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Vice Blog

Alaska - Caccia alla balena

Accoltellare tua nonna con un coltello di zanna di elefante indossando un soprabito di pelo di gorilla al giorno d'oggi sembra suscitare meno polemica che arpionare una balena. Ma prima che ci scateniate addosso Greenpeace, lasciateci puntualizzare il fatto che questa balena non è stata uccisa a scopi commerciali. Le foto sono state scattate da Jonathan Harris, che è stato ospitato a Barrow, Alaska, da un gruppo di Inuit. Jonathan ha fatto circa 3,000 fotografie durante la sua permanenza di nove giorni, a partire dal viaggio in taxi per l'areoporto fino alla macellazione di una balena della Groenlandia di 12 metri, sulle coste del Mar Glaciale Artico. Gli abbiamo chiesto di raccontarci qualcosa in più sulla caccia…

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Accanto all'Umiaq, aspettando le balene.

Vice: Come si cattura una balena?
Jonathan Harris: Funziona così. La comunità di Barrow può uccidere 22 balene all'anno.  La compagnia dei balenieri sale sul gatto delle nevi e viaggia per circa 8 km per arrivare sulle rive del Mar Glaciale Artico ancora congelato. Si prepara un campo vicino al punto in cui il ghiaccio diventa acqua. Quell'acqua è chiamata "prima" e si schiude ogni primavera quando l'oceano comincia a disgelare.

Ci sono due tende; una riscaldata con una stufa a propano, una fredda. Ci si siede a guardare l'acqua per giorni, aspettando che passino le balene. Se ne vedono a centinaia, ma molte troppo lontane per essere attaccate. Quando finalmente una balena emerge abbastanza vicina all'accampamento per poterla aggredire, si salta su una barca da caccia senza motore (un umiaq) con l'arpione pronto.

Quando comincia l'attacco alla balena, l'arpioniere salta sull'umiaq e solleva l'arpione.  Il resto del gruppo, tutto vestito di bianco per camuffarsi, lo spinge in acqua. La barca scivola faticosamente verso la balena, che sbuffa. Anche se in alcuni casi è successo, un solo arpione raramente uccide la balena. Per il colpo finale si utilizza una pistola di metallo da cacciatore d'inizio secolo, che spara una pallottola da 8 pollici piena di polvere da sparo nera. Ma non è permesso usare questa pistola finchè la balena non viene arpionata. Queste sono le regole. La tradizione prevale sull'efficienza.

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Solitamente, la balena si agita e sprofonda sott'acqua nel momento in cui viene colpita, cercando di nuotare via. Ma attaccata all'arpione c'è una lunga corda fissata ad una grossa boa arancione, che determina la posizione della balena, nonostante il tentativo di fuga. A questo punto, la compagnia sale su un motoscafo e segue la boa finchè la balena non emerge per respirare (di solito circa un'ora dopo). Quando questo finalmente accade le sparano e la uccidono. Quando la balena si arrende, le mettono un nastro attorno alla coda e la trascinano verso l'accampamento.

La balena (pesa circa 40 tonnellate) adesso è in verticale nell'acqua, tenuta per la coda. A questo punto il gruppo di cacciatori chiama aiuto via radio e membri di altre spedizioni di caccia si presentano per dare una mano per il trasporto.

Poi, viene fissato un sistema di carrucole e argani sulla schiena della balena, dando così inizio al più emozionante tira e molla che io avessi mai visto: uomo contro mare.  Di solito ci vogliono 75 persone e circa un'ora per tirare su la balena. Una volta che è sul ghiaccio, comincia il processo di macellazione. Vengono usati soltanto coltelli tradizionali, corde e uncini. Circa quattro ore dopo, tutto quello che rimane di quasi 12 metri di balena è l'osso della mascella. E' una delle cose più incredibili che avessi mai visto.

Non si butta via niente della balena?
Gli inuit hanno imparato a ricavare il più possibile da quello che hanno a disposizione. Se non fosse per la caccia alle balene probabilmente la loro cultura non esisterebbe più.  Mi hanno raccontato che la carne di balena ha tutta una serie di vitamine che la carne normale non ha. Cioè, non potresti sostituirla con una bistecca.

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La dieta Inupiat consiste quasi completamente in balena, caribou, foche, e papere Eider - e cioè le cose che possono cacciare. I vegetali non possono essere coltivati, dato che il terreno è innevato 11 mesi l'anno. Anche le case a Barrow sono delle malridotte costruzioni composte da vecchi materiali da spedizione, container, pezzi di compensato, e qualsiasi altra cosa su cui riescano a mettere le mani.

Qual è la differenza tra la caccia alle balene indigena e quella commerciale?
Supporto la caccia alle balene indigena, come quella degli Inupiat, perchè non è altro che parte della loro cultura e del loro senso dell'identità. Come ho detto, se non fosse per questo, i loro antenati non sarebbero stati in grado di sopravvivere nell'Artico, e la loro intera cultura non esisterebbe. Quindi la caccia alla balena è una parte importante del loro essere popolo.  La relazione che hanno con le balene è strettamente spirituale. Non "uccidono balene", piuttosto ne parlano come di un "dono della balena". Intonano un sacco preghiere (gli Inuit sono molto cristiani) prima e durante la caccia, e anche nel momento in cui comincia il rito della macellazione. Credono in una loro versione del karma. Credono che i balenieri debbano rispettare la ritualità della caccia e rispettare le balene. Se non lo fanno, le balene smetteranno di "concedersi" alla comunità. E' un patto silenzioso tra balene e umani.

Qual è stata la parte più difficoltosa dell'esperienza?
Il freddo. Fare foto ogni 5 minuti a 22 gradi sotto zero per 4 giorni consecutivi sul ghiaccio è stato veramente pesante. Le mie mani bruciavano costantemente.

Invece la parte migliore?
Guidare un gatto delle nevi nel paesaggio lunare dell'Oceano Artico.

* Altre meravigliose foto su thewhalehunt.org