a metà tra un noiosissimo catechismo per adulti e una setta in cui pare che gli adepti siano incitati addirittura ad accoppiarsi tra consanguinei, questo ex pittore redento è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso dei giovani non cattolici di Madrid, che già hanno sopportato a fatica l'invasione di sciami di papaboys schiamazzanti.

Durante il suo discorso, il signor Argüello ha pensato bene di azzardare un bel paragone tra la "sua" gioventù, dedita alla celebrazione evangelica, e quella degli indignados che bruciano e distruggono cose, suggerendo che tutti i problemi di questi giovani possano essere risolti dall'adesione alla chiesa.

Una pensata davvero geniale. Sarebbe stato interessante se questo bel discorsetto, invece che davanti al giovane gregge di pecore del Signore, l'avesse fatto direttamente ai ragazzi del movimento 15M. Avrebbe potuto finalmente spiegare a quei lercioni pancabbestia che intraprendendo il cammino neocatecumenale non solo si diventa immuni alle cariche della polizia e agli arresti ingiustificati, ma si può anche smettere di andare in sbattimento per problemucci come la politica e l'economia.

Ciliegina sulla torta, l'esempio portato dal caro Kiko della ragazza inglese drogata, alcolizzata e pluristuprata che al solo passaggio delle truppe neocatecumenali si è subito convertita e ora sta bene, benissimo, sta da dio.

Le ottime boutade del signor Argüello non hanno certo mitigato le tensioni che si erano create tra la gioventù laica e i fondamentalisti cattolici che durante gli scontri avvenuti in quei giorni avevano tentato di esorcizzare la fazione avversaria, sono anzi servite ad alimentare un clima inquisitorio di cui la Spagna si era liberata ormai da un po'.

Per queste ragioni, l'inopportuno e reazionario Kiko Argüello è il nostro bastardo della settimana.

SUOR VIRGINIA