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Abbiamo intervistato il Syrian Electronic Army

Martedì il gruppo di hacker pro Assad ha mandato in parziale blackout i siti di New York Times, Huffington Post UK e Twitter. Li abbiamo contattati via mail per sentire le loro ragioni.

Il logo del Syrian Electronic Army.

Poche ore dopo che gli ufficiali dell'esercito americano hanno dichiarato che gli Stati Uniti potrebbero varare attacchi missilistici contro il governo siriano, gli hacker pro-Assad conosciuti come Syrian Electronic Army [Esercito elettronico siriano], hanno mandato in parziale blackout i domini di diversi media. Il sito del New York Times è stato inagibile per diverse ore, anche se l'agenzia ha rapidamente messo su un sito sostitutivo per continuare a diramare notizie. Anche i domini di Twitter e dell'Huffington Post UK sono stati attaccati, e i link reindirizzavano gli utenti su un server che sembrava avere come host proprio la SEA.

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L'account Twitter ufficiale del Syrian Electronic Armyha rivendicato l'attacco poco dopo che si era verificato.

Media is going down…. | http://t.co/Gd1zB70v0g | http://t.co/8NUe7Cs2jm | http://t.co/QDdNdEuuVX | http://t.co/W9nmxo95PQ

— SyrianElectronicArmy (@Official_SEA16) August 27, 2013

Hi @Twitter, look at your domain, its owned by #SEA :) http://t.co/ZMfpo1t3oG pic.twitter.com/ck7brWtUhK

— SyrianElectronicArmy (@Official_SEA16) August 27, 2013

Melbourne IT, host dei server coinvolti, ha rilasciato una dichiarazione che conferma l'attacco, raccolta da Matthew Keys: "Le credenziali di un utente di Melbourne IT (username e password) sono state usate per accedere a un account del sistema di Melbourne IT. I Dns (Domain Name System) di diversi domini sono stati cambiati—incluso quello del nytimes.com. Stiamo controllando chi ha avuto accesso al sito per vedere se è possibile rintracciare l'identità di chi ha utilizzato le credenziali, e condivideremo ogni informazione con le autorità."

Anche Twitter ha rilasciato una dichiarazione in cui assicura che nessuna informazione personale degli utenti è stata violata:

"Alle 20:49 UTC, i nostri Dns hanno riscontrato un problema di modifica di dominio, come i Dns di altre organizzazioni, tra cui la modifica di uno dei domini che gestisce le immagini su Twitter. La visualizzazione di foto e immagini ne è risultata talora compromessa. Alle 22:29 UTC  il servizio del dominio Twimg.com è stato ripristinato. Nessuna informazione degli utenti è stata violata."

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Il Syrian Electronic Armyè diventata famosa per essersi infiltrata negli account di alcuni fra i maggiori social media e nei siti di molte fra le più importante agenzie di comunicazione. All'inizio di quest'anno la SEA ha preso per un breve lasso di tempo il controllo dell'account Twitter dell'Associated Press. Un twitt maligno che millantava lo scoppio di una bomba alla Casa Bianca, in cui Barack Obama sarebbe rimasto ferito, ha portato al crollo del DOW Jones, a causa della repentina risposta negli scambi seguita al tweet, per un danno pari a 136 miliardi di dollari.

VICE ha parlato con il Syrian Electronic Army diverse volte, a seguito dei loro attacchi all'Associated Press, al Guardian, e a Onion. I suoi membri hanno sempre sostenuto le azioni del governo siriano, e si sono rifiutati categoricamente di criticare Bashar al-Assad. In una precedente intervista, un membro della SEA noto come "The Shadowci ha detto che "Non esistono eserciti perfetti al mondo, e non possiamo sostenere che ogni soldato dell'esercito siriano si attenga alle regole di guerra…non siamo nella posizione di criticare le azioni specifiche dei combattenti per garantire la sicurezza delle nostre case."

Ad aprile, Shadow ci ha detto che prendere il controllo degli account si faceva più difficile, visto che Twitter ha introdotto un processo di verifica dell'identità in due passaggi. Comunque, allora ci avevano detto che gli utenti non dovevano stare troppo tranquilli. Attaccare Twitter, ci avevano detto, non era mai stata la loro "mossa offensiva primaria."

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Abbiamo contattato ancora la SEA via e-mail, e abbiamo ricevuto molte risposte da Th3Pr0, capo del Dipartimento per le Operazioni Speciali. A parte le prime tre risposte, arrivate in redazione in inglese e tradotte letteralmente, il resto dell'intervista si è svolta in una serie di e-mail separate che sono state tradotte dell'arabo.

VICE: Come avete avuto accesso ai domini delle società che volevate colpire? E perchè avete colpito Twitter solo dopo—non ci sono più persone contrarie all'intervento americano, su Twitter?
Th3Pr0: Abbiamo colpito Melbourne IT e avuto accesso a tutti i domini delle compagnie, comunque abbiamo attaccato Twitter dopo che hanno chiuso il nostro account 15 volte, e li avevamo avvisati.

L'ultima volta che abbiamo parlato ci avete detto che la SEA non ha contatti con il governo siriano. È ancora cosi?
Abbiamo contattato recentemente il governo per fornirgli i database di Viber.com, Tango.me e Truecaller.com.

E per quale motivo questi siti dovrebbero essere importanti per il governo siriano?
Un grande numero di terroristi utilizza Viber e Tango per comunicare.

Dicci qualcosa in pIù sui recenti attacchi. Sono stati molto più avanzati rispetto ai precedenti.
Abbiamo diverse strategie di attacco, e utilizziamo le più opportune a seconda degli obiettivi e di quanto sono forti le loro difese.

Chi credi sia il responsabile dell'utilizzo di armi chimiche?
Naturalmente i gruppi terroristici come AlNusra e l'Esercito Siriano Libero, come gli Stati Uniti hanno ordinato loro di fare, in modo che l'attacco militare americano alla Siria fosse giustificabile.

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Che prove avete per sostenere questa tesi?
L'esercito siriano non avrebbe mai usato armi chimiche, perchè sarebbe stato un suicidio politico. Inoltre c'è da considerare la rapida avanzata dell'esercito siriano ad Al-Ghouta.

Se credete che i ribelli dispongano della tecnologia per utilizzare armi chimiche, perchè non le hanno usate contro l'esercito?
Le hanno usate, infatti, a Khan Al-Assal e a Jobar. Ma il "massacro di Ghouta" è stato fatto per giustificare l'intervento americano, vista la mancanza di progressi concreti nella guerra. Volevano ridisegnare gli equilibri a loro favore.

Quegli attacchi chimici sui bambini vi hanno colpito, vi hanno fatto arrabbiare?
La maggior parte delle persone colpite erano donne o bambini, e non un singolo terrorista, un fotografo o il reporter di un canale di un "gruppo di coordinamento" era presente, il che rende ingiustificabile l'incolparne il governo. Inoltre, come hanno fatto ad andare in un posto dove si presumeva che si utilizzassero "armi chimiche" e iniziare a riprendere i morti e parlare senza maschere anti-gas?

Martedì il Foreign Policy ha pubblicato questo"Mercoledì scorso, nelle ore successive al terribile attacco chimico a est di Damasco, un ufficiale del Ministero della Difesa siriano ha avuto una telefonata molto concitata con il responsabile delle armi chimiche dell'esercito, chiedendo spiegazioni riguardo a un lancio di gas nervino che avrebbe ucciso più di 1.000 persone. Quelle conversazioni sono state intercettate dall'intelligence degli Stati Uniti. Questo è il motivo per cui gli ufficiali americani sono certi che la responsabilità dell'attacco sia da imputare al regime di Bashar al-Assad, ed è lo stesso per cui adesso si profila un probabile attacco statunitense al regime in questi giorni. Qual è la vostra risposta a queste accuse?
Come ho detto prima, non è nell'interesse dello Stato siriano utilizzare armi chimiche, soprattutto quando i progressi dell'esercito sono così significativi. E poi, che senso avrebbe utilizzare queste armi sulle donne e sui bambini, quando potresti farlo sui terroristi?

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Se, ipoteticamente, si scoprisse che il responsabile degli attacchi è veramente il regime, la vostra posizione cambierebbe?
Certo che no, e non accadrà. I soldati dell'esercito siriano sono leali patrioti siriani, che non utilizzerebbero mai queste armi sugli innocenti. Se le utilizzassero sarebbe per colpire i terroristi. La maggior parte dei combattenti ribelli sono mercenari provenienti da altri paesi, arabi e stranieri. Non sono siriani, e uccidere la gente è normale per loro. Sono stati mandati dai loro padroni per distruggere la Siria e ucciderne il popolo.

Come sono cambiate le cose per voi? Cosa pensate del possibile intervento occidentale? È una possibilità sempre più concreta, anche in seguito al nuovo materiale video diffuso.
Non è cambiato niente. Eravamo preparati a una situazione del genere: che inventassero bugie per attaccare la Siria.

Fino a che punto credete che sarebbero pronti a spingersi i governi occidentali?
Quali che siano i loro piani, noi siamo qui e siamo pronti a resistere.

Voi ragazzi siete preoccupati di diventare un possibile obiettivo?
No, non lo siamo. E resteremo in Siria, determinati e pronti a opporre resistenza.

Ci sono particolari questioni a cui credete che non si stia dando la giusta rilevanza?
Si, per esempio i massacri che si sono verificati nelle zone rurali in Lattakia, dove decine di famiglie sono state massacrate dai ribelli, e nessun organo di stampa ne ha parlato.

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