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Kim Jong-un ha praticamente detto agli Stati Uniti “attaccateci pure, siamo pronti a combattere”

Durante una parata sabato scorso a Pyongyang, il leader nordcoreano si è detto pronto “a rispondere a ogni tipo di attacco dell'America imperialista”.
Foto di Wong Maye-E/AP

La Corea del Nord ha dato sfoggio alla propria potenza militare con una stravagante parata tenutasi a Pyongyang sabato scorso. Il leader Kim Jong-un ha dichiarato che il paese è pronto a scendere in guerra con gli Stati Uniti.

Organizzata per festeggiare il 70esimo anniversario del Partito del Lavoro di Corea, la sfilata ha rappresentato una sorta di sfottò diplomatico.

Migliaia di soldati - alcuni dei quali indossavano uniformi storiche - e una moltitudine di studentesse nordcoreane con granate finte che pendevano dal collo, hanno marciato nella piazza Kim II Sung, accompagnati da camion con missili e droni in bella mostra. Aerei da guerra hanno sorvolato la manifestazione in formazione.

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"La nostra forza rivoluzionaria è pronta a rispondere a qualsiasi tipo di guerra voluta dagli imperialisti americani," ha detto Kim, accompagnato dal funzionario cinese in visita, Liu Yunshan, e da altre personalità di spicco del governo nordcoreano.

Successivamente il giovane leader ha dichiarato che "grazie alla linea politica di Songun, il nostro esercito è diventato la più forte forza rivoluzionaria e che il nostro paese è diventato una fortezza impenetrabile e una potenza militare a livello globale."

Secondo l'agenzia ufficiale di stampa cinese Xinhua, Liu avrebbe consegnato una lettera a Kim per conto del presidente cinese Xi Jinping sottolineando l'importanza dei rapporti tra i due paesi.

Kim Jong-un saluta la folla con Liu Yunshan, quinta carica del Partito Comunista Cinese. (Foto via EPA/Yonhap)

Nel suo discorso Kim non ha fatto riferimento al potenziale nucleare della Corea. Ma, secondo quanto riportato, alla parata avrebbe preso parte un gruppo di soldati che trasportavano dei "pacchi" con il logo della radioattività. Un gesto interpretato come un apparente richiamo alle capacità nucleari del paese.

L'ammiraglio Bill Gortney, comandante del US Northern Command and the North American Aerospace Defense Command, ha rivelato mercoledì scorso che, a detta dell'intelligence americana, la Corea del Nord sarebbe in grado di lanciare un ordigno nucleare verso gli Stati Uniti. Gortney ha affermato che le forze militari americane sono pronte a respingere un potenziale attacco.

"Siamo pronti, e lo siamo 24 ore al giorno se dovesse essere così stupido da sparare qualcosa verso di noi," il comandante ha aggiunto.

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