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Musica

Débruit & Alsarah - Aljawal الجوال

È uscito il nuovo album nomadico del mago della ricerca musicale, il francese Débruit.

Un anno fa iniziava la mia passione per il producer bretone Débruit, questa passione si è coronata con lui che viene a suonare alla festa del compleanno di VICE e noi che ci facciamo un autoscatto il giorno dopo la festa (freschi—siamo entrambi fan della grappa).

La nostra grande amicizia che—come quasi tutte le mie amicizie—è basata sulla stima e sull'alcol, mi ha portato a tenermi a contatto Internet con Xavier e le sue novità. Lui, oltre alla passione per la grappa, ha coltivato da anni la passione per la ricerca musicale, andando a scavare nel mélange di etnie che è presente in quel modo solo in Francia, paese in cui è semplice crescere guardando sempre all'Africa come fonte di ispirazione e territorio fecondo per l'esplorazione musicale.

Per coronare al meglio questo percorso, Débruit per il suo lavoro Aljawal الجوال (che alcuni mi dicono che significhi telefono cellulare ma in realtà il senso è "nomade, viaggiatore,") ha scelto di portare con sé le lyrics e la voce della cantante sudanese Alsarah.

Il risultato è quello che loro definiscono "a nomadic reflection for the 21st century. Each song reflects a new stop in the journey, with new cities and new people along the way." E aggiungono che quando Alsarah ha conosciuto le produzioni di Débruit, ha riconosciuto subito in lui un compagno di viaggio perfetto "through the space and geography of his influences, a sense of time and history coupled with a forward-thinking futuristic outlook."

Il disco è uscito un paio di giorni fa per Soundway Records, sopra trovate il video ufficiale di "Jibal Alnuba - ٥. جبال النوبة" e qui sotto un'altra traccia, "Alkoan Baladi ٩. الكون بلدي"