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Tutto quello che c'è da sapere sul nuovo album di Logic

'Confessions of a Dangerous Mind' è pieno di roba: parodie, punchline, Eminem, il Principe di Bel-Air e riflessioni profonde sul rapporto tra salute mentale e creatività.
Giacomo Stefanini
Milan, IT
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Foto promozionale

Il quinto album è un traguardo importante per Logic. Il suo successo continua a crescere, finalmente è riuscito ad avere il suo idolo Eminem sulla traccia (“Homicide”), ormai è abituato alla brezza che soffia ai piani alti della classifica. Eppure, tutto questo successo si porta dietro una bella dose di nevrosi e preoccupazioni. Confessions of a Dangerous Mind le contiene tutte, messe in fila nello stile tecnico e fluido a cui Logic ci ha abituati, ma contiene anche momenti di humor, un “featuring” di suo padre e una strofa in giapponese, perché è importante sapersi divertire e perché lo sapete che Logic non sopporta che gli si dica che fa sempre la stessa cosa.

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Vediamo un po’ nel dettaglio i punti più salienti e curiosi di questo nuovo disco.

logic confessions of a dangerous mind

La copertina di Confessions of a Dangerous Mind, cliccaci sopra per ascoltarlo su Spotify.

C'È UN FEATURING CON UN COMICO AMERICANO CHE IMITA EMINEM

Vi ricordate quando Eminem aveva rappato contro Trump ai BET Awards, scatenando un bordello tanto per il contenuto quanto per lo stile a metà tra freestyle e slam poetry, senza base? Tra le varie cose bellissime che quella strofa aveva prodotto c’era anche un video-parodia del comico Chris D’Elia, famoso stand-up e podcaster americano, che scimmiottava lo stile di Em rappando di dove parcheggiare la Porsche e divorziare da Harrison Ford (le rime erano un po’ a caso, in effetti). La parodia è esilarante ed è rapidamente diventata virale, tanto che Logic e Eminem hanno deciso di inserirla in chiusura di “Homicide”, per la felicità del comico e nostra. Se vi è piaciuta, vi svelo un segreto: c’è una seconda imitazione di Eminem fatta da Chris D’Elia, e fa altrettanto ridere (anzi forse un po’ di più, considerato che in un angolino compare un cane dall’aria stupefatta). La trovate a questo link.

C'È UN FEATURING ANCHE CON SUO PADRE, ANZI DUE

Dopo lo skit che apre “Homicide”, Smokey Legendary, padre di Logic, torna in “BOBBY”. Il rapporto tra i due non è stato facile. Smokey ha avuto problemi di droga, e Logic è nato da un rapporto extra-matrimoniale, soltanto uno di tanti figli avuti da tante donne diverse in una vita passata sulla strada, intrappolata in logiche di quartiere dalle quali Bobby è riuscito a tirarsi fuori. E l’orgoglio di suo padre emerge dalle sue parole, in mezzo a un po’ di sano bragging:

Man, sai, nessuno è come lui
Sai perché?
Perché voialtri dite solo stronzate
E non vivete quello che dite
Perché la vostra bocca dice una cosa
E le vostre azioni ne mostrano un’altra
Quindi non potete provare nulla
Quindi che cazzo pensate di fare?
Questo è il papà di Logic, questo è Bobby Smokey Hall
E lui è uscito dalle mie palle

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LOGIC DICE CHE KANYE WEST GLI FA DESIDERARE DI ESSERE BIPOLARE

È in “Yikes” che Kanye ha infilato i famosi versi sulla sua condizione mentale: “Questa è la mia roba da bipolare, tipo, e allora? / È il mio superpotere, non una disabilità! / Sono un supereroe! Sono un supereroe!” Evidentemente questi versi sono risultati convincenti per Logic, che in “Pardon My Ego” riflette sul rapporto tra creatività e malattia mentale, prima parlando di Kid Cudi (“Mi sento un po’ come Kid Cudi / Un po’ pazzo, ma dimmi, quale genio non è un po’ fuori?”) e poi sputando un verso incredibile su Kanye:

Non sono bipolare, Kanye mi fa desiderare di esserlo
Perché quel livello di genio è il più peso
Nessuno può discutere ‘sto flow

DÀ LA COLPA A INTERNET E AI MEDIA PER LA DEPRESSIONE DEI RAPPER

In diversi punti del disco, Logic si scaglia contro i media e il clima che si respira su Internet. Sembra davvero che per lui, che già in passato aveva parlato molto apertamente di depressione, ideazione suicida e altre questioni di salute mentale, i social media e la cultura del clickbait siano una vera piaga per la psiche. In “Confessions of a Dangerous Mind” rappa:

Fanculo i social media
Mi dicono chi dovrei essere e come dovrei rappare
Mi paragonano sempre agli altri
E cercano di mettermi contro i miei fratelli
Secondo te perché così tanti rapper vanno in overdose?
Perché la gente non li lascia in pace

Mentre in “clickbait” è ancora più esplicito e lancia accuse a chi lo vuole ritrarre come un personaggio bidimensionale:

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Dovrei svuotarmi l’intera boccetta in bocca come Peep
Andare in overdose, diventare immortale
Mentre i media usano la mia morte per monetizzare

C'È WILL SMITH CHE CITA IL PRINCIPE DI BEL-AIR IN UNA STROFA

Sarebbe già una notizia che Will Smith abbia partecipato seriamente a una canzone seria di un vero album rap, alla sua età e con la sua carriera alle spalle. Ma spesso ci dimentichiamo che al di là del suo successo come attore e delle prese in giro per il suo rifiuto di dire parolacce quando rappa (vabbè), Smith è anche capace di mettere in fila un paio di rime come si deve. Ma questo non importa, perché se pensiamo a Will Smith che rappa, la prima cosa che ci viene in mente è sempre la stessa, ha la voce di Edoardo Nevola e inizia così: "Questa è la maxistoria di come la mia vita è cambiata…"

In "Don't Be Afraid To Be Different" Logic affida l'apertura del pezzo proprio a Smith, che attacca: "Giocando a basket con gli amici sono cresciuto…" procurandoci un attacco di cuore, ma poi si ferma e sbotta "fan***o sta roba" (scrivo fanculo censurato perché è censurato anche nel disco) e passa a elencarci tutte le sue vittorie nella vita. Ok Will, lo sappiamo che sei miliardario e pieno di positività, ma puoi ripartire per favore da dove ti eri fermato? "Me la sono spassata, wow!, che fissa ogni minuto…"

C'È UNA STROFA IN GIAPPONESE

La canzone che chiude l’album è “Lost In Translation”, che fondamentalmente è un pezzo in cui Logic dice che è l’unico rapper con personalità: “Sono una sceneggiatura originale in un mondo di remake”. Sul finale, in riferimento al film che dà il titolo al pezzo, ambientato in Giappone, compare una voce che recita un testo in giapponese. Per fortuna Genius l’ha tradotto in inglese, così noi possiamo tradurlo in italiano per voi:

Grazie per esservi uniti a noi nell’ascolto di Confessions of a Dangerous Mind. È stato meraviglioso, vero? Spero che vi sia piaciuto. Tuttavia, se non vi piace Logic, siete pregati di coprirvi le orecchie o andarvene. Ma in realtà non potete fare a meno di amare Logic, giusto? Ogni giorno non potete evitare di pensare a lui. Vi ha preso un’ossessione senza che ve ne rendeste conto. RattPack in tutto il mondo, abbiamo lasciato un marchio nella storia insieme. Vi amerò sempre e sono felice che esistiate. Dal Maryland al Giappone, con amore. RattPack, motherfucker.

Giacomo è su Instagram.

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