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Questa mappa interattiva mostra quanta CO2 emette ogni aeroporto

Gli aerei che decollano ogni anno dall'aeroporto di Heathrow a Londra, per esempio, emettono tanta CO2 quanto quattro centrali a carbone.
inquinamento viaggiare in aereo
picture alliance/Collaboratore via Getty.

Ogni anno, il numero di aerei che decolla dall'aeroporto JFK di New York e dall'aeroporto internazionale di Francoforte in Germania emette la stessa quantità di diossido di carbonio (CO2) di tre centrali a carbone. L'aeroporto internazionale di Los Angeles, l'aeroporto di Heathrow a Londra e quello di Dubai, invece, equivalgono a quattro centrali a carbone ciascuno.

Questi sono i dati riscontrati da Airport Tracker , un progetto creato in collaborazione dalle no-profit ICCT (International Council on Clean Transportation), ODI, e Transport and Environment, che vuole gettare luce “sulle emissioni di diossido di carbonio (CO2) generate dagli aerei che decollano dagli aeroporti di tutto il mondo.” Il sito “contiene informazioni relative ai 1.300 principali aeroporti del mondo e copre il 99 percento del traffico aereo civile globale.”

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L’intento del progetto è colmare un vuoto nelle informazioni che sono normalmente divulgate sulle emissioni prodotte dagli aeroporti civili, spiega la ricercatrice di ODI Ipek Gencsu. “Al momento, non esistono dati disponibili pubblicamente sulle emissioni generate dai voli che decollano dagli aeroporti di tutto il mondo,” dice Gencsu a Motherboard via email. “Per questo è impossibile sapere il vero impatto che gli aeroporti hanno sul clima, come contribuiscono alle emissioni a livello locale e nazionale, e dunque che tipo di decisioni dovrebbero prendere i governi sulla loro espansione—o persino la loro stessa esistenza.”

In un certo senso, si tratta di un paradosso. I principali aeroporti del mondo si trovano vicino a città importanti, che rappresentano anche centri politici nevralgici nella lotta alla crisi climatica.

Inoltre, il traffico aereo—con le sue emissioni—è considerato sempre di più un problema molto complicato da risolvere. Gli aerei sono indubbiamente un mezzo di trasporto fondamentale nel mondo globalizzato di oggi, ma nel breve termine è difficile convertirli all’elettrico o a sistemi di propulsione a basse emissioni.

Per quanto Airport Tracker non tenga in considerazione le emissioni dovute alle operazioni dentro all’aeroporto—come i trasporti su terra o i consumi degli edifici—quest’ultime sono assolutamente trascurabili se messe a confronto con quelle prodotte dagli aerei.

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Eppure, continua Genscu, quando città, regioni o stati cercano di misurare l’impatto delle proprie emissioni non includono “quasi mai” le emissioni degli aeroporti—un problema che diventa ancora più significativo in città come New York, Londra, Beijing e Mosca, attorno alle quali gravitano diversi aeroporti da cui partono e arrivano migliaia di voli al giorno.

“È molto strano e ipocrita, soprattutto perché invece l’impatto economico positivo degli aeroporti e dell’industria dell’aviazione sulle città è spesso sottolineato e celebrato,” spiega la ricercatrice.

Per Genscu, l’aspetto più “sconvolgente” è quanto sia iniquo il trasporto aereo globale. Stando ai dati raccolti dal progetto, appena 20 aeroporti nel mondo sono responsabili del 27 percento delle emissioni di CO2 legate al trasporto passeggeri. Solo 100 aeroporti su 1.300 analizzati creano due terzi della CO2 legata al traporto aereo civile. E 86 di questi 100 aeroporti si trovano tra la regione dell’Asia che dà sul Pacifico, l’America del Nord e l’Europa.

Sebbene un quarto della popolazione umana vive nel continente africano e in America Latina, queste regioni non ospitano nessuno dei 20 aeroporti più inquinanti del pianeta. Infine, nonostante molti Paesi in Europa, America del Nord e parti dell’Asia stiano implementando leggi e programmi di riduzione delle loro emissioni, il traffico aereo è del tutto escluso.

Airport Tracker rappresenta un approccio innovativo al modo in cui calcoliamo l'impatto sugli spostamenti aerei, ma Genscu non ha un consiglio specifico su cosa fare.

È importante chiedere ai governi di considerare il problema e persino limitare l'espansione degli aeroporti, o la capacità attuale; nel frattempo, dice la ricercatrice, ridurre i propri viaggi e scegliere il treno rispetto all'aereo quando possibile—cosa più facile in certi paesi che in altri, senza dubbio—sono gli strumenti migliori per le persone che devono limitare il proprio impatto sul clima . Da soli, però, non saranno mai sufficienti.