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Tecnologia

Una GIF può essere considerata un'arma mortale?

Un giornalista affetto da epilessia ha avuto una forte crisi dopo aver ricevuto una GIF, e la Corte deciderà se si tratta di tentato omicidio.

Lunedì, un sospettato si è visto attribuire una serie di accuse dalla corte della Contea di Dallas per aver inviato una GIF animata a Kurt Eichenwald, giornalista di Newsweek, provocandogli un attacco epilettico alla fine dell'anno scorso.

In passato, le crisi indotte dalla luce sono state combattute attraverso regolamenti e limitazioni sulle trasmissioni televisive. Ma, come in una puntata di Black Mirror, per quello che può essere considerato il primo processo criminale su un danno fisico indotto via internet queste leggi non sono sufficienti.

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Il caso ha delle analogie con delle precedenti polemiche sui video con luci violente che hanno scatenato delle crisi. Per esempio, la scena di un episodio dei Pokémon in cui Pikachu lancia un attacco che avrebbe mandato in ospedale circa 685 bambini.

Eichenwald, che in passato aveva parlato della sua epilessia, avrebbe avuto un attacco da otto minuti, a dicembre, dopo aver aperto un tweet con una GIF e un messaggio con scritto: "ti meriti una crisi per i tuoi post." Sua moglie lo aveva trovato e soccorso. L'FBI aveva poi arrestato John Rivello, accusato di cyberstalking e aggressione aggravata con arma mortale.

"Le implicazioni sono molto semplici, le forze dell'ordine non possono tollerare che le persone attacchino dei giornalisti, anche solo con tecnologie come i messaggi di Twitter," ha detto l'avvocato di Eichenwald, Steven Lieberman, a Motherboard.

Casi come questi hanno profonde implicazioni per le circa 10.000 persone affette da epilessia fotosensitiva negli USA. Per questa minoranza, su 2,7 milioni di americani che soffrono di epilessia, certe attività apparentemente innocenti possono costituire un pericolo.

"Potenzialmente, ci sono delle minacce dappertutto: a teatro, nei club, ai concerti rock, su internet, per strada e a casa," dichiara la no-profit Epilepsy Foundation. Alcuni colori e flash di luce possono essere più dannosi di altri.

Una serie di cause legali hanno riguardato gli sviluppatori di videogiochi fin dal 1991, quando Douglas L. Webster, un avvocato del Michigan, aveva denunciato Nintendo dopo che una ragazza di 15 anni aveva avuto una crisi. Poi, nel 2004, Nintendo era stata accusata di essere al corrente della pericolosità dei giochi.

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Il caso di Eichenwald è stato accolto con un certo scetticismo. Alcuni hanno questionato sul perché la moglie si sia presa il tempo di twittare quando suo marito stava male.

Parte del dubbio potrebbe venire dall'inconsapevolezza che una sola GIF potesse mettere in pericolo qualcuno. Anche se inaspettatamente, degli studi hanno provato gli effetti della luce su una piccola parte di pazienti epilettici.

La crisi di Eichenwald ha meno a che fare con l'arma e più con la malattia di cui soffriva.

"Questa storia non ha niente a che fare con la libertà di espressione, come dicono" ha dichiarato Danielle Citron, una studentessa di diritto all'università del Maryland al Washington Post. "Non ha un valore espressivo… Una GIF non esprime l'autonomia o il punto di vista di qualcuno."

Il video, secondo l'accusa, era tutt'altro che accidentale. "Ci sembra chiaro che lui sapesse dell'epilessia," ha detto Lieberman. "Hanno colto la vulnerabilità e ne hanno approfittato."

I video come quello inviato da Rivello a  Eichenwald sono molto facili da trovare su internet; Eichenwald aveva denunciato di averne ricevuti almeno 40, l'anno scorso.

Nel 2008, l'Epilepsy Foundation ha fatto chiudere un forum dopo che alcuni troll avevano postato delle immagini pericolose. RyAnne Fultz, che soffre di un tipo di epilessia scatenato dai pattern, aveva cliccato sul link sbagliato. Una serie di luci lampeggianti e colorate avevano riempito lo schermo. "Ho sentito un picco di dolore in testa," aveva raccontato a Wired. "Non avevo una crisi così violenta da un anno, circa" aveva aggiunto.

Alcuni paesi hanno attuato una forma speciale di protezione. 18 persone avevano avuto degli attacchi a causa dell'animazione del logo dei giochi olimpici di Londra, costringendo il Regno Unito ad adottare delle linee guida per la TV. Il Giappone aveva attuato qualcosa di simile dopo l'incidente dei Pokémon.

Lunedì, la corte ha aggravato le accuse a carico di Rivello, accusandolo di aver usato una "arma mortale per scherzo: un tweet, un formato grafico GIF, un dispositivo elettronico e le mani."

Nota dell'editor: qui puoi testare la tua sensibilità alle GIF.