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Tecnologia

Un giocatore professionista di Counter-Strike: "eravamo tutti sotto Adderall"

I giocatori professionisti non vengono sottoposti a test anti-doping e il il regolamento ESL non nomina specificatamente l’Adderall.

Kory "SEMPHIS" Friesen, un giocatore professionista di alto livello di Counter-Strike: Global Offensive ha ammesso che lui e altri membri del suo team Cloud9 hanno utilizzato dell'Adderall durante un torneo in cui competevano per vincere 250.000 dollari (227.000 euro).

L'Aderrall, similmente al Ritalin, è uno stimolante impiegato per curare i deficit dell'attenzione e l'iperatittivtà (ADHD) e spesso chi necessita di mantenere la concentrazione per lunghi periodi di tempo ne fa abuso.

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Friesen ha fatto la sua rivelazione durante un'intervista con Mohan "Launders" Govindasamy nel suo show incentrato sugli eSport e su Counter-Strike in particolare, mentre si discuteva l'abilità di Kory come "caller," il ruolo di chi comunica strategie e posizioni agli altri componenti della squadra.

"Le nostre comunicazioni al ESL facevano ridere secondo me", ha detto Friesen, riferendosi agli scambi con i suoi compagni di team al ESL One Katowice, l'evento tenutosi in Polonia dove si è svolto il torneo e dopo un momento di esitazione ha confessato: "va bene chi se ne frega lo ammetto: eravamo tutti fatti di Adderall ecco. Me ne sbatto. Era piuttosto ovvio capirlo ascoltando le nostre comunicazioni. La gente può disprezzare questa cosa o pensare quel che gli pare".

Poi è seguito questo scambio di battute:

Govindasamy: Prendono tutti l'Adderall agli ESEA LAN (eventi della eSports Entertainment Association League) giusto?

Friesen: Sì.

Govindasamy: Giusto perché i fan lo sappiano, è questo il motivo per cui siete andati così bene.

Friesen: Si può capirlo dalle comunicazioni no? Questo è quello che mi fa morire. Mi immagino la gente dire "cacchio, questi si parlano davvero come degli esaltati". Ecco, questo potrebbe chiarire uno dei motivi per cui sembravamo così.

Il torneo ESL One di Katowice ha avuto luogo a Marzo. Potete vedere una delle partite cui Friesen fa riferimento qui. Un mese dopo Cloud9 ha annunciato di aver sostituito Friesen con un altro giocatore Shahzeb "ShahZaM" Khan. Non più tardi di una settimana dall'annuncio, Friesen si è ufficialmente unito ad un altro team, i Nihilum.

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Sappiamo di sicuro che i giocatori ai più alti livelli di eSport usano trucchi per barare e alcuni sono anche stati accusati di combinare le partite. Circolano un sacco di sopsetti e accuse sull'utilizzo Adderall negli eSport, ma raramente qualche giocatore lo ha ammesso così apertamente come Friesen.

Lo scambio di battute parte a 7:44.

I giocatori non vengono sottoposti a test anti-doping e il il regolamento ESL non nomina specificatamente l'Adderall anche se ammonisce: "giocare una partita online o offline, sotto l'influenza di qualsiasi droga, alcol, o sostanza per migliorare le performance è severamente proibito, pena l'esclusione."

In precedenza quest'anno, il direttore ESL, Michal Blicharz ha dichiarato che il doping non è un problema che affligge profondamente l'organizzazione.

"Conosco dei giocatori che prendono il Valium per rilassare i nervi, l'entità del problema è di questo ordine", ha dichiarato Blicharz a Eurogamer. "Non credo che coinvolga la gran parte del giro a cercare sostanze con la pretesa di migliorare le performance".