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Musica

Cosa ho imparato dai video delle Serebro

Non credevamo di poter incamerare così tante informazioni da scorci di mutandine e colbacchi.

Il perbenista e l'integralista musicale sono due categorie che si sovrappongono fino a giungere alla fusione completa. Il vero integralista musicale è di fatto un perbenista, un censore del mercato musicale, un vigilante del buon gusto del pentagramma. Di solito completano il profilo una certa tendenza post-adolescenziale mai del tutto superata che porta a considerare qualsiasi espressione della musica "commerciale" come l'espressione politicizzata di un vuoto di pensiero. Pertanto, l'integralista musicale preferisce schiaffarsi sotto il naso l'ascella pezzata del militante in un concerto per tube al circolino piuttosto che riconoscere, che ne so, a Lady Gaga un qualche minimo valore di merito. La specie di perbenista musicale più arcigna è quella del moralizzatore, quella che fa leva sull'oscenità del contenuto eidetico di un video per calcare la mano sul giudizio, già abbondantemente sotto lo zero, della canzone in questione. Il moralizzatore musicale è subdolo, è lo Scaruffi con un passato da militante ciellino, e l'uso sempre più diffuso di corpi tendenti alla nudità per promuovere un prodotto musicale è lo stagno in cui ama sguazzare.

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Io però voglio ribellarmi a questa tendenza moralizzatrice che sento che, anche in me, potrebbe riaffiorare quando meno me l'aspetto, in un attimo potrei impazzire e ritrovarmi ad urlare che siete tutte puttane e congiuntamente spalmarmi del rossetto ovunque (ah, già visto?).

Capirete quindi perché mi tengo in costante esercizio per tenere a bada il mostro moralizzatore latente, per arginare la tendenza al dare della troia con facilità a una cantante che sculetta e continuare ad essere una perfetta stronza amorale.

Vi rendo quindi partecipi di uno dei miei esercizi: ecco cosa ho imparato dai video delle Serebro.

"Mama Lover"

Partiamo dal primo video che le fanciulle hanno realizzato, ossia "Mama Lover," risalente al 2011. Le nostre tre si danno alla pazza gioia dimostrando con contorsioni sbircia mutanda (per la cronaca, bianca), tutta la spaziosità e l'ampiezza della Volvo che per l'occasione le ospita. Iniziamo col presentare le Devotchka: impegnata a non chiudere le gambe c'è Marina, unica blondie del gruppo, sulla sinistra Elena e alla guida Olga.

Vediamo i punti salienti.

1. La felicità per un viaggio all'outlet porta a fare cose pazze: oltre al cambio automatico, è importante comprare una macchina col pilota automatico. La guida sicura in questo video è un optional.

2. Le ragazze sono espansive, infatti salutano il vicino di corsia, probabilmente impegnato a scaccolarsi nell'attesa del semaforo verde o a pasticciarsi vistosamente.

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3. Un grande classico dei lunghi viaggi: il vestito che ti si impiglia fra le chiappe.

4. Un oggetto non meglio identificato compare fra le gambe di Elena, immagino un navigatore satellitare.

5. Immotivata frenesia dovuta alla presenza di un profumatore per ambienti e una preziosa borsa del primo soccorso danno nuova verve al video che, prossimo alla fine, iniziava a perdere un po' di slancio.

6. Delle zeppe fatte dalla Lego

7. Indispensabile rotolone di Scottex, probabilmente per l'igiene e la cura dello stecchetto caramelloso. Sì sì, quello che pende giù è un preservativo.

L'unica conclusione ai numerosi concetti espressi dal video è che solo Olga ha la patente. In ogni caso, non lamentatevi, tenete a mente che un altro video ambientato in macchina è Ironic di Alanis Morisette e adesso voglio vedere quale umano sulla faccia della terra preferisca il cavallo bipolare (quadripolare anzi) a queste tre.

"Gun"

1. Solo la scena iniziale merita l'applauso. In un colpo abbiamo: della carta da culo ben in vista, un flacone di ambi pur, un'inquadratura che dire storta è dir poco. Nemmeno Giuseppe Simone è riuscito a coniugare cotanti gingilli in un colpo solo.

2. Posa e espressione molto simili a quella che la maggior parte di noi abbiamo avuto almeno una volta nella vita in un giorno qualsiasi della settimana.

3. Neppure l'inquadratura sulla mezza chiappa di Elena, per quanto si tratti di un'ottima interpretazione, riesce a distogliere l'attenzione dalle maioliche sul retro e dall'asta ad uso bidet sulla destra.

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4. Rinforzo di carta da culo, e per sfatare ogni sospetto sull'utilizzo, un fresco cambio di lingerie. le serebro vanno di corpo, se sono realmente donne, in modo discontinuo e irregolare. Quindi uomini, udite udite, anche le donne cacano.

5. Proposte in tre soffici veli.

6. Tafferugli in zona doccia per accaparrarsi il blush.

7. Abbandoniamo la zona bathroom per ritrovarci senza nessuna ragione apparente fra le carreggiate di una futuristica metropoli. Non vedevo tanto uso di photoshop dai gloriosi fasti di Cher anni '90;

8. L'immancabile big lollipop.

9. Come ogni bambino ha a suo discapito sperimentato almeno una volta nella vita, col caldo il gelato cola

10. Ad integrazione e per uso e consumo delle numerose vittime di Jill Cooper all'ascolto: thigh toner, non lo stai facendo nel modo corretto se non lo fai così.

11. Il balletto più scoordinato della storia, roba che se la vedesse Enzo Paolo Turchi gli scolorerebbe l'incarnato color zucca.

Basta? No non basta, resta l'ultimo video, il tormentone dell'autunno, estate, inverno, il tutto in ordine sparso.

"Mi Mi Mi"

1. Ormai è certo:in realtà le Serebro hanno endorsato la chupa chupps, cimentarsi in un progetto musicale e porsi come tre gnoccone è una semplice copertura.

2. Un trono intarsiato e una pelliccia blu. No dico, devo aggiungere dell'altro?

3. Giocarsi la cervicale con un tuffo all'indietro e una fotocamera in mano, è un po' il sogno di tutti. Mirabilandia sta già pensando come integrare il tutto in Niagara.

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4. Il microfono acquatico è veramente figo, nella mia vita, l'unica cosa che si è vagamente avvicinata a questo è stato il mio Siemens s35. Resistente agli spruzzi.

5. Una location di tutto rispetto con vaga ispirazione ai trulli pugliesi.

6. No, niente di che. È che Anastasia (che per info ha sostituito Marina e a suo volta sarà sostituta da Dasha) in pratica non se la caga mai nessuno, è messa alla berlina della altre due e un po' mi spiaceva. Ecco Anastasia, questo è il tuo momento, di' qualcosa, di' qualcosa di sinistra! (cazzo sei russa!)

7. La grande protagonista di questo video, la go pro incastrata nella scarpa.

Quindi:

Le Serebro sono oculate risparmiatrici. Il loro video sono realizzati a partire da un budget ristrettissimo e un'attrezzatura che sembra limitarsi ad un paio di GoPro attaccate a caso sullo specchietto retrovisore, su un vetro a caso o penzolanti dal décolleté. Non vorrei dire, ma mentre queste tre si accomodano con pochi spicci su un trono in riva al mare avvolte da una pelliccia in ecosintetico, Rihanna avrà speso mezzo dente d'oro per fare il video di "Pour It Up" (e la combo trono-pelliccia c'è comunque). Ci eravamo abituati allo sfarzo bordo piscina delle strafigone di Jay Z e Snoop Dogg, con quelle immagini super patinate di party extra lusso dove se non hai un crocifisso di otto carati e un diamante sull'incisivo di destra, diciamolo, non sei nessuno. Le Serebro dimostrano una volta per tutte che per sfruttare l'idiozia criminale del genere umano non servono né sfarzosi costumi con brillanti swarovski, né riprese sopraffine o auto di lusso. Anzi, sbeffeggiano questo mondo prezzolato con tanto di mano ad ombrello. Inoltre, c'è da aggiungere e riconoscere alle tre della Madre Russia, un notevole grado di sopportazione nei confronti del viscidume in cui si sono impelagate.

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Pensiamoci un attimo:

a. presenza scenica altamente di impatto

b. pettorale sopra la media

c. riferimenti alla fellatio espliciti

= un buon numero di ossessionati sbavanti che probabilmente in questo momento stanno creando un blog (unofficial) in cui discutono dei retroscena segreti dei loro video. Per esempio, “qualcuno di voi conosce il russo e sa leggere il labiale di quello che Olga dice al minuto 3:32?”

È facile intuire che le profferte alle Serebro siano numerose a dir poco, la maggior parte delle quali lascive q.b.—a tal proposito, il mio informatore segreto e corrispondente dalla Russia, reclutato per l'occasione su chat roulette, mi ha informata che le ragazze lavorano come dj e all'occorrenza vocalist (?!?) in una disco a Mosca. Segnate, segnate che il 31 dicembre è prossimo. Purtroppo il ragazzo è timido (e minorenne) e non ha voluto farsi fotografare, ma mi ha detto e ridetto che in Russia le ragazze sono benviste e quasi nessuno le taccia di essere delle baldracche plasticate.

Del resto la migliore palestra di sopportazione per le giovani Serebro è incarnata nel volto di questo individuo.

Questa meraviglia frutto del cromosoma xy è Maxim Fadeev, ossia il produttore del gruppo. L'accostamento con le fanciulle è improbabile quanto Platinette che produce gli 'N Sync. Capite bene che quando il tuo interlocutore medio ha la faccia di questo suino inselvatichito, perfino l'ultimo segaiolo di Rozzano parrebbe un milord strappato da corte.

Brave Serebro, paladine del video dal basso profilo, mi siete piaciute e mi lasciate sperare nel ritorno di molte cose trash che oggi sembrano aver finito il loro ciclo vitale. Come le scarpe della Fornarina, ad esempio. Tuttavia, resto convinta che l'unico vero e inarrivabile maestro del genere, colui che tutto può e che tutto ha fatto, abbia qualcosa da insegnarvi.

Nel futuro, sogno un feat.

Segui Giulia su Twitter: @Giu_bertuzzi