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Foto © 2018 Antonis Achilleos and Heather Gildroy)

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Abbiamo chiesto a uno chef di recensire il libro di ricette di Snoop Dogg

No, ragazzi, non ci sono i muffin alla ganja.

Snoop Dogg ha scritto un libro di ricette. O meglio, lui e un tizio che si chiama Ryan Ford hanno scritto un libro di ricette, poi hanno chiesto a Martha Stewart di scrivere l’introduzione e hanno usato questa opportunità per mostrare al mondo intero cosa c’è nel frigo di Snoop (uova, latte e formaggio, oltre a del Moët e del succo d’arancia, se proprio volete saperlo). "La mia cucina è on fire,” dice Snoop nel comunicato stampa di presentazione del libro. "Voglio fare sul serio con questa cose del libro di ricette, con una collezione pazzesca dei miei piatti preferiti, che ne dite?” Come potrete immaginare, da quando From Crook to Cook: Platinum Recipes from Tha Boss Dogg’s Kitchen, è stato annunciato la prima domanda che tutti si sono posti è stata: ma ci saranno ricette a base di cannabis, vero? Eppure nel libro non c’è nemmeno un brownie, niente di niente. Amici fattoni, mi dispiace per voi.

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Il libro è una raccolta di piatti americani moderni, grandi classici e cocktail belli carichi. Ma le ricette sono davvero fatte bene? Abbiamo chiesto a Gabriel Pryce, chef e co-proprietario di Rita’s e di Bodega Rita’s, un ristorante londinese d’ispirazione americana e un sandwich store, di darci la sua opinione più onesta e spassionata. Pryce ha analizzato otto ricette contenute nel libro e di seguito rappresentate in splendide foto di stock perché le foto dei piatti contenute nel libro, eccetto una, non erano approvate per l’uso della stampa. Ma cominciamo.

La pila di pancake di Snoop

Prime impressioni? È una ricetta per i pancake piuttosto standard. Ho notato che ci mette la panna acida, come anche in altri dolci. È una cosa intelligente. Non so come l’abbia imparato, ma aiuta a mantenere umido l’impasto.

Lo serviresti ai tuoi clienti? La ricetta è abbastanza valida per essere utilizzata per fare l’impasto dei pancake. Il piatto, però, è troppo semplice per il Rita’s. Noi avevamo nel menù dei pancake con cheddar e bacon con salsa piccante. È una ricetta più ricercata e sofisticata. Questa è la ricetta dei pancake che faresti a casa.

Lo mangeresti? Io preferisco i waffles, devo essere onesto, e con lo sciroppo d’acero. Se dovessi farli a casa probabilmente userei quello invece del brand commerciale che consiglia lui, e un sacco di burro.

Punteggio: 3/5

Pollo e waffles dell'Original Gangster

Prime impressioni? Pollo e waffle è un piatto iconico della cucina americana. Se devo essere onesto, questo piatto sembra davvero pazzesco. La ricetta usa pollo fritto nel burro con farina di granturco nella pastellatura. È come se mi avesse letto nel pensiero. Il piatto nel complesso è la cosa migliore che uno potrebbe immaginare.

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Lo serviresti ai tuoi clienti? Assolutamente sì. Il menù del Rita’s ha il pollo con i waffle da quando abbiamo aperto, nel 2012. Forse aggiungerei una salsina a lato, come fanno da Roscoe’s, il locale di Los Angeles che Snoop cita nell'introduzione alla ricetta.

Lo mangeresti? Ha tutti gli ingredienti necessari. Penso che Snoop sia una vera autorità in fatto di pollo e waffle.

Punteggio: 4,5/5, solo perché 5 punti li darei alla mia ricetta. Ma anche a quello di Roscoe’s darei 4,5.

L'insalata stagliuzzata di Snoop

Prime impressioni? Il paragrafo introduttivo è una delle introduzioni a una ricetta più bizzarre che io abbia mai letto: "Fai il gangsta quando devi parlare coi tuoi capi, continua a essere il G più serio che puoi e poi mettigli questa insalata nel culo". Ok, capisco i riferimenti alla mafia e tutto il resto, ma questa ricetta è la più noiosa di sempre: è una banale insalata, non merita una pagina in un libro.

Lo serviresti ai tuoi clienti? No, mai. Al massimo potrei buttare tutti gli ingredienti in una ciotola, se fossi in un salad bar. Ci sono stato recentemente, e ci trovi tutte queste cose.

Lo mangeresti? No. Nemmeno se fossi in un salad bar e fossi in hangover. Questa è una pessima ricetta. Ci sono insalate fantastiche, ma non è questo il caso.

Punteggio: 1/5

Quesadilla al formaggio dell'Eastside

Prime impressioni? Fa lui l’impasto per le tortillas? No, usa un preparato. Per me, possiamo già chiuderla qua. Facciamo diverse ricette messicane al mio ritorante e io stesso ho trascorso tre mesi in Messico, facendo ricerca sul mais, sulla nixtamalizzazione, il processo di preparazione del mais, sul masa (l’impasto tradizionale) e sulle tortillas di mais. E vi posso dire che per fare una buona quesadilla ci vuole una tortilla di mais fatta bene. Qualsiasi altra cosa, diventa un banale e sottilissimo sandwich al formaggio. Viene una merda, garantito.

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Lo serviresti ai tuoi clienti? No. Gli ingredienti per la sua salsa chipotle (tenendo conto che il chipotle è un peperoncino jalapeño affumicato) sono panna acida, maionese e sriracha. Non c’è nemmeno l’ombra del chipotle. Anche i formaggi sono sbagliati. Non sono un purista, ma ci sono dei limiti quando si tratta di reinventare il cibo messicano. Se dovessi servire un piatto simile, userei vere tortillas di mais, formaggio di Oaxaca e la salsa tomatillo.

Lo mangeresti? Se fossi a casa di Snoop Dogg lo mangerei per educazione. Tra l’altro, se fossi a casa di Snoop probabilmente sarei fatto, e magari mi piacerebbe pure.

Score: 0,5/5. Le possibilità di sballarmi a casa di Snoop e mangiare questa roba sono davvero molto basse, ma in quel caso lo mangerei per rispetto. Ma a parte questa situazione, assolutamente no.

Aragosta alla Thermidor

Lobster photo from Snoop Dogg's cookbook

Ok, questa foto è tratta davvero dal libro. (© 2018 Antonis Achilleos and Heather Gildroy)

Prime impressioni? Nel libro Snoop racconta la prima volta in cui ha mangiato l’aragosta alla Thermidor. Era al Versace hotel con un gruppo invidiabile di commensali: Bow Wow, Fat Joe e Ciara. Questa fa ridere. Nella ricetta ci sono burro, aglio, vino bianco e tantissima panna, la mia cosa preferita della cucina all’americana. Poi ci sono formaggio gruviera, parmigiano e cracker al burro sbriciolati. Non c’è nemmeno una buona dose di alcol. La foto è orribile. La salsa sembra salsa di cavolfiore. Non dovrebbe venire questo pastone appiccicoso.

Lo serviresti ai tuoi clienti? Con modifiche minori, lo servirei in un ristorante se pensassi che qualcuno fosse davvero interessato a mangiare dell’aragosta alla thermidor in quel posto. Modificherei la salsa, in modo da rendere il piatto tipo gratin, con una copertura croccante. Aggiungerei anche del peperoncino, perché lo metto in ogni piatto che preparo.

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Lo mangeresti? Il piatto in sè è assurdo, è sfarzoso ed esagerato. Io me lo mangerei, sì.

Punteggio: 5/5

Tacos alla "Tha Soft Touch"

Prime impressioni? Il nome sembra disgustoso ma questa volta usa vere tortillas di mais, che è già meglio di quanto aveva fatto con le quesadilla. Ma quei pomodorini tagliati stonano tanto quanto il riso “caraibico” di Jamie Oliver. Sembra un piatto delizioso e facile da fare quando sei in hangover. Ma era davvero necessario inserirlo in un libro di ricette?

Lo serviresti ai tuoi clienti? Assolutamente no. Londra ha già rovinato abbastanza il cibo messicano. Meglio attenersi alla tradizione quando si tratta di tacos.

Lo mangeresti? No, nella vita puoi consumare solo una certa quantità di tacos, e allora perché sprecare un’opportunità preziosa con questa roba?

Punteggio: 1/5, ma solo per le tortilla di mais.

"Go Shorty, It’s Your Birthday" Cake

Prime impressioni? A Snoop i compleanni piacciono tanto. Nell’introduzione alla ricetta, ci racconta quanto sia appassionato di bigliettini e regali. È l’unica ricetta in tutto il libro dove Snoop parla anche di sesso, subito dopo: “…dopo aver mangiato l’ultima fetta, c’è solo un’ultima cosa fare per festeggiare, regalarsi del buon sesso di compleanno.” Non particolarmente utile in un libro di ricette. Si tratta di una classica torta al cioccolato. Non sono un bravo pasticcere, quindi mi sembra un’ottima torta e penso che sia così che si faccia.

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La serviresti ai tuoi clienti? Per il compleanno di qualcuno, sì. Metterei l’intera torta, ma non presenterei una fetta singola sul menù. Le candeline dorate nella foto del libro forse sono un po’ troppo per me. Mi limiterei a servire la torta, senza aggiungere altro.

La mangeresti? Sì, certo. Al compleanno di Snoop vorrei assolutamente una fetta di questa torta, ma poi cercherei di scappare prima del sesso.

Punteggio: 4/5

Il tacchino del Ringraziamento

Prime impressioni? È un arrosto piuttosto standard, con una salsina tradizionale. Per essere la ricetta di punta della sezione sul Ringraziamento però, mi aspettavo qualcosa di più. Ma forse alla fine, è quello di cui tutti abbiamo bisogno per la cena del Ringraziamento. Basta che non venga troppo asciutto, poi va bene.

Lo serviresti ai tuoi clienti? Probabilmente prenderei solo ispirazione da questa ricetta, dal fatto che è un arrosto di tacchino e che nella salsina c’è il dado.

Lo mangeresti? Ho vissuto in America per cinque anni e non sono un grande fan del tacchino, ma mi piace la festa del Ringraziamento, ho dei bellissimi ricordi di cene al diner con mio fratello, a New York. Forse però non sceglierei questo piatto, la ricetta mi sembra un po' senza senso.

Punteggio: 3/5 perché fa il suo lavoro, come te lo aspetteresti.

Questo articolo è comparso originariamente su Noisey UK. Segui Noisey su Instagram e su Facebook.