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Tecnologia

Il raffinato corto futuristico della missione Rosetta

Special guest: Littlefinger di Game of Thrones
Screenshot di “Ambition.” Immagine: YouTube/ESA

Qualche giorno fa l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha pubblicato un corto intitolato Ambition, diretto da Tomek Bagińskiand e con protagonista il veterano di Game of Thrones, Aidan Gillen, che si cimenta in una versione di Littlefinger alle prese con uno scenario extraterrestre. È il video promozionale per la missione di Rosetta—che ha come obiettivo lo studio delle cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko—sotto forma di raffinato corto futuristico, ed è spettacolare. Giudicate voi stessi:

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Non si può non amarlo: nonostante il dialogo un po' stucchevole e le esplosioni di rocce a caso, non si può negare che Ambition sia decisamente scenografico. Il valore della produzione è molto alto, la spiegazione della missione di Rosetta e delle potenziali scoperte è ben rappresentata, e viene fatto un buon uso del protagonista d'alto profilo. Ma, cosa più importante, il corto è un modo creativo per contestualizzare la missione spaziale, che altrimenti rimarrebbe probabilmente relegata in un immaginario esoterico e misterioso, o addirittura verrebbe ignorata dal grande pubblico.

Il che solleva la domanda: perché le agenzie spaziali non usano la fantascienza e la finzione come strumenti per far conoscere le proprie missioni? Nonostante abbia fatto una ricerca minuziosa in Internet non sono riuscita a trovare un altro corto altrettanto ben fatto dedicato a un'altra missione spaziale moderna, nonostante molte imprese sembrino fatte apposta per essere trasposte in un racconto di fantascienza.

Rosetta non è il primo cacciatore di comete ad essere un buon soggetto per un racconto di finzione: la missione Stardust della NASA, iniziata nel 1999, ha catturato dei frammenti perlati della cometa Wild 2 nella sua rete in aerogel, prima di tornare sulla Terra. Altro che corto; i risultati della missione Stardust—il recupero di sostanze eteree da sinistri corpi celesti—hanno tutto gli ingredienti giusti per la creazione di un'appassionante racconto di fantascienza.

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O immaginate un film futurista sulla ricerca di pianeti extrasolari del Kepler Space Observatory. Kepler potrebbe aver scoperto un sistema che ospita pianeti in cui è possibile che si trovino degli organismi: ci sarebbero ottimi presupposti per elaborare un corto stile Ambition. Anche le missioni del telescopio spaziale James Webb, di Curiosity, dello Space Launch System avrebbero tutti i numeri per diventare i protagonisti di film di fantascienza.

Un ovvio motivo per cui potremmo non avere altri esempi di tali improvvisazioni creative è il fatto che le agenzie spaziali sono già duramente criticate da più parti per lo spreco di risorse, nonostante ci siano molti dubbi sul fatto che si meritino tali attacchi.

L'alto valore della produzione di Ambition potrebbe intensificare il sospetto che le agenzie non siano troppo caute nell'utilizzo dei propri fondi. Forse ci sono addirittura persone coinvolte nella missione che non sono d'accordo con le spese sostenute per creare il corto, che magari avrebbero potuto essere investite nel progetto stesso.

Si potrebbe anche sostenere che una prospettiva fantascientifica svilisca i fatti scientifici che sono la base reale della missione. La caccia a una cometa non dovrebbe essere già interessante di per sé anche senza un telecinetico Littlefinger che la promuove?

La risposta è sì e no. Da una parte spero che più persone si facciano coinvolgere dall'ambiziosa missione di Rosetta, perchè l'indifferenza generale per le missioni spaziali spesso sembra legata proprio alla confusione sulla rilevanza che queste missioni possono avere per tutti noi.

Ma è proprio l'obiettivo a lungo termine quello a cui Ambition si riferisce, cioè a come Rosetta potrebbe cambiare il destino dell'umanità, piuttosto che un elenco dettagliato di tutte le specifiche tecniche della sonda. Il personaggio di Gillen spiega che l'acqua è l'ingrediente principale per la vita come la conosciamo, ed è possibile che siano state proprio le comete ad averla portata sulla Terra. Lo scambio di battute rimane sul vago perché le risposte a queste domande non sono ancora chiare, ma il corto mostra chiaramente che Rosetta potrebbe avere un ruolo fondamentale per trovare le risposte.

Se tutto va bene, il film ispirerà altre agenzie e compagnie ad assumere un approccio simile rivolto al grande pubblico per presentare le proprie missioni. I corti come questo possono tradurre gli obiettivi delle esplorazioni spaziali in modo più sintetico e fruibile rispetto alle presentazioni non finzionali. Un esempio è quello di Ambition, le cui visualizzazioni hanno superato di gran lunga gli altri video pubblicati dall'ESA su YouTube.

Quando serve molte persone preferiscono che la scienza venga divulgata attraverso il carisma teatrale di un attore e una scenografia fantascientifica, come dar loro torto?