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Questo ragazzo si è finto un giornalista e ha intervistato le celebrità sul red carpet degli Oscar

Nel 1988, David Teitelbaum è riuscito a intrufolarsi sul red carpet degli Oscar e a intervistare diverse celebrità fingendosi un giornalista. L'abbiamo contattato per scoprire come ha fatto.

Se aveste una macchina del tempo con cui potete tornare indietro fino agli Oscar 1988 all'unico scopo di trollare le celebrità, col senno di poi quale scegliereste? Probabilmente Nicolas Cage, Patrick Swayze, e la 14enne Angelina Jolie accompagnata dal padre. Ecco, questo è esattamente quello che hanno fatto i ragazzi del video qua sopra—che così facendo si sono guadagnati un posto al Tonight Show di Johnny Carson, anche se per qualche motivo la loro impresa non è rimasta impressa nella memoria collettiva. Fino ad oggi.

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La prima metà del video qui sopra mostra due studenti di cinema, Jack Saltzberg e David Teitelbaum, che cercano di intrufolarsi alla 60esima edizione degli Oscar con una videocamera e un microfono. Nella seconda metà, dopo aver aggirato una semplice barriera, i due si ritrovano inaspettatamente sul tappeto rosso. È un'azione così sfrontata che probabilmente oggi ti porterebbe in carcere, ma il 1988 era un periodo molto più ingenuo.

Alcuni anni fa, sulla cronaca locale era uscita la notizia di un ragazzo che era riuscito a imbucarsi agli Oscar e a starsene seduto comodo per tutta la durata dell'evento. David Teitelbaum, il ragazzo nel video, se possibile ha fatto ancora di più, ma non sembra aver avuto un grande successo. L'ho rintracciato per capire che effetto fa imbucarsi agli Oscar.

VICE: Allora, come ti è venuta in mente una bravata del genere?
David Teitelbaum: In realtà non avevamo intenzione di imbucarci davvero. Eravamo due studenti di cinema e volevamo solo di girare un video divertente su un giornalista che crede di far parte del mondo dello spettacolo ma che di fatto non ha nessuna credenziale. Pensavamo che il nostro video avrebbe appunto parlato di com'è provare a entrare agli Oscar e non riuscirci. Ma dopo aver fatto vari tentativi e dopo aver bussato ai finestrini delle limousine, ho finalmente capito che forse per passare senza problemi sarebbe bastato semplicemente camminare ostentando sicurezza davanti ai buttafuori, meglio se durante un'intervista. Che alla fine è quello che abbiamo fatto.

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Qualcuno vi ha notati?
Solo una volta entrati, ma nessuno ci ha detto niente. Siamo rimasti sul red carpet a intervistare le celebrità per ore.

Dietro cosa c'era? C'è qualcosa nel video che da casa non si vede?
Fuori dall'obiettivo della telecamera c'era la solita folla di fan in attesa e la sicurezza. Abbiamo effettivamente intervistato molta più gente di quella che è stata inserita nello spezzone del Tonight Show. Abbiamo fatto un video più lungo che include molte altre celebrità.

Avete notato Angelina Jolie nel filmato?
Al tempo nessuno sapeva chi fosse Angelina Jolie. Credo che avesse 14 o 15 anni. Anni dopo ho riguardato il video e ho realizzato che era lei. Chiunque pensi che si sia rifatta le labbra dovrebbe guardare il video. Le labbra sono sue.

E cosa è successo dopo?
Ho ricevuto un centinaio di chiamate da agenti, studi, produttori. Eravamo la classica moda passeggera durata un mese. Ho firmato con un agente e ho iniziato a girare dei corti per Movie Channel, riutilizzando il personaggio che mi ero creato per gli Oscar e usando il nome d'arte di Harvey Shine. L'ho fatto per tre anni. L'anno dopo sono finito pure al David Letterman's Show. Poi ho fatto il presentatore per alcuni episodi pilota di alcune trasmissione e ho avuto delle parti in qualche film e in diversi spot pubblicitari.

Ho fatto anche il comico stand-up per diversi anni. Alla fine, sono tornato a fare quello per cui mi ero iscritto alla scuola di cinema: ho iniziato a sceneggiare cartoni animati.

E tutto questo grazie a quella bravata?
La bravata agli Oscar mi è servita sicuramente come trampolino di lancio. Mi ha dato modo di fare delle cose che probabilmente altrimenti non avrei mai fatto. Il mio unico rammarico è che non sono sicuro che l'influenza che ha avuto sia stata davvero riconosciuta. Ci sono diversi registi famosi che mi hanno confessato di essersi iscritti a una scuola di cinema dopo aver visto il mio video al Tonight Show.

Pensi che la vostra trovata sia stata d'impatto?
Penso che abbia avuto un effetto a catena: quello di aiutare a ridurre la distanza tra video professionali e video amatoriali. Penso che le persone che hanno visto il video abbiano pensato "posso fare anch'io una cosa del genere." In quel periodo l'era dell'home video di altà qualità era appena agli inizi. Noi non eravamo delle celebrità e non avevamo agganci. Ma abbiamo girato un video e abbiamo intervistato Johnny Carson. Non credo che fosse mai successo prima.

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