Girl News - Cosa piace indossare alle ragazze

Per le ragazze, i vestiti sono la cosa più importante. Non fraintendetemi, non è la solita frase sessista. Il modo in cui vengono scelti e gli stili a cui danno vita creano un'eloquente dialettica di corpi e comportamenti che rivela di volta in volta palesi aspirazioni (Louis Vuitton docet), timide confessioni socio-economiche (Juicy Couture fuori casa), fraintendimenti culturali (toppe dei Crass, Nike) e così via. Credo sia davvero fico, soprattutto perché è un fenomeno solo nostro. Nonostante capitalismo, marketing e quant'altro, i vestiti per ragazzi rimangono una noia. Ma per le donne, indossare (o non indossare) qualcosa rappresenta la più potente manifestazione pubblica del sé e dell'immagine che si vuol dare della propria persona.

COLLANE PIENE DI CIONDOLI
Osservando le ragazze attraverso il finestrino dell'autobus stasera ho notato come la mia/tua/nostra generazione sia terribilmente incapace nel vestire. Mi ci metto anche io, ovviamente, coi pantaloncini da jogging e le Converse. Mi capite, no? Esistono ancora i pinocchietto, le camicie color melanzana troppo-strette-ma-sempre-larghe, i tacchi bassi… l'unico elemento che ci distingue da "loro", le più vecchie, sono queste collane lunghissime, con migliaia di ciondoli e ciondoletti. Uno spiraglio di personalità e spensieratezza in questa valle sterminata di vestiti da grandi magazzini e jeans attillati, insomma—per non parlare delle scarpe, quante di voi si sforzano veramente nell'essere almeno un po' originali? Questi cosetti tintinnanti sembrano quasi urlare con la loro voce da topino "Vivi libero o muori!". La mia personale collezione annovera un dado in oro di Marc by Marc Jacobs (lo stesso che indossano le altre due ragazze della mia gang femminile "la Triade del Dado Dorato"), una croce regalatami da nonna per la mia cresima (ah-ah-ah), l'anello di un ragazzo del liceo e una K (chissà per cosa sta. Mah). I ciondoli c'entrano forse con la nostra passione per le liste, gli indovinelli e il parlare di noi stesse? Ebbene sì.

JEANS TAGLIATI E TACCHI ALTI
Il motivo per cui questa combinazione è da sempre un must è che, come con il cibo messicano, non si sbaglia mai. IN OGNI CASO, non è tanto il fatto che piaccia ai ragazzi che ci spinge a indossarli. Lo facciamo perché si tratta dell'unico look che combina perfettamente messaggi sessuali e comodità. E comunque, la cosa non vale per gli short giro-fica, il denim trattato sottile come l'aria e l'interno tasca che fa capolino sulla coscia (vedi Britney Spears). Un po' di classe!

COMPLETINI DA NOTTE
Ahahahahah.

INFRADITO
Il mio amico Matt non sopporta le infradito perché "ti obbligano ogni volta a scrostare i pezzi di mondo che si incollano alla pianta del piede e le ragnatele che si formano tra le dita" e "comunicano agli altri che sei così fissato con la comodità da accettare di sembrare uno spacciatore hawaiano dei primi anni Novanta" e ancora "fanno quel terribile snuk-snuk da anatra sgozzata." Grazie Matt, davvero! Ma non posso dargli torto: qualsiasi paio di scarpe, una volta varcata la soglia di casa, diventa uno schifo. Perciò mi raccomando, toglietele. Anche se vi scappa troppo la pipì, cazzo, toglietele! Oppure lasciatele sempre ai piedi, tranne ovviamente quando andate a letto.
In realtà possiedo ancora delle infradito, ma solo perché a volte, la domenica, vado al centro commerciale e con quelle addosso mi sembra di avere un'aria così casual e rilassata. Capita poi che ogni tanto voglia riservare ai miei piedi un anti-trattamento di bellezza. E poi ci sono i tre mesi da sola in un hotel a Orange County (periodo strano, già).

FOREVER 21/ZARA
Fast fashion uguale orrore

Né bassa né alta moda.

Solo sbroda.

MAGLIETTE
Maglietta del reparto uomo che si arriccia proprio in prossimità del seno? Bene. Maglietta bianca su cui voi stesse avete scritto con l'Uni Posca "Chanel" o "YSL"? Bene, anche se in effetti non so perché lo trovo ancora così divertente. Maglietta che costa tra gli 80 e i 200 dollari ma è proprio bella? Bene. Maglietta di un gruppo/cantante che vi piace per davvero, anche se il gruppo/cantante fa oggettivamente schifo? Bene. Maglietta di un gruppo/cantante di cui non sapete molto ma a cui vorreste essere associate? Non bene! Era una trappola, piccole stronze!

BORSE CON SCRITTE
Dimenticate le stupide ossessioni dei designer, le borse con scritte ironiche/sagge/ecologiste (uh, terribile) sono l'opposto del must.

LUSTRINI NELLE ORE DIURNE/MAGLIONI ALLA BILL COSBY/QUALSIASI COSA PALESEMENTE BRUTTA
Scacco matto.

ABITI DA SPOSA
Poco tempo fa ho visto la mia migliore amica d'infanzia percorrere la navata centrale di una chiesa avvolta in un abito art-deco-super-volume di Vera Wang, perciò sono particolarmente sensibile all'argomento. E aggiungo: non voglio più sentir parlare di queste stupidaggini su abito bianco/verginità che saltano periodicamente fuori nei discorsi tra donne di una certa età ancora nubili. Sapete come la penso sul "al mio matrimonio indosserò un vestito nero in paillette con tanto di scollatura vertiginosa?" #biancobiancobiancobianco

PANTALONI DA SURFISTA/BRACCIALETTI DI SPAGO/OAKLEY
La vista delle bontempone così abbigliate è contemporaneamente scoraggiante e confortante. Non ho ragione?

ABITI IN JERSEY
Oh, sì: grazie di avermi mostrato i contorni della tua cosetta sforna-bimbi.

VESTITI ATTILLATISSIMI MA PROPRIO ATTILLATI
Per zoccole. (E non dico ci sia qualcosa di male. Ma… zoccole. Zoccolissime.)

MAGLIE PETIT-BATEAU CON SCOLLO A BARCHETTA E RIGHE BIANCHE E BLU
Devo anche commentare?!

VESTITI DEL PAPARINO
Non tutte hanno il mio stesso grado di ossessione per il proprio padre (CIAO PAPÀ! CIAO PAPÀ! PAPÀ! GUARDAMI!), ma non credete anche voi si tratti di uno stile completamente sottovalutato? Coi i ragazzi non è lo stesso. Ma se lo fa una ragazza, diventa così sfigatamente e tremendamente dolce.
Possiedo una vasta collezione di vestiti di papà. Il pezzo migliore è una felpa Hilfiger a strisce bianche e blu (ne parlavamo poco fa, no?) con le toppe sui gomiti, che mio padre mi ha regalato perché "consumata." Aveva ancora l'etichetta—ma chi sono io per impicciarmi dei capricci sartoriali di un settantenne? Il secondo pezzo migliore è una maglietta a righe bianche e blu (ancora!) che ho indossato per tutto il mese in cui ho vissuto nella mia (sua) macchina. In cambio gli do le mie magliette da concerto, anche se non fanno un bell'effetto con il suo abbigliamento da Martha's Vineyard. L'importante è essere contenti.

PANTALONI TUTOSI CON FASCIA IN VITA
Il Canada si vergogna persino di averli inventati. Ma di fronte a una simile grado di ubiquità, l'unica risposta è un po' di sano attivismo no-global. Dove siete ragazzi?

TATUAGGI
Tecnicamente non sono vestiti, ma non posso evitare di dedicare un piccolo spazio a quei tatuaggi che le ragazze scelgono con l'idea che siano… sexy. Ehm. Perché tutte quelle immagini pucciose e le scritte in corsivo come "Respira", "Vivi"? Anch'io ho un tatuaggio, e quando ho deciso di farlo, dieci anni fa, aveva pure un significato (rubato da un libro preso in prestito in biblioteca, per essere precisi). Fortunatamente mi sono tagliata proprio in corrispondenza di quel cumulo d'inchiostro, e la sua funzione è diventata un'altra. I tatuaggi vanno bene per ridere, o per sembrare dei duri. Ma smettettela con tutte quelle storie sulla femminilità.

PANTALONI DA ODALISCA
Articolo estremamente controverso, anche se nel corso dell'ultimo simposio mondiale della comunità femminile io stessa ho proposto una mozione di approvazione nei loro confronti, giustificandomi con cose tipo "stanno bene a tutte", "sono divertenti" e altra roba che ha a che fare con le ragazze francesi, i pantaloni color pastello e l'eccitazione sessuale che la vista dei due fattori combinati insieme mi provoca.

ABITI SVOLAZZANTI
Non vi resta molto tempo per indossarli, l'estate è finita e il bel tempo non regge… affrettatevi! Cosa dite?! Non è il vostro stile? Preferite forse i jeans con i tagli sul sedere, le code di procione e i pendagli da cintura? Ok, capisco. E sono con voi. Ma datemi ascolto: d'estate, un abito leggero e svolazzante il giusto è il non plus ultra della femminilità. Dai, per una volta. Provate!

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