Ho chiesto agli youtuber italiani come svoltare nella vita

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Ho chiesto agli youtuber italiani come svoltare nella vita

I creatori dei video di YouTube sono visti da molti come "ragazzini che fanno soldi senza fare un cazzo." Chi meglio di loro per illuminarmi?

Capita sovente che ci si metta a tirare le somme della propria esistenza e che, fatalmente, queste somme siano negative. E quando succede non è raro ritrovarsi a invidiare e aspirare a essere come chi sembra passarsela meglio, odiando ancora più se stessi perché incapaci di ottenere il medesimo successo. Personalmente, a un certo punto ho deciso che avrei scaricato tutta la mia invidia sui creatori dei video di YouTube.

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Nel tunnel degli youtuber sono entrato ormai da un po' con supposti fini "lavorativi" (leggi: perdere tempo), scegliendo i canali dapprima con cura e poi con il solo scopo di conoscere quanto più nel profondo il mondo che mi era piombato in faccia. Così, quando ho saputo che a due passi dal mio ufficio si sarebbero tenuti gli Web Show Awards—una premiazione dei "creator più amati e seguiti in Italia," che mi avrebbe permesso sia di incontrare la crème della piattaforma che mi sta rovinando la vita e di uscire due ore prima dal lavoro—ho deciso di partire con un fido scudiero e una macchina fotografica e di scoprire finalmente tutti i segreti per migliorare il mio stile di vita, o quantomeno adottarne uno dignitoso.

Fin da quando l'addetto stampa mi ha insignito di un pass che portava la scritta "all areas" in bold ho provato un senso di soddisfazione e rivelazione. Pensando di essere in procinto di ricevere il verbo, appena ho incrociato iPantellas mi ci sono buttato a pesce. Jacopo e Daniel, questi i loro nomi, pubblicano video su YouTube dal 2009 e, come recita la bio sul loro sito, sono "il duo comico più pazzo del web" e hanno un unico grande obiettivo: "farti ridere (o almeno ci proviamo! :D)".

Erano sicuramente i creator giusti con cui partire, visto che sono stati tra i primi a esportare la loro creatività virtuale nel mondo reale: nel 2013, infatti, in seconda serata su Italia 2 si poteva assistere al loro programma dal didascalico nome iPantellas. Quindi ho rivolto a loro le mie domande-filo rosso—come svoltare nella vita? o, più realisticamente, come arrivare a fine mese con i soldi per pagare l'affitto? Come avere una vita sessuale e contemporaneamente interessarsi al mondo e alla politica?

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Purtroppo c'è voluto poco perché mi tagliassero ogni forma di entusiasmo: "Come mentori noi siamo i peggiori del mondo. Possiamo dirti che su YouTube va molto la spontaneità, più una cosa è costruita meno funziona. Per noi che abbiamo iniziato tanti anni fa era così: abbiamo iniziato per divertimento e cercando di trasmettere un messaggio. Tutto è stato detto, tutto è stato fatto, l'importante è trovare una chiave diversa con cui raccontare una storia o ciò che succede nel quotidiano."

Deluso dal loro abbottonamento, ho provato a rosicchiare almeno i segreti sul lato più carnale e concreto della popolarità: il sesso. "Guarda, abbiamo la fortuna di avere un pubblico che all'80 percento è maschile, per cui hai scelto le persone sbagliate, rimorchiamo solo uomini," mi risponde Daniel. "Al massimo Jacopo può darti qualche consiglio sulle GILF, ma è un mercato che vorremmo tenere in esclusiva per noi."

YouTubefacagare e io che provo ad assomigliargli quanto più possibile.

Deluso dai consigli dello YouTube tradizionale, quello vecchio stampo, ho provato a cercare chi, nel recente passato, ha sovvertito ogni convenzione criticando i colleghi più longevi e nascondendosi dietro lo pseudonimo di YouTubefacagare. YTFC ha scritto una delle pagine di storia di internet italiano più avvincente al di là del Fronte per il Sì, tra complotti, ipotesi bislacche e accuse.

"Be', pagare l'affitto nel 2016 è facilissimo: prendi una telecamera, dici Mannequin Challenge e stai fermo. A quel punto arriva il tuo padrone di casa e per un anno almeno sei a posto con l'affitto, senza bisogno di dover neanche toccare dello sporco denaro. Per quanto riguarda scopare, è ancora più facile: forse non tanto con la Mannequin Challenge, però vedo che la Bottle Flip Challenge aiuta, corredata di dab finale. Oppure fai come Tyler Strikes: rimorchia le professoresse su WhatsApp. Comunque, la soluzione più facile, nel 2016 è unire le due cose: scopare per pagare l'affitto, e ti sei tolto tutti i pensieri."

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Il mio socio Federico e Tyler, soddisfatti di non aver fatto l'università.

Per una svolta esistenziale del genere, ovviamente, è necessario coinvolgere quanti più campioni possibili. Così dopo aver sentito i rappresentati della gerontocrazia del video-intrattenimento online e il sovversivo dell'ultima ora, mi sembrava corretto fare mio anche un maestro di ultima generazione, il pranker che mi aveva citato YTFC: Tyler Strikes, passato alla storia per video come "Rimorchiare con frasi rap su Whatsapp" o "Friendzonare su Whatsapp".

"Uno youtuber l'affitto lo paga con le visualizzazioni mensili del canale," mi dice Tyler. "Purtroppo nel merito io non ne so molto, sono molto cazzone, ho un canale per così dire artigianale. Quindi con le visualizzazioni non pago davvero l'affitto, diciamo che me lo pago magari sponsorizzando prodotti—che alla fine è la principale fonte di guadagno di ogni youtuber. Per chi non fa lo youtuber, invece, sono dell'idea che i giovani abbiano molte occasioni di crearsi un lavoro. Io cerco personalmente i miei collaboratori e cerco di coinvolgere amici o comunque coetanei disoccupati, e preferisco dar soldi a loro piuttosto che a qualcun altro. Bisogna avere i contatti giusti—non sempre sono raccomandazioni, spesso sono semplici amicizie. Ovviamente bisogna anche essere aperti a nuovi tipi di lavoro".

Visto che sia io che chi mi accompagnava non abbiamo avuto una gran carriera scolastica nel post liceo, ci è venuto spontaneo chiedere a Tyler se avessimo fatto la scelta giusta a lasciare gli studi dopo la maturità. "Io non ho avuto un gran rapporto con la scuola perché sono una persona molto creativa, una cosa non molto premiata dalla scuola italiana. Quindi ti direi che hai fatto bene, ma sono sicuro che studiare non sia mai sbagliato. Ovviamente allo studio bisogna affiancare una passione e coltivarla in modo da farla crescere."

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Mi sentivo rassicurato! Chissà se Tyler sarebbe riuscito a rassicurarmi anche sul sesso. "Scopare, o in generale intessere relazioni umane, è molto più facile oggi con i social. A qualcuno rimorchiare con i social sembra un disonore, ma io penso sia un modo carino per trovare persone con i propri gusti," analizza Tyler. "Io vengo da un paesino, gente che giocava ai miei stessi videogiochi o in generale aveva i miei stessi interessi ce n'era poca. Grazie ai social mi sono costruito una cerchia di amicizie davvero importanti. Il mio consiglio è dunque quello di sfruttare appieno i social, scrivere a un numero considerevole di ragazze, non con l'idea da subito di scopare, ma con l'obiettivo di conoscersi. Oppure guardate i miei video, così imparate a rimorchiare."

Maurizio Merluzzo ha consigliato una posa plastica per questo scatto.

Sentendo che qualcosa nella vita lo stavo facendo nel modo giusto (facevo schifo a scuola e i social sono il mio principale campo di battaglia amoroso da anni), sono andato in cerca di ulteriore conoscenza. E l'ho trovata in Maurizio Merluzzo, che non è propriamente uno youtuber. Il suo lavoro principale è quello del doppiatore, ed era ai Web Show Awards in qualità di hostman.

"Io pago il mutuo, mica l'affitto", mi risponde, facendomi immediatamente sentire inadatto a questa vita di stenti. "E lo pago facendo il doppiatore, poi ho YouTube, ma è un divertimento. C'è chi riesce a farci i soldini, però servono tempo e dedizione. In realtà l'epoca in cui viviamo non è così diversa dalle altre: è dall'inizio dei tempi che la gente si inventa un lavoro, altrimenti quelli che facciamo non esisterebbero."

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Ovviamente, comunque, un uomo "che scopa grazie a un'invidiabile accoppiata di voce suadente e aspetto fisico invidiabile" (cit.) è sempre di fretta; perciò quando gli chiedo perché, secondo lui, i giovani—per esempio il pubblico di YouTube—non riescano a interessarsi di politica, mi liquida velocemente con un: "Be', ovvio, sono minorenni, non votano."

"Si fa quel che si può" è la massima che mi ha lasciato Homyantol.

L'ultimo pesce che ho pescato in questo mare di consigli svolta-vita è Homyatol, uno dei primi youtuber italiani, che nell'ultimo periodo si è allontanato dalla piattaforma, privilegiando Facebook o sparendo per lunghi periodi. Vista la sua esperienza diversificata, la sua risposta sull'arrivare senza le tasche vuote a fine mese è stata: "Si paga facendo quel che si può."

Ma c'era di più: "Io per esempio lo pago facendo video su varie piattaforme, come Instagram, Facebook e YouTube. In pratica mi pagano perché non faccio nulla, ma lo faccio con dei numeri di persone che mi seguono. Ieri parlavo con una ragazza che sta studiando per lavorare in qualche grossa azienda. La mentalità che io ho imparato su internet è che ognuno di noi è un'azienda: io, per esempio, sto lavorando per me stesso e se va bene assumo quelli che hanno studiato per aiutarmi a crescere. Dobbiamo smettere di voler essere impiegati, e cominciare a voler essere datori di lavoro. È difficile, ma è così."

Homyatol ha un pubblico vastissimo, intergenerazionale, perciò può riuscire non solo dove io non sono riuscito, ma là dove analisti politici e giornalisti non riescono a trovare risposta. Perché i giovani si disinteressano alla cosa pubblica?"Secondo me non è che sono i giovani a non interessarsi di politica, anche un vecchio può essere completamente disinteressato. La maggior parte della gente è scema, non gliene importa un cazzo di niente, solo di se stessa, com'è giusto che sia—fino a una certa. Forse, però, la differenza tra la nostra generazione e quella dei nostri genitori è che loro avevano un metodo nell'informarsi—tipo leggere il giornale la mattina—mentre noi abbiamo meno schemi e più input, forse è anche quello il difficile. In ogni caso spero che i giovani si interessino nuovamente alla politica, così da poterci riprendere la Dalmazia."

:)

Nel frattempo si è fatto tardi, e nel frigo di casa c'è una confezione di ravioli che mi aspetta. Mentre esco dal luogo che ospita questo raduno di giovani menti brillanti e fresche, so solo che là fuori la concorrenza è ancora più spietata, il mare pieno di pesci e che, nonostante cinque interviste ricche di spunti e significati, neanche questa sera potrò vivere alla grande.

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