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Cultura

Siamo stati ai Porn Awards

Ecco cosa abbiamo trovato.

Lo scorso giovedì si sono tenuti gli SHAFTA, una cerimonia dell’industria del porno inglese dove i premi sono a forma di pene e le categorie hanno nomi come “MILF dell’anno” e “Migliore scena anal”. Come potete vedere dalla foto qui sopra, è stata un’esperienza affascinante.

Prima di andarci, ho pubblicato una lista delle cose che mi aspettavo dai Porn Awards. Il mio obiettivo era far sì che la serata diventasse una caccia al tesoro a luci rosse. Ecco le missioni che sono riuscito a completare (non tutte, purtroppo):

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Missione n.1: Avvistare il pene di un ex partecipante al Grande Fratello (in gara per il  terzo anno di fila).

Quest’anno gli organizzatori si sono promessi di essere più severi, e hanno annunciato che avrebbero buttato fuori chiunque avesse mostrato il pene. In segno di protesta, questo tipo è salito sul palco e l’ha tirato fuori, urlando qualcosa del tipo “NON ME NE FREGA UN CAZZOOO!” È stato l’unico pene che ho visto. Non sono nemmeno sicuro che fosse un ex concorrente del Grande Fratello, in realtà, ma di sicuro era vestito come se lo fosse.

Missione n.2: Imbattermi in scene di lesbismo finto, imbarazzante e programmato.

Non sono uno di quegli esperti del linguaggio del corpo che si vedono in tv, quindi potrei sbagliarmi, ma mi sembra che ci sia qualcosa di strano in questo bacio. Sarò eccessivamente cinico, ma non mi sembra che queste due si amino veramente.

Missione n.5: Stringere la mano a qualcuno che è stato a letto con Jordan/Katie Prince.

C’era Danny Dyer. Eccolo mentre dice una battuta talmente divertente che le lenti della mia macchina fotografica si sono appannate. Sarà stato a letto con Jordan almeno una volta, no?

Missione n.6: Trovare qualcuno vestito come un “vecchio gangster”.

Sì, ce n’erano un sacco. Questo sapeva addirittura ballare.

Missione n.8: Fotografare dieci fan sfegatati dell’industria del porno che fanno foto dal cellulare.

Il fatto di essere riuscito a fotografare quel vampiro col cappuccio bianco proprio mentre si stava trasformando in un pipistrello mi ha lasciato piuttosto sconvolto.

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Questo è tutto quello che sono riuscito a trovare. Cinque missioni completate su 15. Alla fine, l’industria del porno si è dimostrata meno prevedibile di quanto pensassi. Queste sono le missioni che ho fallito, insieme a quello che ho trovato al loro posto.

Missione n.11: Trovare una ragazza che pensa di andare contro il moderno canone di bellezza solo perché ha i capelli neri, la pelle bianca e il tatuaggio di una barca.

Questa l’ho mancata in pieno. La ragazza sulla destra è l’esempio perfetto della pornostar alternativa del 2012*. Non ho idea di quello che stia facendo e non so chi si guarderebbe un porno con quella roba. Però non mi dispiace.

*Mi hanno informato che questa ragazza non è una pornostar. Scrive su Bizarre Magazine. Scusa se ti ho offeso!

Non so cosa rappresentino quelle stampe di impronte (è sexy il fatto che degli animali le abbiano camminato addosso?), ma a giudicare dall'espressione di lui, è la cosa più strana che abbia mai visto in vita sua.

Missione n.4: Vedere qualcuno in lacrime

Ogni volta che la guardavo, questa ragazza sembrava sempre più depressa. Non ho visto lacrime, ma se fossi rimasto in zona un paio d’ore in più probabilmente ci sarei riuscito :(

Anche questo ragazzo sembra sul punto di crollare. Su con la vita! Forse vuole solo fare il difficile.

Missione n.3: Fare una fila per il bagno di quelle che si creano solo quando le cabine vengono usate per masturbarsi.

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Nessuna coda, però in bagno ho incontrato Lethal Bizzle. Eccolo mentre esclama “DENCH!” con un cappello e una maglia della sua linea di abbigliamento—Dench, appunto.

Missione n.9: Chiedere ai membri del cast di qualche serie tv formato reality se hanno mai visto Dalston Superstars.

Non ho visto nessun attore, ma questo non vuol dire che non fossero presenti. Diciamocelo, non c'è ambiente in cui potrebbero mimetizzarsi meglio.

Missione n.10: Scovare una macchia di sudore più grossa della mia faccia.

Non ho visto una sola macchia di sudore in tutta la serata. Neanche una più piccola della mia faccia. Mi ricordo che una volta ho letto da qualche parte di alcune modelle che si facevano togliere le ghiandole sudoripare con il laser. Forse questa pratica è arrivata anche nel mondo del porno. Non saprei, comunque questo quadro era veramente orribile e non sapevo dove inserirlo.

In tema di arte, c’era anche questa statua di legno molto realistica raffigurante una pornostar.

Missione n.11: Scoprire un falso entourage.

Non c’erano nemmeno falsi entourage in giro. A un certo punto però hanno smesso di mandare sul palco le solite spogliarelliste, optando per danzatrici tradizionali polinesiane/thailandesi/hawaiane. Sembravano piuttosto scioccate da quello che stava succedendo in sala.

Missione n.13 e 14: Incontrare Bez eTim Westwood.

In qualche modo, quest'anno Bez e Westwood sono riusciti a tenersi occupati. Al loro posto ho trovato quest’uomo, che sosteneva di essere un membro degli East 17.

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Anche G’ulthar, un demone stupratore che perseguita il mio sonno, ha preso forma umana ed è entrato nel mondo terreno per presentare un premio. (Possibile che un uomo con questo aspetto riesca ancora a trovare un lavoro nel porno?)

Missione n.15: Provare il bisogno impellente di chiamare mia mamma per dirle che le voglio bene.

No, ma ho mandato questa foto a mio padre dicendogli “Grazie per non essere così.”

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