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Design

Questa cucina digitalizzata rimpiazzerà gli chef?

Grazie a "Collaborative Cooking" ora gli chef possono creare un pasto sul loro computer mentre sarà una macchina a fare tutto il resto.

Qualche giorno fa la redazione americana di The Creators Project ha pubblicato un documentario sullo chef bionico Eduardo Garcia—un cuoco con una mano sola che indossando un guanto super tecnologico riesce a potenziare la sua arte nonostante l'amputazione. Garcia ha immaginato un futuro tecnologico per la cucina, in cui una protesi digitale potrebbe misurare il livello di batteri nel cibo e il pH, e anche rispondere ai cambiamenti climatici. Forse le cucine si riempiranno di chef bionici che indossano tecnologia all'avanguardia, ma se invece in futuro la tecnologia rimpiazzasse completamente i cuochi? Collaborative Cooking, una piattaforma digitale che permette agli chef di interagire e controllare attraverso internet una macchina che cucina, potrebbe diventare realtà.

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Christian Isberg, Petter Johansson Kukacka (PJADAD), Lasse Korsgaard e Carl Berglöf hanno unito le forze (e le papille gustative) per "capire come prepareremo il cibo in futuro." Per questo esperimento hanno ideato una piattaforma digitale che trasforma i dialoghi online in input per un macchinario che cucina al posto delle persone. Gli chef lavorano tutti a distanza dai loro computer, ma realizzano un pasto insieme.

Possono scegliere 35 ingredienti—comprese le spezie, le verdure, etc.—che vengono poi mescolati da braccia robotiche e altre parti del macchinario in un pentolone gigante. Poi la macchina cuoce una zuppa o uno stufato per 10-20 ore, in base alle informazioni che gli chef danno tramite il computer. Per registrare il processo e inventare la ricetta il macchinario annota e stampa ogni suo passo. Questo è il gran debutto dell'Internet delle cose in cucina. Ma siamo sicuri che un sistema del genere potrebbe conquistare le nostre papille gustative e magari anche una stella Michelin?

"La cucina richiede la presenza di una persona?" chiedono i creatori sul sito del progetto, "O è possibile creare, esplorare e cucinare il cibo attraverso una piattaforma digitale che supera i limiti che conosciamo oggi?" Il video che documenta il progetto non ci mostra nessuna portata realizzata, ma quanto sarebbe figo se dicessimo a un computer cosa vogliamo mangiare e poi, come per magia, un marchingegno ce lo facesse trovare pronto quando torniamo dall'ufficio? Sembra una scena dei Jetsons.

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Ovviamente il tocco umano fa parte dell'arte culinaria, così come gli errori fortunati che spesso hanno creato ricette meravigliose—ma ciononostante questa macchina che cucina è qualcosa di innovativo. "Questo progetto apre una discussione sulla cucina, sulla tecnologia e l'interattività, e sulle modalità future di muoversi tra i fornelli." hanno scritto i suoi creatori.

Non sappiamo se una macchina-chef potrà mai sostituire un Ferran Adrià o un Mario Batali, ma la possibilità che i grandi maestri collaborino a distanza per creare un pasto è molto affascinante. 35 ingredienti sono tanti, però il pensiero che la cena si cucini da sola mentre stiamo in salotto spaparanzati davanti alla tv non è niente male. Bon appétit.

Per saperne di più visita il sito del progetto. h/t DesignBoom.

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