L'evoluzione spiega: perché abbiamo ancora i peli nel sedere?

Dopo l'argomento della settimana scorsa a proposito dei cani che mangiano le feci, un randomico amico su Internet mi ha sorpreso con una domanda via mail:

Ciao Derek. Qua Bev. Piacere, quanto tempo. L'evoluzione mi convince al 99.999999999999999999999999%, ma poi penso che ci crescono ancora i peli nella riga del culo. Che cavolo di senso ha? Resto in ascolto. Grazie!

È una domanda interessante, in realtà. Perché abbiamo i peli nel culo? Di certo non sono sexy, quindi perché evolverci con quegli orrendi peli nella riga? Voglio dire, stando al porno (quello non per orsi), non dovremmo proprio avere nessun pelo dal collo in giù. Dunque, se il senso dell'evoluzione è produrre altre copie di noi stessi, cosa per cui dobbiamo essere il più sessualmente attraenti possibile, a che servono tutti quegli indecorosi peli al perineo (e altra roba orrenda) che non vogliono scomparire? Entrano in gioco un bel po' di dinamiche qua, ma concentriamoci solo su un paio di esse: la differenza tra mode o preferenze e reali pressioni selettive, e l'abilità che hanno gli animali e gli esseri umani a imbrogliare quelle pressioni. Perché un determinato tratto si evolva all'interno di una popolazione, deve verificarsi un qualche tipo di processo che elimina le altre opzioni. Potrebbero essere forze ambientali, tipo l'abilità sempre maggiore degli Sherpa ad assorbire l'ossigeno, cosa necessaria date le alte altitudini a cui si trovano le loro case, o sessuali, come per certe specie di uccelli la cui femmina si accoppia solo con i maschi che conoscono le danze più elaborate. Siamo onesti: le palle rasate di qualcuno sono il mons pubis rigoglioso di qualcun'altro. Ovvero, avere una riga del culo pelosa non è per forza ragione di ripugnanza. C'è chi l'adora. E visto che alcune persone amano i culi pelosi, il gene del culo peloso persiste nell'essere umano, perché le persone col culo peloso scopano. La riga del culo pelosa resta perché non è un motivo sufficiente per rompere e i geni del culo peloso passano di generazione. In termini di cosa è attraente o no, le nostre opinioni cambiano in continuazione. Un anno il culo peloso è di moda, l'anno dopo no. Grasso una volta era bello, poi è arrivato il gusto heroin chic, ora siamo da qualche parte tra una e l'altra cosa. Evolutivamente parlando, i culi pelosi sono una cosa ben diversa dai tratti umani che abbiamo mutato per sopravvivere a determinate pressioni ambientali. Questo perché i peli del culo non esercitano una pressione selettiva così forte che gli esseri umani sono costretti a evolversi per affrontarla. Per fare un esempio più semplice, prendiamo il colore della pelle. Nel corso della storia—ora che è tanto facile viaggiare, le cose sono diverse—le persone vicino all'equatore tendevano ad avere la pelle più scura di quelle lontano, soprattutto perché il sole è molto più forte a quelle latitudini. Questo semplice fatto non è mai mutato e col tempo gli esseri umani si sono evoluti per affrontare meglio la cosa. Ora, prendiamo me come esempio. Ho la pelle molto chiara e ho un culo peloso. Se fossi nato, diciamo, nella savana africana prima dell'invenzione della crema solare, sarei morto per le ustioni prima di essere grande abbastanza per fare dei figli, quindi i miei geni pallidi sarebbero usciti dai giochi subito. I miei peli del culo non hanno lo stesso problema: non danneggiano la mia soppravvivenza, quindi non mi impediscono di vivere abbastanza a lungo da produrre delle mini versioni di me stesso. Di conseguenza, i geni dei peli del culo sopravvivono. Ovviamente, gli esseri umani hanno la curiosa capacità di creare pressioni selettive artificiali; in altre parole, abbiamo capito come giocare con i pronostici genetici. Pensate agli incroci negli animali domestici, come i gatti. Ci sono un'infinità di razze di gatti estrosi perché le persone hanno deciso quali tratti volevano in quei gatti e li hanno incrociati perché li mostrassero. Ad esempio, se incrociamo sempre gatti a pelo lungo con altri gatti a pelo lungo, le probabilità genetiche sono di avere una razza di gatti molto pelosi. Ma se cominciamo a far accoppiare quelli a pelo lungo con quelli a pelo corto, e tutti i siamesi si scopano i burmesi ci ritroviamo di nuovo con un miscuglio. Dato che i culi pelosi sono piuttosto diffusi nel pool da sette miliardi di geni dell'uomo, e dato che non c'è alcuna pressione in loro sfavore, non ce ne libereremo mai, a meno che un qualche spietato dittatore non instauri un regime mondiale anti peli al culo. Eppure è interessante notare che, anche in un clima di odio globale, i fondoschiena ispidi non ci lasceranno mai anche perché le persone così dotate sanno simulare un sedere liscio. Essere in grado di ingannare il sistema, di evitare pressioni selettive depilandosi il culo, è un altro esempio del meccanismo per cui non ci siamo evoluti in modo da essere truccati per natura. Anche se un certo tipo di trucco fosse l'unico considerato desiderabile, la popolazione mondiale non riuscirebbe ad evolversi in quella direzione perché anche gli individui senza i geni specifici necessari potrebbero comunque fingere di averlo. È il motivo per cui le tette finte funzionano. Non c'è nessuna potente lobby 'solo tette naturali'; un ampio numero di tipi e tipe ama le tette grosse, e non gli interessa che la gigantesca mercanzia di una donna (o di un uomo) sia finta o meno. Questo tipo di inganno e di truffa sono incredibilmente popolari nel mondo animale, e c'è un'infinità di ricerche sui comportamenti animali sociali che si occupa proprio delle politiche adottate dalle popolazioni nei confronti di chi bara. Alla fine, però, quel tipo di politica o di auto-regolamentazione, non ha effetti sui peli del culo. Voglio dire, quando siamo nel pieno di un momento di passione con qualcuno che amiamo o con cui vogliamo semplicemente darci da fare, pensiamo davvero di poter interrompere la cosa e dire "Ferma! Sono forse peli al culo in ricrescita questi? Ti rasi il culo?" e cacciarli a pedate dal letto? Cazzo, no. Esattamente come il fatto che la maggior parte della gente non trova che barba, capelli rossi, occhi castani o altezze diverse siano un ostacolo allo spasso, la peluria al sedere non previene gravidanze. Ed ecco perché, anno dopo anno, i peli al culo restano.