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Vice Blog

Atlantide resiste

Ripercorriamo la storia del fulcro italiano della cultura queer e punk diy: da 15 anni Atlantide vive all’interno del Cassero di Porta Santo Stefano a Bologna, e ora rischia di essere sgomberato.


Tutte le foto via Federico Bernocchi (PicaPunk)

Atlantide è uno spazio autogestito che da 15 anni vive all’interno del Cassero di Porta Santo Stefano a Bologna, ormai ultima reminiscenza dell’epoca in cui la città era la capitale italiana della controcultura e le mille occupazioni dentro e fuori le mura del centro erano l’humus su cui diverse generazioni hanno fermentato e sperimentato i propri percorsi politici e creativi.

Coabitata pacificamente per la maggior parte della sua storia da collettivi gay, femministi e punk DIY, Atlantide è però diventata negli anni soprattutto un punto di riferimento per la comunità punk italiana e internazionale: un luogo che per una molteplicità di motivi casuali, intrinseci, sfuggenti e assolutamente non replicabili ha saputo incarnare al meglio quello spirito che dai Negazione in poi ha spinto migliaia di band a conquistarsi brandelli di libertà salendo su furgoni con troppi chilometri alle spalle.

Oggi Atlantide—in rigoroso ossequio agli ormai consolidati e trasversali dogmi securitari—è sotto concreta minaccia di sgombero, notificata via lettera il primo di aprile.

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