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Cultura

Vesti le tue tette come dei piccoli ometti

Si dice che al giorno d'oggi non ci siano più idee originali. Cazzata enorme. Se avete dei dubbi, visitate il sito Tit Thinks it’s People.

Si dice che al giorno d'oggi non ci siano più idee originali. Cazzata enorme. Se avete dei dubbi, visitate il sito Tit Thinks it’s People, un blog dedicato a immagini di seni conciati come dei volti umani. Il nome ufficiale per queste tette-facce è “buppet” (“breast + puppet” ovvero seno + pupazzo), e se esistono dobbiamo ringraziare Heidi Leigh, da Montreal. Dal momento che amiamo le tette e anche i pupazzi non appena abbiamo scoperto il sito, abbiamo chiamato Heidi per un'intervista.

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VICE: Ok, raccontaci come è nata l'idea. Un giorno ti stavi guardando le tette e hai pensato “Sembrano proprio una persona?”
Heidi Leigh: Ho un gruppo di amiche con cui per divertimento scambiavo foto, di solito cose scattate col cellulare, di bassa risoluzione. A un certo punto abbiamo iniziato a mandarci foto dei nostri seni in posizioni strambe. Ho un cagnolino a cui spesso metto dei vestitini, e uno di questi ha un sombrero. È iniziato tutto da lì. La maggior parte delle foto sono mie, ma non tutte.

Del tipo “Ho un sombrero, ho le tette, perché non unire le due cose”? 
Sì. È così che è nato Señor Boobito.

Così ora hai un sito in cui la gente può postare i propri “buppet”. Come è successo? 
Sir Boobslalot, Ariel e quella con i baffi lunghi mi sono state mandate dalle mie amiche. Ne avevo raccolte sei o sette, e ho pensato “Potrei fare un blog per me e i miei amici, così potremo postare e condividere le nostre foto.” Il primo giorno il sito ha avuto circa 1,000 contatti. Allora mi sono detta “Ok, devo fare qualcosa, perché c’è gente che lo guarda perfino dall’Australia.” E così mi è venuta l’idea di permettere ai visitatori di postare le proprie foto.

L’ultimo “buppet” è un seno maschile.
Si, è di mio marito.

Quindi il blog è aperto sia a uomini che a donne?
Oh sì, assolutamente! Voglio che il blog sia il più neutro possibile, a livello di sessualità.

Esatto. Il sito è pieno di foto di seni femminili, ma non lo definirei eccitante. Quando le guardo, non faccio pensieri sconci. Pensi che disegnare un paio di baffi sopra delle tette le de-sessualizzi?
Penso che la gente veda prima di tutto la faccia simpatica, e solo dopo il seno. L'inquadratura insolita aiuta. Anche tagliare la parte di foto in cui si vedono il busto e l'altro seno funziona.

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E non vuoi che sia un sito sul sesso, esatto?
Assolutamente. È buffo, uso Blogspot, e Google si rifiuta di inserire pubblicità perché il contenuto è stato catalogato come materiale per “adulti”. Mi piace vedere le varie reazioni della gente–alcuni dicono “Non è appropriato, non me l’avresti dovuta inviare.” Ma è materiale che manderei a mia madre, non penso sia una cosa offensiva.

Forse la gente ha dei problemi con le tette.
È divertente, ho persino pensato a dei modi per renderle ancora meno sexy. Per il seno maschile è tutto un altro discorso. Ho anche pensato di collegare il tutto a campagne di sensibilizzazione sul cancro al seno, e—in caso si potessero fare dei soldi dalla cosa—destinare i ricavi alla ricerca medica. Vorrei fosse una celebrazione del seno piuttosto che una cosa sul sesso.

Le tette dovrebbero essere celebrate.
Assolutamente, e anche i “buppet”.

Hai intenzione di ampliare lo spettro e trasformare altre parti del corpo in pupazzi?
Mio marito me l'ha accennato giusto ieri. Mi ha detto “Dovresti trasformare altre parti del corpo in persone.” Non so. Prima di farlo preferirei esplorare altre forme di comunicazione, ad esempio video con i “buppet”.

Sarebbe divertente.
Magari una cosa in stop motion, prenderei più una direzione del genere. Mi piace veramente il nome Tit Thinks It’s People. Mi rende molto felice.

Per altri "buppet", vai su http://titthinksitspeople.blogspot.com/

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