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Gli zapatisti parteciperanno per la prima volta alle elezioni—candidando una donna

Per la prima volta in 22 anni di storia gli zapatisti aspirano a una carica pubblica. Consulteranno le popolazioni indigene del Messico per eleggere la donna che li rappresenterà alle elezioni del 2018.
Foto di Adolfo Valtierra/Cuartoscuro.com

Venerdì, attraverso il suo sito ufficiale, l'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) ha annunciato che, insieme ad altri gruppi indigeni del paese, nominerà una donna per partecipare alle prossime elezioni presidenziali che si terranno in Messico nel 2018.

"Ci riuniremo in un'assemblea permanente e ci consulteremo in ognuna delle nostre zone e dei nostri territori per mettere in pratica l'accordo di questo Quinto Congresso Nazionale Indigeno (CNI), che ha nominato un consiglio indigeno di governo; la preferenza è per una donna indigena, delegata dal CNI, che partecipi come candidata indipendente per conto del CNI e l'EZLN alle elezioni del 2018 per la presidenza di questo paese," hanno dichiarato gli zapatisti in un comunicato.

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Il gruppo ha però anche ribadito che la sua lotta non è per il potere, né per il perseguimento di esso, ma è una chiamata per le popolazioni indigene e per la società civile affinché fermino la distruzione e difendano la vita di ogni persona, famiglia, gruppo, comunità o quartiere, e costruiscano la pace e la giustizia dal basso.

L'annuncio è stato dato alla fine del più importante congresso indigeno del paese, in cui decine di gruppi si sono riuniti in un'assemblea per decidere su un'azione congiunta per difendere le loro risorse naturali e la loro vita in comune.

Sarà la prima volta nei loro 22 anni di storia che gli zapatisti aspirano a cariche pubbliche. In varie occasioni si erano espressi contro la partecipazione alle elezioni. Anche se non hanno mai chiesto di boicottare le elezioni, hanno denunciato il sistema dei partiti come uno dei principali problemi del paese. In diverse dichiarazioni hanno anche criticato fortemente tutti i candidati che si sono presentati alle elezioni negli ultimi anni.

"Non siamo interessati a una carica pubblica né a detenere il potere," ha detto il subcomandante Marcos in diverse interviste con i media dopo la sua prima apparizione in pubblico il primo gennaio 1994. Finora gli zapatisti non hanno spiegato come si svilupperà la loro partecipazione alle elezioni, né come avverrà la scelta della loro candidata, o se riceveranno i fondi delle autorità elettorali che hanno tanto criticato.

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