È difficile trovare qualcosa di paragonabile ai BTS. In sette anni, la boy band sudcoreana è diventata il fenomeno più sensazionale della musica mondiale, dominando le classifiche in patria dal 2016 e sfondando il mercato internazionale nel 2017. I BTS (o Bangtan Sonyeondan, che si traduce come “boy scout a prova di proiettile”) sono stati il primo gruppo K-pop a essere nominato—e vincere—un Billboard Music Award; il primo a esibirsi sul palco del noto evento americano e il primo ad avere tre album al primo posto in classifica in un anno, almeno dai tempi del Beatles. I sette—Jin, SUGA, j-hope, Jimin, V, Jungkook e il leader del gruppo RM—hanno già consolidato il proprio posto nella storia della musica, tutto prima che un solo membro compisse 30 anni.
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Ma nessuno aveva previsto che i BTS sarebbero diventati un successo del genere. Quando il gruppo ha fatto il suo debutto nel 2013, era l’ultima ruota del carro dell’industria del K-pop; i sette membri erano stati messi sotto contratto, fatti allenare e assemblati come band da un'etichetta relativamente piccola, la Big Hit, che aveva sfiorato la bancarotta alla fine degli anni 2000.Nascere come gruppo ibrido tra l’hip-hop e il K-pop legato a un’etichetta minore, li ha resi inizialmente degli emarginati del settore, eppure è ora considerata proprio una delle ragioni del loro successo. Il mondo del K-pop è noto per gli intensi processi di audizione e gli allenamenti serrati a cui sottopone i suoi aspiranti artisti, affinché imparino a cantare, ballare e a definire la propria personalità artistica. Ma la Big Hit voleva formare un nuovo tipo di gruppo di idol, in cui i giovani si riconoscessero di più, dando priorità all’aspetto musicale. Godendo di una libertà relativamente maggiore rispetto a molti colleghi, i BTS scrivono e producono i propri brani da soli. Sin dall’inizio hanno affrontato temi considerati tabù per gli idol, con canzoni che parlano di salute mentale, problemi e pressioni sociali.Chi li ascolta per la prima volta, resta stupito da quanto suoni variegato il loro repertorio. Per quanto l’hip-hop sia rimasto al centro della loro sensibilità musicale, gli album dei BTS sono zeppi di EDM, moombahton, ballate sentimentali, tracce dai suoni latini, pop effervescente e beat trap—e tra le personalità con cui hanno collaborato spiccano nomi come Nicki Minaj, Steve Aoki, Ed Sheeran e Sia. Dunque, ecco una guida modesta alla punta dell’iceberg che sono i BTS.
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Le tracce più emo hip-hop dei BTS
Le tracce più EDM dei BTS
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Playlist: “I Need U” / “Dope” / “Save Me” / “Burning Up (Fire)” / “Blood Sweat Tears” / “I’m Fine” / “So What” / “DNA” / “IDOL” / “MIC Drop (Steve Aoki Remix)”I BTS si dividono in due unità: la linea melodica (Jin, Jimin, V e Jungkook), e la linea rap (RM, SUGA e j-hope). Man mano che i BTS esploravano nuovi stili, i vocalist hanno potuto cimentarsi in tracce emotivamente esplosive, come “Butterfly” e “Spring Day.”Più di recente, con MOS: 7 le melodie hanno assunto sfaccettature ancora diverse. Nella malinconica “Louder than bombs,” scritta insieme a Troye Sivan, le voci toccano note altissime, sposandosi alla perfezione con i toni più profondi e distorti della parte rap. L’apice dell’album è rappresentato da “We are Bulletproof: the Eternal,” una citazione al brano “We are Bulletproof Pt.2” contenuta nell’EP di debutto.Playlist: “Spring Day” / “Butterfly” / “FAKE LOVE” / “The Truth Untold” / “Intro: Singularity” / “Euphoria” / “Serendipity” / “Louder Than Bombs” / “00:00 (Zero O’Clock)” / “We Are Bulletproof: the Eternal”I BTS si sono presi un sacco di insulti quando hanno debuttato come gruppo K-pop. In un incontro rimasto nella storia con il rapper coreano B-free nel 2013, RM e SUGA sono stati liquidati come idol capaci solo di giocare a travestirsi da artisti hip-hop. “Speravo che la scena underground e [quella mainstream] potessero trovare un punto di unione,” ha risposto SUGA. Attraverso il loro lavoro nei BTS, oltre a mixtape solisti, RM, SUGA e j-hope hanno dimostrato di essere parte di una nuova generazione di artisti K-pop che vanno presi sul serio come rapper. La serie Cypher, che appare in diversi album, è composta da tracce di dissing verso chi li ha giudicati negli anni, e ogni brano è un manifesto del loro virtuosismo tecnico. Le tracce rap sono anche quelle dove i BTS danno sfogo al loro lato emotivo più crudo. Playlist: “BTS Cypher Pt.3: Killer” / “BTS Cypher 4” / “First Love” / “Outro: Tear” / “Intro : Persona” / “UGH!” / “Interlude: Shadow” / “Outro: Ego”
Le tracce più ‘ballata’ dei BTS?
Le tracce più di rap puro e incazzato dei BTS
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