Il nome di Todd Bratrud, mio caro amico e collaboratore di vecchia data, dovrebbe esservi molto familiare. Almeno spero. Ha accumulato una quantità tale di lavori da sembrare un ritardato. I feticisti dei piedi lo conosceranno per i numerosi modelli di Nike SB Dunk che ha disegnato (le più recenti sono le dunk ispirate alla marijuana "Skunk High", le più rinomate sono le "Send Help"). Ha fatto anche una tonnellata di grafiche per skateboard e cover per album e tutte le altre cose che ti puoi immaginare. Adesso ha appena aperto la sua compagnia di skateboard, la HIGH FIVE.
Pubblicità
Le sue cose sono sempre ironiche e divertenti, per questo andiamo molto d'accordo. Ed è anche uno abbastanza messo male, altra ragione per cui ci troviamo bene insieme. L'ho beccato l'altro giorno per ESPN e mi ha raccontato tutto sulla HIGH FIVE.
Però, sei o sette anni fa, mi ha raccontato di una serie di incidenti che aveva avuto, e sono davvero divertenti (se siete il tipo di persona che trae piacere dalle disgrazie altrui, come me)."Mi sono tagliato via un dito facendo snowboard. Il bordo della tavola ha preso il mio anello e mi ha scorticato via tutto. La pelle della punta del dito era l'unica parte che teneva attaccato tutto alla mia mano. Sono andato avanti con lo snowboard per altri 20 minuti, poi ho notato che la mano era gelida e bagnata, mi sono tolto il guanto e il dito stava lì a penzolare. L'anello era ancora al suo posto, io sono andato nel panico e ho cercato di toglierlo, ma rischiavo di strappare l'ultimo lembo di pelle rimasto. Alla fine sono riuscito a togliere con molta cautela l'anello, poi ho guidato per qualche ora verso l'ospedale. I dottori del pronto soccorso mi hanno riattaccato il dito, però nel modo sbagliato, quindi adesso non funziona più. Si sono dimenticati di ricucire metà dei legamenti. Non posso stenderlo né fare altro. Poi sono stato investito da un pulmino—un tizio ubriaco se ne è fregato di uno stop e mi ha centrato in pieno mentre passavo in bici. Mi sono rotto il femore e spaccato tutto il resto. È stato orribile. Poi sono stato preso in faccia da una moto d'acqua. Ero con un po' di gente alla casa al lago dei miei genitori e un mio amico aveva portato una moto d'acqua e un ragazzino la stava guidando senza sapere come si fa. Ha detto che cercava di spruzzarci addosso. Non so neanche come sia successo. C'erano due moli e due barche, io ero sul secondo molo a sistemare una delle barche e questo tipo è arrivato superveloce, ha colpito il primo molo e così si è lanciato sul secondo molo e sulle barche. Sembra che tutti l'abbiano notato e si siano abbassati, invece io mi sono alzato in piedi proprio mentre quello passava e il dietro della moto mi ha preso in faccia. Mi si è aperta in due la fronte, mi sono rotto la mandibola e ora mi ritrovo con tutti i denti finti. Ho dovuto tenere la mandibola chiusa con un filo per un mese. Sono anche stato morto per tre minuti nell'ambulanza, mentre andavo in ospedale. Una volta mi sono infilato un uncinetto nel polso. Io e un amico stavamo cazzeggiando, ci tiravamo addosso le matite e lui ha preso un uncinetto, io non volevo che lo tirasse allora mi sono avvicinato per tirarglielo via dalle mani e si è infilato diretto nel mio polso. Ormai ho un tradizionale appuntamento con la morte una volta all'anno."
