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Musica

Intervista a un ragazzo sordo che sente la musica per la prima volta

Austin Chapman, grazie alle sue nuove protesi, ora riesce a sentire la musica. Non indovinerete mai chi preferisce tra Mozart e Justin Bieber.

Austin Chapman

Quanto si può resistere senza musica? Quanto a livelli di dipendenza, non è esattamente l’eroina, ma come potrà dirvi chiunque si sia imbarcato per un lungo viaggio con un iPod scarico, stare senza musica è molto difficile.

Immaginate allora di non essere in grado di sentire come si deve per tutta la vita. Austin Chapman ha lottato con una sordità acuta fino a un anno fa, quando ha ricevuto un nuovo set di impianti acustici che gli hanno cambiato la vita. Per lui è stato come vedere il mondo attraverso un paio di occhialini 3D, dopo aver visto esclusivamente in pixel monocromatici. Ha cambiato completamente la sua percezione.

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Dovendo recuperare una vita intera di musica, ha scritto un post su Reddit, chiedendo alla gente di consigliargli musica da ascoltare per la prima volta. Interessato a scoprire quale sia la percezione musicale di un uomo precedentemente sordo e interessato alla storia, ho fatto una chiacchierata con Austin e gli ho chiesto un paio di cose.

Noisey: Quali erano le difficoltà maggiori che incontravi quotidianamente a causa di una sordità così acuta?

Austin: la più grande ovviamente è la comunicazione. La maggior parte dei miei amici non conosce il linguaggio dei segni e sto imparando ora ad ascoltare e seguire le conversazioni, ma ci vorranno anni prima che mi avvicini al loro livello.

Cos’è che ti ha convinto a procurarti questo nuovo impianto acustico?

Non volevo prendere un nuovo impianto perché non credevo ce ne fossero di buoni, dopo averne usato uno di merda per più di 20 anni. I miei genitori mi dissero di provare a prenderlo prima che di non poter più usare la loro assicurazione, così da avere uno sconto maggiore. Perciò ho fatto una prova di due marche diverse e sono rimasto completamente senza fiato.

Com’era l’impianto che avevi prima?

Un vero schifo. Mi permettevano di sentire solo i toni più bassi e non avevano un minimo di chiarezza. Prima potevo solo vedere delle forme e dei colori, ma ora vedo ogni dettaglio e stratificazione. È come passare da uno o due colori a un mondo completamente in 3D.

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Sei rimasto sorpreso da certi suoni la prima volta che li hai sentiti?

Sì, la prima cosa che mi ha colpito sono state le voci dei miei amici.

Com’erano?

Un mio amico ha la voce più profonda della che abbia mai sentito, persino dopo aver guardato varie trasmissioni e film, lui rimane il più estremamente baritonale. È la voce di un uomo di montagna, anche se non ne ha l’aspetto. Quanto ai suoni spiacevoli, odio il rumore dello sciacquone e spengo sempre l’impianto prima di farlo partire. E avevo già visto delle moto prima, ma non sapevo quanto potessero essere dannatamente rumorose. Una volta a una festa una ragazza aveva una risata che sembrava quella di una iena che ha appena aspirato dell’elio. Ho dovuto spegnere l’impianto per tutta la festa.

La prima musica che hai sentito dopo aver preso l’impianto è stato il “Lacrimosa” di Mozart, giusto? Come lo descriveresti?

Sono rimasto sbalordito dalla prima metà e ho pensato a quanto fossero meravigliose le note in essa intessute. Ma poi mi sono reso conto che non ero mai stato in grado di sentire suoni come quelli prima d’allora e ho sentito una sensazione di intorpidimento scivolarmi addosso. È come la frase di Bob Marley “Quando ti arriva, non senti alcun dolore”. L’esperienza è stata un po’ come il mio primo bacio, surreale, ma emozionante allo stesso tempo. La realizzazione e la bellezza della canzone mi ha fatto scoppiare a piangere e ho cercato di nascondere le lacrime, ma ho visto che tutti in macchina stavano piangendo.