Un'intervista con una ragazza svizzera che fa un sacco di film disgustosi

Claudia Rindler non è la tipica ragazza svizzera che vi immaginereste. Odia la luce del sole, odia i cristiani, e ha un tatuaggio della faccia di Klaus Kinski che le sorride dal braccio destro. Quando Claudia fa un salto al negozio di alimentari, prende il suo carro funebre viola che puzza di erba e rimbomba di thrash metal. Claudia è una truccatrice e regista che lavora sotto lo pseudonimo di Dr. Rotten. Ha recentemente pubblicato un DVD dal titolo The Rotten Box, una selezione dei migliori gore che vengono dalle Alpi.

Se sei un giovane ragazzo disponibile e pensi che Claudia sia una persona di spirito, che le sottili perversioni e l’abilità col coltello siano un buon corredo da sposa, ci dispiace informarti che sei arrivato troppo tardi. Si è sposata il 6 giugno del 2006, con il diavolo in persona!

VICE: Nei porno l’intreccio è un bonus, ma l’eiaculazione è essenziale. Quanto è importante una buona storia per un film gore?
Claudia Rindler: È importante, ma è spesso difficile trovare una buona storia. Se vuoi fare qualcosa di divertente, dell’alcool può aiutare. Ma se vuoi fare qualcosa di serio, meglio avere un amico bravo a scrivere, perverso come te e disposto a lavorare in cambio di birra o favori sessuali.

Visto che siamo in argomento, è saggio mischiare porno e gore?
Be', non si tratta di mescolarlo col porno, ma col sesso, sì. Sesso e orrore vanno perfettamente  d’accordo. C’è anche una legge non scritta sul girare film gore, dice che tutti quelli che fanno sesso moriranno. Forte, eh? Però gli attori carini ricoperti di fegato e sangue rimangono sempre molto sexy.

Come si fa ad essere sexy quando si è morti?
Preparandosi. Non importa quello che fai, devi essere sempre sicuro di fare buona impressione. Non importa se sei stato fuori fino alle 5 del mattino e poi precipitato in un cespuglio mentre tornavi a casa, non sai mai quando la morte verrà a prenderti, quindi metti i capelli in piega, datti un po’ di trucco e sorridi sempre.

Come si diventa un buon attore per film gore?
Quando si tratta discegliere gli attori ci sono un paio di semplici test per determinare se sono tagliati per la parte. Se è un uomo, gli metti in mano una pistola o un coltello e gli chiedi di fare la faccia più da maniaco che conosce. Se è una donna, molla le armi e falla urlare più forte che può. Poi, ed è la prova più importante, chiedi loro se lavorerebbero anche gratis. Se rispondono di sì, prendili subito.

Come istruiresti un attore per una scena in cui, ad esempio, deve essere mangiato vivo?
1. Poco prima delle riprese, sussurrargli nell’orecchio: “Scusa, è davvero difficile dirtelo, ma l’altra sera ho perso tutti i soldi del film ad un giro di poker e non posso pagarti. Lo sai, i film gore non sono dotati di grossi budget.”
2. Dagli litri e litri di alcol.
3. Se non funziona niente, chiedo aiuto ai miei bulldog.

Se stai per girare un film gore, come scegli la location?
Mi piace il paesaggio scozzese, con tutte le rovine e cose del genere. Amo i vecchi film di Edgar Wallace, coi castelli. Qui in Svizzera è difficile trovare dei bei posti. Anche alcune parti della Germania est sono perfette, grazie a tutte quelle “città fantasma” con case ed edifici vuoti.

Se stai per girare dei film gore, consiglieresti di documentarsi piazzandosi al pronto soccorso o in zone prericolose delle autostrade?
Ho un grande amico che è medico legale. Mi spedisce molto spesso foto di casi veri. Mi serve molto d’ispirazione. Leggo molti libri sui serial killer, un altro buono spunto, credo. Sarebbe pericoloso mettersi sull’autostrada.

Come spieghi il gore ai bambini?
Spiega loro che è tutto finto, e lo adoreranno. Ho lavorato un sacco di volte coi bambini ed è stato sempre bello e divertente. Una volta una madre mi disse che non poteva più guardare film horror con suo figlio da quando abbiamo girato insieme. Lui urlava sempre: “Che noia!! So come fanno questo effetto. Si vedono i tubi da dove esce il sangue”, e avanti così. Ho rovinato una sana relazione horror madre/figlio.

Qual è il modo migliore per uccidere dei bambini?
Io sono ossessionata dai barattoli. Penso che siano sempre fighi nei film, nelle foto, o semplicemente come decorazione, ed è il motivo per cui direi che non importa come uccidi quei piccoli bastardi, basta che finiscano in un barattolo.

Qual è una buona ricetta per del sangue?
Vai in giardino a mezzanotte e raccogli dei lamponi.

Cuocili con un po’ di zucchero durante la luna piena.

Aggiungi due gambe di rana ammuffita e un occhio di mucca.

Poi mescola tutto assieme, danza tre volte attorno alla pentola e recita: “Diventa sangue, diventa sangue, diventa sangue”. Otterrai del buonissimo sangue…o al massimo qualcosa di rosso e schifoso.

Chi pensi che abbia avuto la morte più ispirata di tutti quanti?
Klaus Kinski, naturalmente. È morto un sacco di volte in molti film, ed è sempre stato un grande. La sua morte che preferisco è in Nosferatu. Se invece parli di effetti speciali, è quella di Tom Savini in Maniac. Si spara con una pistola in testa e quella esplode con un sacco di sangue. Spacca!

Quanto oltre sei disposta a spingerti?
Finché non sento un’ambulanza arrivare sul set, credo. No, penso che non sia mai troppo oltre, se fai un film. Specialmente se crei effetti speciali. Finchè nessuno si fa male e tutti si divertono, è tutto a posto.