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Ho fatto la controfigura in Game of Thrones

Carmen era una grande fan di Game of Thrones, e quando ha saputo dei casting ha pensato di provarci. Così è finita a fare la controfigura di Nathalie Emmanuel, l'attrice che interpreta Missandei.

Carmen Guzmàn è di Siviglia e vive a Madrid. È una fan di Games of Thrones, e quando ha saputo dei casting a Siviglia si è catapultata alle selezioni. La sorpresa è che è finita per diventare la controfigura di Nathalie Emmanuel, l'attrice che interpreta Missandei. Prima di concordare l'intervista ha posto due condizioni: non poteva rivelare niente di quello che aveva letto sul copione, e non avremmo potuto diffondere le foto fatte con gli attori che interpretano Daenerys o Tyrion. Quindi, zero spoiler, anche se in realtà rimane solo il finale della quinta stagione, quella in corso proprio ora. Carmen non ci ha dato dettagli sulla retribuzione per il suo ruolo di contrifigura, ma ci ha detto che era "molto ben pagato". Nella vita studia ingegneria biomedica, anche se non le dispiacerebbe tentare la fortuna in tv. "L'ho fatto solo perché sono una fan, però mi è già fruttato qualcosa." Chissà, magari la vedremo di nuovo nella sesta stagione di Game of Thrones.

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VICE: Come hai scoperto che le riprese erano a Siviglia, e perché hai deciso di partecipare al casting?
Carmen Guzman: Perché sono una fan, sia del libro che della serie. E quando hanno annunciato che avrebbero girato a Siviglia sapevo già quale compagnia si sarebbe incaricata dei casting per le comparse. Sono andata ai casting con mia madre e mia sorella. Dopo un po' sono venuta a sapere che le selezioni si erano concluse e che i ruoli erano già stati assegnati. Non mi avevano chiamata. Un paio di giorni dopo sono stata contattata: non sarei stata una comparsa, ma una controfigura. Ovviamente sono impazzita di gioia.

Credi di somigliare all'attrice che interpreta Missandei?
Coi miei amici ci avevo sempre scherzato su, sì. Ma era finita lì. Per me è stata veramente una sorpresa. In realtà durante le riprese a Osuna, quando giravamo per strada o nei bar, la gente si faceva le foto con noi come se si fosse trattato di vere e proprie star. Io non dicevo di no, anzi [ride]. Raccontaci come sono state quelle giornate di lavoro.
In tutto è durato dodici giorni. Si cominciava a girare alle 8 di mattina, ma prima dovevamo passare dal trucco e parrucco, e vestirci, quindi dovevamo essere lì già verso le 6. Dopodiché andavamo dal regista, che ci diceva cosa dovevamo fare quel giorno. Il lavoro delle comparse era più complicato. Visto che erano molti di più dovevano essere lì alle 4 di mattina, per avere il tempo di prepararsi.

Le controfigure avevano lo stesso copione degli attori o non ve lo hanno fatto vedere?
Sì, ci hanno dato lo stesso copione. Di solito comunque noi non dobbiamo parlare. Ci limitiamo a fare quello che fanno gli attori, ma senza parlare. Abbiamo passato qualche giorno a fare da controfigure nelle scene e poi siamo passati alle luci. In pratica, ci mettevamo davanti alle telecamere perché loro potessero catturare alcune sfumature da usare poi nelle scene con gli attori reali.

Hai conosciuto gli attori?
Nei momenti di cui ti parlavo, quando doppiavamo le luci, sì, c'erano anche gli attori e ci hanno aiutato molto. Decidevamo come metterci e come muoverci. Ci stavano accanto. Sia il regista che i produttori, e anche la squadra e gli attori. Con l'attrice di cui facevo la controfigura, Nathalie Emmanuel, mi sono trovata molto bene. È una ragazza normalissima. È famosa, però non se la tira per niente. Visto che sei una fan della serie, immagino che sia stata un'esperienza ancora più interessante.
Oltre a Missandei mi sono trovata bene con Daenerys (Emilia Clarke), Daario Naharis (Michiel Huisman), Tyrion (Peter Dinklage) e Jorah Mormont (Iain Glen), che è quello che mi ha colpito di più. Eravamo a Siviglia, faceva caldissimo e giravamo in un'arena sotto il sole, eppure lui lavorava otto ore di fila senza problemi. È stato incredibile.

Stare con Tyrion e Daenerys ti sarà sembrato incredibile, no?
Io stavo impazzendo perché non li vedevo come me, non li consideravo colleghi, ma li guardavo da fan e non ci credevo. Mangiavamo insieme. E poi, il cibo era buono, avevano un ottimo catering [ride]. Si fanno molte amicizie durante le riprese?
Sì, si lega molto. In più, noi controfigure abbiamo fatto gruppo, siamo diventati una squadra. Ti richiameranno o è stato solo perché giravano in Spagna?
Non so niente, non so cosa succederà. Chiamarmi, già mi hanno chiamata. Un'ultima cosa, vi hanno fatto firmare qualche clausola di riservatezza?
Sì, in realtà la firmavamo tutti i giorni. Non potevamo fare foto con i protagonisti sul set né raccontare quello che succedeva. Ho scoperto cose della trama che mi hanno infastidita [ride], però riguardano solo me. Domenica negli Stati Uniti è andato in onda il nono episodio e lo abbiamo guardato, anche se sapevo già cosa sarebbe successo. Comunque è stata una stagione interessante, e non solo per le parti in cui ci sono io.