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Intervista al mio spacciatore di coca

A parte i loro numeri di telefono e gli orari di consegna, quanto sappiamo veramente degli spacciatori?

A parte i loro numeri di telefono e gli orari di consegna, quanto sappiamo veramente degli spacciatori da cui ci serviamo abitualmente? Il mio mi è stato presentato da un amico comune. Lo chiamo da più di un anno ed è sempre stato tanto disponibile quanto amichevole, quindi ho pensato che magari mi avrebbe permesso di familiarizzare con lui. Il fatto che abbia deciso di raddoppiare il mio ordine ha probabilmente contribuito alla cosa.

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VICE: Come va?

Uomo della cocaina: Va tutto bene, sono rilassato.

Quando eri piccolo cosa volevi fare da grande?

Avrei voluto diventare un astronauta o un pilota. Mi piace il cielo. Mi piacevano un casino di film di fantascienza e di astronavi.

Ti piace quello che fai adesso?

Certo. Mi piace, perché no? Conosco della gente che c’è in mezzo e odia questo lavoro. Hanno solo bisogno di soldi, e sono sempre stressati al pensiero delle conseguenze. Invece a me piace.

Qual è il segreto per fare affari con la droga senza diventare un paranoico?

Semplicemente mantenersi in un piccolo gruppo. Non voglio essere associato a tanti personaggi. Vedo gente finire nei casini solo perché qualcun altro ha aperto la bocca. I poliziotti non sanno mai veramente cosa sta succedendo finché qualcuno non canta.

Hai mai dovuto fare delle consegne per le quali avevi dei sospetti?

Sì, ogni tanto mi capita di provare quella sensazione. Per contro, capita anche di sentirsi invulnerabili. È facile dimenticare che stai facendo qualcosa di illegale. Diventa normale quasi come svegliarsi e bersi un bicchier d’acqua.

I tuoi genitori sanno quello che fai?

Mio padre non c’è mai stato. Mia madre aveva qualche sospetto quando vivevo con lei. Credo che sappia qualcosa, ma non abbia il coraggio di chiedermelo. Cerco solo di fare in modo che non sia poi tanto evidente quanti soldi riesco a guadagnare. Quando vado a casa mi tolgo tutti i gioielli e se qualcuno ha bisogno di un passaggio gli dico che non ho la macchina.

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Quindi cosa le racconti?

Be', che ho un lavoro. Sono andato a scuola e ho anche lavorato per circa una decina d’anni.

Allora prima di iniziare a spacciare lavoravi legalmente?

Sì, e non è male avere qualcos’altro in ballo. La persona che mi ha iniziato a questo mestiere ci è cresciuta in mezzo, a nord della città, dove la droga impestava le strade. Io no. Studiavo, guardavo la televisione e i film al cinema, fino a che non ho cominciato a frequentare questa persona sempre di più… e il resto della storia lo conosci.

Hai mai avuto un cliente a cui hai dovuto sospendere il servizio perché era davvero fuori controllo, tipo terminale?

C’era un tipo che era arrivato al punto di cercare di rifilarmi le cose che erano nel suo appartamento. Mi ha offerto la sua TV, e qualsiasi cosa riuscisse a recuperare. E sai cosa? Siamo qui per fare i soldi, non per sputtanare la vita della gente. Non volevo che quel tipo finisse per strada. Suppongo che sia riuscito a piazzare le sue cose ad altri spacciatori, perché ad un certo punto se andavi a casa sua c’era solo un futon sul pavimento e niente altro. Quindi ho smesso di dargli la coca. Mi è arrivata voce che adesso si sta disintossicando e che si è trasferito dai suoi.

E cosa mi dici invece dei cliente pazzi, ne hai parecchi di quelli?

Ce n’è uno su tutti. È un tipo gay con cui faccio affari e ha questa fissazione per i completi e gli smoking. Una notte, alle tre del mattino, sono andato a casa sua e lui era vestito di tutto punto, e aveva preparato un completo anche per me. E voleva anche che ci scopassi. Di solito è un tipo tranquillo, ma credo che avesse bevuto e preso qualcosa prima di chiamarmi. Quindi gli ho detto “È tutto ok, ma questa roba non fa per me, amico.” Era veramente troppo strano. E mi chiama ancora.

E tu lo vai a trovare?

Sicuro. È tranquillo, anche se alle volte gli capita di trasformarsi nell’uomo-in-completo.

Ok, un’ultima domanda: giusto per sfatare il mito una volta per tutte, tagli la tua coca con i lassativi per bambini?

Senti, nella coca ci mettono un sacco di merda e dipende anche da dove la prendi, ma per quanto mi riguarda non so un cazzo di lassativi per bambini.