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Μodă

Guida per signore alla londinesità

Se c'è qualcosa di peggio che sognare Londra e vivere da tutt'altra parte, è metterci finalmente piede e vestirsi male.

Proprio l’altro giorno ho sentito che, quest’anno, Londra è stata nominata Capitale mondiale dello Stile. Essendo questa la città in cui sono nata e risiedo attualmente, la cosa mi ha fatto sentire estremamente orgogliosa, finché non mi sono guardata intorno e ho pensato: “Ma davvero?!"

In una città che accoglie 178.000 nuovi residenti ogni anno, sappiamo quanto può essere difficile trascinarvi fuori dal letto ogni giorno senza sapere a che settore di stile appartenete. Questa volta, abbiamo deciso di utilizzare la nostra competenza sartoriale per aiutarvi con qualcosa di molto più complesso che finire a letto con un professore o affrontare lo sbando con stile: come vivere a Londra (o vivere da tutt'altra parte, fa lo stesso) e vestire in una maniera che non faccia venire alla gente voglia di sputarvi addosso per strada.

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Smettetela di mangiare la carta di Vogue e ascoltateci, signore. Stiamo per vuotare il sacco a basso contenuto di carboidrati su come meglio adulare chiunque potreste avere necessità di ingraziarvi a Londra, che siano persone che fantasticano occasionalmente su una fuga con i loro schiavi, omosessuali artistici o ragazze chiassose di cui non riuscite a capire il gergo. Ricordate: non siamo qui per giudicare le vostre ambizioni o le compagnie che scegliete, ma soltanto il vostro gusto nel vestire.

NORD

In senso orario da sinistra in alto: cappello di finta pelliccia Dent, cappotto Vivienne Westwood, stivali ASOS, pantaloni Hobbs NW3, gonna Hobbs NW3, idratante illuminante Korres, top Hobbs NW3.

Solitamente, se si vive nella zona nord di Londra, ci sono grandi possibilità che si tratti di una combinazione di ebrei, banchieri, giornalisti e poeti. Allo scopo di coprire adeguatamente tutte le basi, ho ideato una selezione di vestiti che vi farà apparire come nostalgiche scrittrici di fondi fiduciari con genitori che non riuscivano a capire la vostra riluttanza a sfruttare le loro conoscenze al Jewish Chronicle.

A meno che optiate per le campagnole di Primrose, che sconfina comunque in un'altra zona della città, per sfoggiare un look da North dovete fare del socialismo da salotto la vostra vita. In pratica, dovete trasformarvi in un monumento ambulante di questa contraddizione—perché se a North London sono orgogliosi del loro verde, gli stivali di gomma Hunter e il Barbour sono accettabili soltanto se autenticamente fangosi/ereditati. Se avete intenzione di indossarli nuovi di pacca in estate, considerate il trasferimento della vostra residenza spirituale a Sloane Square.

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Usate una quantità modesta ma visibile di eyeliner così che la gente veda quanto state bene ogni volta che alzate gli occhi per quanto West London è borghese e banale. Indossate un cappello stupido così da poter camminare per Camden senza che i punk pensino che siete delle persone inquadrate. Fate uso di idratanti e creme illuminanti affinché il vostro viso scintilli sotto le luci di tutti i “veri” pub in cui andrete a bere. La gente di North London tende ad essere molto orgogliosa del suo “retaggio da classe operaia”, quindi pensate a qualche tipo di lavoro da cui si potrebbe essere sviluppato il vostro cognome—quello vero o quello che vi siete inventate per onorare la vostra nuova identità.

OVEST

In senso orario da sinistra in alto: maglione Alexander Wang, leggins di pelle Helmut Lang, shorts Topshop, camicia COS, scarpe Converse, maglia Alexander Wang, jeans J Brand, pochette Alexander Wang.

Alla gente del West London non piace proprio essere inglesi, vero? Considerato che il 90 percento di chi ci vive ha un avventuroso pool genetico, se volete passare per delle ragazze di Chelsea è perché probabilmente bramate un po' di "glamour esotico." Il motivo è assolutamente al di là della nostra comprensione. Forse siete stufe dei jeans skinny? O vi siete legate al dito il mancato invito alla festa multi-culti al Benihana, e non vi sentite abbastanza a posto nella vostra pelle? Non importa, alla fine si riduce tutto alla stessa cosa: passare per qualcuno la cui lingua materna non è inclusa sulle confezioni dei biscotti. Oh, e dovrete essere ferratissime anche in fatto di boot-cut.

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Più o meno nello stesso modo in cui chiunque sa che la combinazione pelle olivastra e occhi azzurri è al 100 artificiale, non c'è bomber oversize, cappellino da baseball o paio di Brothel Creepers che possa apparire naturale su una di West London. La ragazza in questione potrebbe anche voler cambiare radicalmente la sua immagine (magari per quell'anno in cui finge di frequentare il St Martins), ma ha passato troppo tempo a camminare con tacchi sulle spiagge di qualche isoletta perché ciò sia fisicamente possibile. Il desiderio di essere considerate trendy rende il nostro lavoro decisamente più semplice. Le posh si intendono di moda alla "dal parrucchiere leggo Vogue tre volte da cima a fondo", ma in realtà il loro stile affonda le radici nel passato. Provate a pensare alle tendenze di qualche anno fa—crop-top, jeans a vita alta e punte dei capelli colorate—e mettetele insieme a qualche capo base da ragazza bene, come Converse alte color crema e una camicia di COS (quelle di West London adorano fare shopping da COS, le fa sentire "coi piedi per terra"). E voilà, ecco il vostro look da ricche e patetiche. L'unico punto un po' più impegnativo è la borsa, perché quella deve urlare SOLDI da ogni cucitura. Se riuscite a impossessarvi di una Alexa di Mulberry siete a cavallo, ma evitate come la peste la Longchamp (e che cavolo, avete forse 14 anni?!)

Il makeup non è di primaria importanza (loro ovviamente hanno i prodotti più costosi, ma una volta che che li hai spalmati in faccia, come fai a sapere di cosa si tratta?), basta essere impeccabili. Capelli in ordine, scarpe lucidate e tutto il resto. Persino la grinza più piccola su un vostro capo potrebbe tradirvi; capite, hanno tutte la domestica. Ecco tutto. Divertitevi a buttare un centinaio di sterline in qualche drink e la vostra anima su una riga. Oh, e mi raccomando: non firmate mai contratti prematrimoniali. SUD

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In senso orario da sinistra in alto: maglia Nike, profumo Comme '2', pantaloni Nike, Reebok classics, orecchini HM Samuel, deodorante Dove, cappotto MHL by Margaret Howell, zaino Fjallraven, maglioncino MHL by Margaret Howell, lipgloss Mac. Il primo principio della geografia del South London stabilisce inequivocabilmente il carattere artistico-creativo e libero dalle briglie della City dei suoi abitanti, cosa che li rende i più fighi di tutta la città. Per potervi collocare facilmente nel fronte dell'anti-moda, cercate di disorientare chi vi sta davanti combinando consapevolezza socio-politica con una passione per l'abbigliamento sportivo. Rappresentate contemporaneamente tutte le minoranze e maggioranze, e di solito ciò si esprime attraverso un "total black" rotto occasionalmente da qualche capo di lana cotta. Scarpe sempre e comunque da ragazzo.

Ricordate inoltre che è vostro dovere tenere alta la reputazione di South London ogniqualvolta lasciate i suoi confini, quindi assicuratevi di avere del tabacco in una mano e il vostro telefono con custodia monogrammata nell'altra. Quando (e se) dovrete vestirvi eleganti, potete scegliere tra lo stile bomba sexy (perché non lo sfoggiate mai, ed è giusto ricordare che sotto quei pantaloni della tuta c'è un corpo) o un abito effetto metallizzato con extension per i capelli (per non dimenticare che siete le artiste della situazione).  Probabilmente tutti i vostri amici non sono un granché e hanno voci noiosissime. Quanto a voi, o siete troppo carine o, all'opposto, terribili. Ma perché mai dovrebbe importarvene qualcosa, quando avete le feste più interessanti?

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EST

In senso orario da sinistra in alto: calze American Apparel, maglia Topshop, cappotto Cecilia Hammarborg Hackney, stilvali Martine Rose X Caterpillar for ASOS, gonna Paul & Joe Sister, collata ripescata per l'occasione da quella scatola di vecchia roba che sta sotto al letto, rossetto MAC, mollettine anch'esse ripescate dalla scatola sotto al letto, zaino Ecote.

Gli anni Novanta non erano fantastici? Chelsea Clinton indossava blazer da uomo, Brooke Shields aveva i suoi bong e tutto quell'entusiasmo era riuscito a far dimenticare a chiunque che i Levi's 501 facevano sembrare il davanti un sedere e il sedere un davanti. Le ristrettezze economiche sembrano aver scatenato una strana nostalgia per quel periodo, e ora tutti fanno a gara per ricordare l'infanzia bellissima che hanno avuto. Ecco, persone del genere, a Londra, si incontrano soprattutto nella zona orientale.

Se volete sembrare una graphic designer/fotografa/inserire marchio creativo preferito/aspirante modella, be', anche voi avete una buona dose di nostalgia nel cuore. Se siete fortunate potreste essere addirittura nate durante gli anni Novanta. Se è così, non vi resta che cercare su google immagini di Spice Girls, campagne di (Gianni) Versace e scree-grab Giovani Streghe e copiare spudoratamente le cose che vi piacciono di più. Scarpe sportive con la zeppa, micro-mini, crop-top, stampe geometriche e neon… eravate a malapena ragazzine quando andava questa roba, perciò nessuno potrà rimproverarvi di voler seguire la massa ora che avete seno e sedere a sufficienza da riempire quei vestiti. Assicuratevi che il cappotto sia di marca e consumato per non venire scambiate per qualche squinzia del nord. E per piacere, lasciate stare le Clarks. Non mi interessa se la prima volta che avete provato una qualche pulsione sessuale c'era di mezzo il commesso più giovane del negozio che maneggiava i vostri piedi per capire la misura. Giuro che se vedo ancora qualcuna con quelle cose ai piedi mi viene un'aneurisma.  Leggi anche:

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