Quel video con le tigri che attaccano un drone arriva da un macello

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Quel video con le tigri che attaccano un drone arriva da un macello

La verità sul video virale che ritrae delle tigri siberiane inseguire un drone non è troppo felice.

Ieri mattina, un video con protagoniste un gruppo di tigri siberiane impegnate a inseguire (e sbranare) un drone è finito un po' ovunque su internet.  Un tweet di ITV News, una rete televisiva britannica, è finito rapidamente in decine e decine di articoli.

L'allevamento di tigri, secondo Big Cat Rescue, per un periodo ha lavorato sotto copertura nei panni di un'associazione di soccorso per animali. Sono tantissimi i turisti a cui viene data la possibilità di osservare questi spaventosi felini che in una qualsiasi altra situazione finirebbero per portarti via la faccia.

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Ma l'Harbin Siberian Tiger Park si specializza anche nel contrabbando di ossa, carne e pelli di tigre e di una specialità conosciuta come "bone wine". Dopo una visita dei reporter investigativi di McClatchy "gli animali sono stati trovati in pessime condizioni… I commercianti vendevano pubblicamente il bone wine, nonostante un divieto imposto dalla Cina nel 1993 sui prodotti provenienti dalle tigri, siano esse selvatiche o cresciute in cattività."

Allevare tigri in cattività per il commercio illegale è una pratica condannata dalla Convention on International Trade in Endangered Species (CITES) nel 2007. In quanto membro del CITES, un trattato internazionale che ambisce alla protezione degli animali e della fauna dallo sfruttamento, la Cina ha ricevuto forti pressioni al fine di portare alla chiusura delle restanti attività commerciali riguardanti le tigri.

In Cina, infatti, al momento sono attivi circa 200 allevamenti per tigri. Sono solamente 20 — forse meno — le tigri siberiane selvatiche al momento presenti in Cina.

Nel 2015, l'Harbin Siberian Tiger Park ha affermato di ospitare 800 tigri nella sua proprietà. Lo stesso allevamento alleva anche leoni africani, tigri bianche e leopardi.

All'inizio di quest'anno, la Born Free Foundation — un'organizzazione per il welfare degli animali — ha sollevato diverse preoccupazioni circa alcune foto di tigri obese e "malate" presenti nel parco.

"Queste tigri sembrano davvero obese, una caratteristica indicativa della dieta innaturale e inappropriata con cui sono nutrite e della mancanza di opportunità adeguate per fare esercizio e movimento in ambienti naturali. Dal mio punto di vista, tutto ciò non ha nulla a che fare con qualcosa di divertente o 'carino'. Questi animali sono malati," ha spiegato a Metro.co.uk Will Travers, presidente della Born Free Foundation.

Quindi, prima di condividere a manetta quel video, prova a pensare da dove arriva. Se vederlo ti ha messo anche solo un po' di allegria, ci sono ottime possibilità che tu non voglia davvero condividerlo, per evitare di attirare ulteriore attenzione dei turisti su questo tipo di parchi.