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American Aghori

Un'introduzione a Kapal Nath.

Gary Stevenson, aka Kapal Nath, beve dai teschi umani ed è rapido col coltello. Una volta è stato arrestato a Varanasi, India, mentre tentava di uccidere un uomo. Stevenson mi ha detto di aver sparato e ucciso un uomo a San Francisco. (Le autorità si sono rifiutate di indagare, sebbene fossi in grado di dimostrare il possesso dell’arma che ha usato.)

I fondamenti di Aghor—forse la religione più estrema nel mondo—sono incredibilmente semplici, anche se ripugnanti per la maggior parte delle persone. La ripugnanza, o meglio il tentativo di superarla, è infatti un principio centrale di questo credo. Aghor è una sezione estrema dell’Induismo. Quelli che vi aderiscono adorano principalmente Shiva, il dio Hindu della distruzione. Gli Aghori vivono secondo un credo semplice: 1. Gli dei sono perfetti. 2. Gli dei possono creare tutto: ogni pensiero, ogni azione, ogni uccello e diamante, ogni nascita e ogni morte. 3. Visto che gli dei sono perfetti, e tutto è fatto dagli dei, tutto—tutto—è perfetto.

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Visto che tutto è perfetto, avere repulsione per qualcosa o proibire un qualsiasi comportamento definendolo tabù è equivalente a rigettare gli dei. Questo spiega da una parte la disponibilità di lavorare con i lebbrosi e gli altri cosiddetti intoccabili degli Aghori più moderati, e dall’altra perchè alcuni Aghori più infuocati mirano a superare alcuni livelli di ripugnanza più raccapriccianti.

Nei miei viaggi ho incontrato Aghori che senza batter ciglio strappavano un bulbo oculare da un cadavere putrefatto e se lo infilavano in bocca come se mangiassero del pollo. Lui o lei potevano trascinarsi sulle spalle la carcassa marcia di un cane per una settimana, o scoparsi una vacca morta (animale sacro per gli altri Hindu) o un corpo umano in putrefazione. Un Aghori nell’India del nord si è mangiato parte di un pene marcio di un cadavere gonfio e vivisezionato sulle rive del Gange, impegnandosi in questo rito sacro sotto gli occhi vigili e indifferenti della polizia. Ho delle foto.

Gary Stevenson, discendente di Robert Lewis Stevenson (autore di Dr Jekyll e Mr Hide e L’isola del tesoro), ha cambiato legalmente il suo nome in Giridas Rama Sitanatha ad Honolulu. (Ha tenuto le vecchie iniziali.) Sono andato due volte alle Hawaii per scoprire qualcosa della sua vita lì, e ho trovato i documenti legali del cambio di nome. Casa sua era ufficialmente definita un ashram Hare Krishna locale. Sono riuscito ad entrare in possesso del suo passaporto e a fare un dettagliato calcolo dei suoi viaggi dai timbri e dai visti. Stevenson ha vissuto in California, Hawaii, Thailandia, Sri Lanka, India e Nepal.

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Aghor ha origini torbide. È nato in India, che continua ad essere il centro sacro dei seguaci di Aghor in tutto il mondo, anche se il Paese ha dichiarato illegali alcuni dei rituali più estremi in cui si impegnavano i seguaci, come il sacrificio umano. Alcuni Aghori, nonostante tutto, lo pratica ancora.

In India, alcuni Aghori si trovano nei dintorni dei luoghi di cremazione a Varanasi. Ma ci sono Aghori in America, Germania, Italia, Russia e Australia. Una volta appreso che esistevano seguaci occidentali, ho girato il mondo per sei mesi studiando questa strana forma di credo. Ho vissuto con gli Aghori nel loro ashram a Sonoma, California e son stato in una sezione a Mezzago, Italia.

Stevenson ha molto carisma su alcuni. Una bella autrice francese una volta ha passato tre giorni e tre notti con lui in un forno crematorio. Qui, Stevenson chiacchiera con degli italiani in Thailandia.

L’Aghori più estremo con cui sono venuto a contatto era texano. Tipico americano di una tipica famiglia americana molto influente, Gary Stevenson sembrava destinato a una vita normale e tranquilla. Invece, ancora bambino, è stato colpito dalla poliomelite. Una giovinezza turbolenta e un’adolescenza ribelle hanno coinciso con l’Era dell’Acquario e Gary è partito alla volta di un percorso spirituale che l’ha portato a San Francisco, alle Hawaii e finalmente in India e in Nepal, in una sempre più profonda discesa verso l’estremo. Durante il cammino si è sbarazzato della sua identità, cambiando legalmente il suo nome in Giridas Rama Sitanatha mentre ricercava una via magica all’immortalità e alla rivelazione. Alla fine si è convertito ad Aghor e ai suoi riti tantrici oscuri. Mentre studiava ed eccelleva nella sua nuova religione, il suo guru l’ha battezzato “Kapal Nath”, e lui si è perso nei furti delle tombe e nel cannibalismo di corpi per consumare lo Shakti (energia vitale) dei morti. Oggi, Gary Stevenson è un uomo libero—completamente libero come un Aghori.