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Attualità

Perché ci importa così tanto se Gianni Morandi ha o meno un social media manager?

Per un errore nella pubblicazione di una foto, internet ha scoperto che Gianni Morandi non gestisce la pagina tutto solo mentre è nella sua cameretta. Ma perché ci dovrebbe importare e perché la gente sta impazzendo per questa cosa?

Grab via Facebook.

Ultim'ora: forse Gianni Morandi ha un social media manager. O forse no. Ripeto, nel caso non aveste realizzato l'impatto di queste poche parole sulle vite di migliaia di italiani: a quanto pare Gianni Morandi ha un social media manager. O forse no.

Ma niente panico, andiamo con ordine: qualche ora fa sul profilo Instagram di Gianni Morandi è apparsa una foto del cantante con, nella didascalia, l'indicazione dell'orario in cui pubblicarla.

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La foto è stata prontamente modificata e ricaricata nel modo corretto, ma limitare i danni è stato impossibile anche per l'importantissimo intervento di Selvaggia Lucarelli, che ha fatto un grab della foto originale e l'ha condiviso sulla sua pagina. "Sono delusa, attonita, amareggiata," dice Lucarelli nel suo post. "Neanche Gianni è genuino come i pomodori del suo orto. […] una sola certezza: c'ha fregato a tutti."

"Io non ho mai nascosto che gestisco fb e Instagram con Anna," ha spiegato subito Morandi. "Ieri mi ha scattato 5 o 6 foto con il mio telefonino, sono partito per Milano di fretta poi le ho girato una delle foto, chiedendole di metterla su Instagram verso le due."

Del resto, Morandi già in passato aveva parlato del funzionamento dei suoi account sui social: non è stato lui a creare la pagina Facebook—ma un'amica, "Ketty Antonacci, colei che gestisce il suo fanclub"—eppure dopo un periodo, a novembre del 2012, ne ha preso la gestione diretta. Anche se di tanto in tanto manda ancora in visione le foto ad Antonacci e si fa aiutare dalla moglie per gli scatti. Come spiega in uno dei commenti ai lettori, poi, " Anna ha insistito tanto anche per Instagram, ma io non riuscirei a star dietro a tutto, così lì è quasi sempre lei a pubblicare foto."

"Nessuna strategia di comunicazione mirata," si legge in un vecchio articolo di Wired. "Nessuna consulenza di social media manager. Nessun obiettivo occulto da raggiungere." Insomma, mistero risolto—anche se sull'ultimo punto, quello degli obiettivi da raggiungere, in parte è possibile dissentire. In occasione dell'uscita del suo ultimo disco "Autoscatto 7.0", Morandi si era fatto un selfie per annunciare che il nuovo album avrebbe avuto in copertina proprio i selfie pubblicati sulla sua pagina Facebook, e al suo interno le "20 canzoni che avete scelto voi (lo scorso 15 ottobre con migliaia di preferenze)". Per molti quella foto era stata una doccia fredda: la presenza di Gianni Morandi su Facebook era stata anche —non solo, ovviamente—una grandissima campagna pubblicitaria a cui avevano lavorato in modo inconsapevole tutti quelli che avevano commentato o condiviso le sue foto.

Da qui a parlare di fregatura, però, c'è una certa differenza, anche se personalmente da fan accanito di Gianni io stesso ci sono rimasto un po' male. Come sembrano esserci rimasti male anche i fan di Morandi, che a giudicare dai commenti sotto l'ultima foto pubblicata sulla pagina del cantante si sentono traditi e chiedono spiegazioni, oppure cercano di superare la delusione facendo buon viso a cattivo gioco e rivolgendosi direttamente al social media manager di Morandi.

Ora, provando per un attimo ad andare al di là di tutti questi botta e risposta, riflettiamo su una cosa: è più che possibile che una persona della fama e dell'età di Morandi non stia materialmente tutto il giorno a postare roba sui social e a rispondere con la sua solita classe e educazione a centinaia di commenti degli utenti. È normale pensare che abbia bisogno dell'aiuto di qualcuno per gestire tutto il pubblico di fan. Ci si può arrivare anche senza bisogno di trovare sotto le sue foto una frase come "mettila verso le 13 o 14" o senza farselo dire da Morandi stesso. Ci si può arrivare perché è logico.

E che le sue ultime dichiarazioni siano vere o solo un modo per limitare il danno d'immagine dovuto all'errore, in fondo non importa. Non importa se Gianni Morandi ha un social media manager, perché comunque sia, anche se dovessimo trovarci di fronte a prove incontrovertibili, noi preferiremo sempre credere il contrario. D'altra parte è componente integrante del fenomeno dei social media creare un'immagine che sia riconoscibile e che riesca al tempo stesso a essere fonte di intrattenimento: e ormai per noi Gianni è diventato il tizio bonario che si fa i selfie nei campi e abbraccia gli amici digitali dopo ogni foto "di Anna".