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Ho mangiato da McDonald's come un atleta olimpico per vedere se sarei morto

Pare che il McDonald's del villaggio olimpico sia preso d'assalto dagli atleti, e dopo che un atleta australiano si è fatto un'abbuffata da 8.000 calorie, abbiamo deciso di tirare fuori un po' di spirito olimpico e provarci anche noi.

Così, ci sono le Olimpiadi. Punta all'oro! Fai del tuo meglio! Non importa vincere, ma partecipare! Salta! Lancia! Corri più veloce dell'avversario anche se a nessuno frega niente perché Usain Bolt ha già corso più veloce di tutti e sta già dabbando in una foto con il principe Harry! C'è qualcosa di forte nelle Olimpiadi, la competizione in cui gli esemplari umani più forti fisicamente si spingono al limite. E, a questo proposito: anche io pensavo che avrei spinto il mio corpo al limite umano, ma non correndo o saltando o piroettando. Ingurgitando una serie di McNuggets e sperando di non morire.

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Vedete, gli atleti sono come monaci: passano una vita dedicandosi all'astinenza, vanno a letto presto e fanno i bagni nel ghiaccio, buttano giù beveroni proteici e vitamine, mangia dormi allenati ripeti, ripeti, ripeti. E poi prendono il bronzo e l'Olimpiade è finita e si rendono conto di aver buttato nel cesso gli ultimi quattro anni e, come nel caso dell'atleta australiano Sawan Serasinghe, si fanno una gigantesca abbuffata di McDonald's per festeggiare la libertà con un bastimento di cheesburger. Questo. Questo era il tipo di obiettivo olimpico che volevo emulare.

Foto via Instagram

Per essere chiari: sono sei patatine grandi, 40 chicken nuggets, due chicken burger, due hamburger, sei brownie, un Big Mac, un milkshake alla fragola e una bottiglia d'acqua, per un totale di 8.000 calorie se siete di quelli a cui interessano solo i numeri. Che abbuffata, che uomo. Anche se, visto che probabilmente sono anni che mangia solo cavolo nero e petti di pollo, non compensa 48 mesi di dieta, no? Cioè, vale come uno strappo alla dieta.

Ma mi ha fatto pensare: cosa succederebbe se un uomo normale mangiasse tutto questo? Cosa succederebbe se io, il più normale degli uomini, decidessi di mangiare 8.000 MacCalorie—non come ricompensa per qualche morigeratezza, perché l'unica cosa da cui mi sono sempre astenuto è il tipo di esercizio fisico che poi ti intitola a fare questa abbuffata, ma perché voglio vedere cosa possono farmi a livello fisico e mentale 8.000 calorie? Be', immagino abbiate capito cosa sta per succede: ci ho provato.

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Tutte le foto di Sam Howard

Prima di tutto, come si usa alle Olimpiadi, ho fatto stretching. In particolare il flessore dell'anca mi era un po' rigido a causa di tutte le settimane, i mesi e gli anni che ho passato seduto—perciò ho pensato di stiracchiarmi per bene prima di tornare a sedermi.

Eccomi, ai blocchi di partenza ovvero la coda. Sono tesissimo, ma anche emozionato. La competizione è davanti a me. La aspetto da stamattina, quando mi sono detto, "Ehi, potrei mangiare 8.000 calorie in una volta," perciò vi immaginerete quanto non veda l'ora di scendere in pista, ovvero nel McDonald's alla rotonda vicino all'autostrada A146 di Beccles, Suffolk.

Eccoci amici sportivi. Il Big One, l'Evento, il Derby, l'uomo che mangia un sacco di cibo vs. la sua intelligenza, sapete, si spreca la retorica dei telecronisti. Mi vedete, spuntare da sopra i sacchetti? Lo vedete lo sguardo dei miei occhi? No, non è paura, ansia, o il desiderio di tornare ad avere un lavoro normale in cui non mi costringano a fare cazzate simili per fare click—quello sguardo è pura PASSIONE PER LA VITTORIA.

Ecco la foto. Mi è costata 42,12 sterline. Sei patatine grandi, 40 chicken nuggets con un sacco di salsa, un hamburger e tre Quarter Pounder perché ho ordinato due e due ma la signora al bancone ha capito male e mi vergognavo troppo per correggerla, due chicken burger, un Big Mac, un milkshake alla fragola e dato che non avevano i brownie ho preso due muffin al cioccolato perché cristo ragazzi fatemi passare i 30, ok? Ah, e una bottiglia d'acqua perché stavo per ingerire più sale di una strada costiera dell'Alaska.

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Partiamo dall'inizio, amici. Le patatine, soprattutto quando ne hai sei porzioni, sono fatte per accompagnare tutti gli hamburger. In effetti dovrebbero sempre essere usate per bilanciare la mancanza di croccantezza dei panini. Perciò, per velocizzare il processo di mangiare tutto questo cibo, ho rovesciato patatine ovunque e via. Così mangiano gli atleti.

Mi ero fatto qualche McNuggets, quindi ho deciso che era il momento del Big Mac. Mi sentivo davvero bene, a quel punto, devo dire. Il McDonald's è un po' come la cocaina. All'inizio te ne fai un po' e ti senti benissimo, quasi rilassato in un modo strano, probabilmente perché sei dipendente e quel piccolo quantitativo ti ha fatto frizzare il cervello. Ma dopo un po' l'entusiasmo muore e cominci a sentirti debole, vuoto e a chiederti perché cazzo hai speso 42,12 sterline in droghe edibili.

Dopo venti minuti avevo fatto fuori tre porzioni di patatine, mezzo chicken burger, un po' di nuggets, un hamburger, un Big Mac e un Quarter Pounder. Sì, avevo salsa ovunque, ma dio se mi sentivo fiero di me stesso. Solo due muffin, 25 nuggets, due Quarter Pounder, un chicken burger, un milkshake e una bottiglia d'acqua mi separavano dalla medaglia d'oro per il peggior essere umano sulla terra.

Non so se avete mai tentato di mangiare 40 chicken nuggets, ma lasciatemelo dire, farlo vi fa entrare in una zona molto intima di voi stessi. Eccomi, che rifletto sulla natura del pollo. Il piccolo, docile Chicken McNugget. Con la morbida copertura di pane, l'interno a base di pollo e una forma che invita a inzupparlo nelle salse. Mi chiedo cosa mi direbbe questo nugget se potesse parlare? Mi chiedo cosa abbia visto. Non lo so, ma penso che i grassi mi stiano dando alla testa.

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Forse è il momento di una pausa. È il momento di fermarsi e godersi i sapori strabilianti del milkshake alla fragola. E, dato che ero davvero a corto di liquidi, ho aggiunto anche un po' d'acqua fresca, perché anche se non era ancora arrivato il momento in cui avrei mollato, ho iniziato a sentire la sazietà chiudermi le porte dello stomaco, quindi dovevo agire in fretta, come avrebbe fatto un vero atleta olimpico.

NON PERDERE TEMPO, I MUFFIN VANNO MANGIATI.

Voglio scusarmi con tutti i miei fan in tutto il mondo. Ho fatto del mio meglio, ma il mio meglio, questa volta, non è bastato. L'avversario era troppo grosso, forte e salato. Non riesco a spiegare come mi sento ora. Il rimorso, certo, è forte—vi ho deluso. Vergogna? Be', non tanto perché ho dato tutto e mi levo il cappello di fronte a un avversario così forte e con una grande carriera che l'aspetta. Ma immagino che il sentimento più forte che provo ora sia quella strana sensazione che ti dà il troppo McDonald's: ti senti pienissimo ma anche debole.

MA FERMI TUTTI, MI HANNO DATO UNA MEDAGLIA D'ORO (un palloncino)! Forse quelle 6018 (ho fatto i calcoli) calorie valevano davvero la pena!

Ma… la dolce vittoria… sono… sopraffatto… medaglia d'oro, palloncino d'oro… lo spirito olimpico che mi scorre nelle vene… patatine, pollo, muffin…freddo, tremo… lasciatemi qui. Non mi servo più, lasciatemi qui, io, la mia medaglia d'oro, lo spirito olimpico, in attesa del sonno eterno.

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