Nonostante ci fossimo tutti un po’ innamorati di Budapest e degli occhi di Miss KK era giunto per noi il momento di rimetterci in viaggio per perseguire lo scopo del nostro roadtrip, cioè raggiungere Sochi e soprattutto la lontana Russia. Ci sentivamo ancora troppo vicini al confine austriaco. Fin quando c’è chi parla il tedesco non si è ancora abbastanza a est.Bisogna dire però che non è giusto pensare che più si vada ad est meno si parli il tedesco, infatti Sibiu, la nostra prossima sosta, è conosciuta anche come il nome tedesco "Hermannstadt“. Secoli fa molti tedeschi si trasferirono in questa cittadina della Transilvania. Nonostante ciò il navigatore satellitare della nostra auto non capiva il nome dell’albergo, così siamo stati costretti a pagare un tassista affinché ci guidasse a destinazione.
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Sibiu era coperta di neve e la luce offuscata dei lampioni illuminava le innumerevoli donne in minigonna in giro per la città. Tanto che ho pensato che anziché contare le FIAT che erano per strada (un passatempo che facevamo quando eravamo in giro per Torino) avremmo dovuto metterci a contare le minigonne. L’Europa dell’est ama questo capo d’abbigliamento.Tra l’altro da questo momento in poi sembra che saremo esposti a forti nevicate ed io mi pento un po’ di non essermi procurata una pistola spara-palle di neve.Seguite #Pandatosochi in caso voleste barattare una fionda spara palle di neve con i nostri gadget offerti da BeatsByDre, Nitro, Nokia e Fiat - inoltre abbiamo ancora bisogno dei vostri suggerimenti per quanto riguarda Bucarest, Brasov e le tappe successive. Contiamo su di voi! Contattateci via whatsapp, mandateci un SMS o chiamateci semplicemente al numero 0043 660 525 0162. Chiaramente ci trovate anche su Twitter e Instagram!
