Foto via Facebook.
Anno Domini 2018: nonostante l'evoluzione della razza umana, ci sono ancora luoghi nel mondo a cui è vietato l'accesso alle donne. Il tempio di Ayyappan, in India; il Monte Athos, in Grecia; e le prime file della curva della Lazio, a Roma.In occasione della prima giornata di campionato in casa contro il Napoli, nella curva Nord è comparso un volantino firmato "DIRETTIVO DIABOLIK PLUTO"—una denominazione non ancora nota neanche alle forze dell'ordine—in cui si caldeggiava l'allontanamento delle donne dalle prime dieci file del settore. Quelle, per capirci, in cui stanno gli "ultras seri", che si prodigano per rendere indimenticabile quell'importantissimo rito collettivo aruspico noto come "tifo".Per far parte della prima linea "trincerata" della curva della Lazio bisogna, stando a quanto riportato dal volantino, rispettare un "codice non scritto" che probabilmente è stato pensato dopo aver visto troppe volte 300 di Zack Snyder e Frank Miller.
Pubblicità
Per non offrire il fianco al nemico, si sarebbe deciso di "non ammettere Donne, Mogli e Fidanzate," invitandole a posizionarsi oltre la decima fila. "Chi sceglie lo stadio come alternativa a una gita a Villa Borghese, vada in altri settori."Ricordando che alcune frange delle tifoserie laziali in passato si erano già distinte per il dress code fatto di giubbotti Northface e New Balance, e per gli adesivi di Anna Frank con la maglia della Roma, aggiungiamo solo che in rete non si trovano tracce del presunto direttivo, il cui nome sembra uscito dritto dritto da un forum di inizio Duemila. Ma anche se fosse uno scherzo, non sarebbe un granché.Segui Niccolò su Twitter