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Come fare una vacanza decente con meno di 250 euro

Giovani italiani in cerca di ispirazione, ci siamo noi ad aiutarvi.

L'Italia è il paese che amo. No, scherzo. Posso dire di amare pochissime cose nella vita—e una di queste è il portale de La Stampa dedicato agli animali, che si chiama La Zampa e che consulto ogni mattina nel tentativo di convincere i miei colleghi a farmi fare un pezzo sul tema (avete visto la storia del pappagallo che ha avvelenato tre cani imitando la voce del loro padrone? Ecco).

Ma no, l'Italia non è tra le cose che amo. Ci sto bene, pago le tasse, non mi lamento, ma almeno quelle due settimane l'anno in cui riesco a liberarmi dagli affanni del lavoro e dello studio voglio proprio passarle da qualche altra parte. Qualsiasi altra parte. Come diceva Marcel Proust: "lasciamo il Salento agli uomini senza immaginazione."

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Purtroppo intorno ai 25 anni il budget medio per le vacanze è abbastanza ridotto, ma anche con poco si può tentare se ci si organizza e si abbassano un po' le proprie pretese. Per me "poco" vuol dire 250 euro perché l'ultima volta che mi sono ritrovato da solo con tutto agosto da riempire avevo questo budget. Che nel mio caso ho deciso di spendere così:

- circa 100 euro di erba;
- circa 100 euro tra gelati, succhi di frutta e bastoncini Findus;
- 50 euro per le piccole spese

e sono rimasto a Milano per un mese con la sola compagnia del mio chihuahua a leggere di Infinite Jest (che il cane cercava di mangiare), guardare Real Time tutto il giorno e imparare cose nuove su quanto tempo è in grado di sopravvivere una pianta di basilico lasciata sul balcone quando ti dimentichi di darle l'acqua.

Lo scopo di questo articolo è appunto quello di impedire che facciate il mio stesso errore.

Nota tecnica sui voli — Per quanto riguarda i voli, ci sono un sacco di possibilità per trovarne di poco costosi. In genere io uso uno di quei siti in cui basta inserire l'aeroporto di partenza, scegliere un mese e vedere tutti i possibili voli di andata e ritorno con relativo prezzo. Ovviamente questi servizi si basano su siti terzi quindi i prezzi variano molto, a volte aumentano anche mentre stai prenotando e—come ho scoperto a mie spese l'ultima volta che l'ho usato—chiamare il servizio clienti per lamentartene ti porterà solo a perdere mezz'ora per cercare di comunicare in un esperanto da autodidatta con una centralinista che parla solo spagnolo. Ma questo sistema ha anche dei difetti.

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Nota tecnica sui posti in cui dormire — Qui in teoria è tutta una questione di aspettative e di quanto le si può abbassare. Per cui si tratta di porsi da qualche parte in una scala che va da "piantare la tenda in un parco" a "hotel." Ai fini di questa ricerca ho considerato Airbnb perché è una soluzione più o meno a metà, ma volendo si possono anche abbattere ulteriormente i costi ulteriormente, tipo andando in ostello.

Una persona felice di essere a Dubrovnik. Foto via Flickr.

ANDIAMO A DUBROVNIK

Dove andiamo? A Dubrovnik. Che non è solo una bella città: è tre belle città. Per chi ci abita è Dubrovnik. Per i fascisti di Wikipedia Italia è Ragusa di Dalmazia. Per i fan di Game of Thrones è Approdo del Re senza CGI. Quindi in pratica andandoci non facciamo solo una vacanza, ne facciamo tre contemporaneamente. Se non è risparmiare, questo.
Quanto costa il volo? È materia di dibattito a quanto pare, perché cercando su Google l'anteprima del risultato ti dice una cosa tipo 15 euro, ma quando speranzoso ci clicchi sopra magicamente ecco che il volo costa 469 euro e 37 centesimi. Credo—credo, non fidatevi—che volendo con un centinaio di euro ce la si possa fare (che poi diviso tre sono circa 30 euro). Ma probabilmente la cosa più semplice è radunare qualche amico e fare una macchinata da Milano. Così potete andare anche in vacanza a Milano.
Dove si dorme? Ci sono un sacco di stanze a 20 euro a notte che sembrano decenti.
Cosa c'è da fare? In Croazia la birra costa poco, c'è il sole, ci sono belle spiagge. Non so di preciso che tipo di vita si faccia a Dubrovnik ma visto che siamo sull'Adriatico me la immagino come una Jesolo che ce l'ha fatta, senza tutte quelle discoteche di merda, gli ecomostri e i veneti.

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ANDIAMO IN SPAGNA, A BARCELLONA

Dove andiamo? A Barcellona. È un classico. Praticamente tutte le persone che conosco ci sono state. Non c'è una persona sulla faccia della terra che a un certo punto della vita non dica a qualcuno "sì io quest'estate mi faccio un weekendino tranquillo a Barcellona." Ci vanno tutti. Se ci siete già stati non è un problema perché tanto tutti ci vanno più di una volta dicendo "sì ci sono già stato ma vale la pena tornarci." 
Quanto costa il volo? 55 euro. Un po' più delle altre destinazioni, ma è Barcellona. Vale sempre la pena tornarci.
Dove si dorme? Il meglio del meglio credo sia questo appartamentino pazzesco in centro con il parquet per terra e i mobili del bagno ricavati da bancali—costa 22 euro a notte quindi una volta preso rimpiangerete di averlo fatto perché vi resteranno giusto i soldi per una maglietta di Messi tarocca, ma l'alternativa è avere un rimpianto in più per il resto della vostra vita.
Cosa c'è da fare? Passeggiare sulle ramblas, guardare la Sagrada Familia dall'altro lato della strada perché figurarsi se ci entro, bere sangria, non riuscire a dormire perché a tarda notte sono ancora tutti fuori a passeggiare sulle ramblas, finire anche tu a fare serata fino all'alba a bere sangria sulle ramblas. Ecco, quelle elencate sono le cose da non fare.

ANDIAMO IN SPAGNA, IN ANDALUSIA

Dove andiamo? Il classico giro dell'Andalusia che quasi tutti fanno a un certo punto della loro vita in compagnia di un gruppo di amici del liceo. Le cose che ricorderanno con gli occhi lucidi a distanza di anni—quando tutti avranno finito l'università, trovato lavoro, scoperto che ora riescono a vedersi solo una volta ogni due mesi e trovato il modo di tenere vivo il loro rapporto d'amicizia tramite un gruppo su WhatsApp—sono le seguenti: il caldo che faceva, la scomodità degli ostelli, le serate e la sangria. La mia ragazza ci aggiungerebbe una puntata a Gibilterra perché non puoi capire quanto sono carine le scimmie a Gibilterra!
Quanto costa il volo? A inizio luglio ce la si può cavare con 50 euro.
Dove si dorme? In ostello, oppure nella zona ci sono una caterva di stanze carine che su Airbnb stanno a 14-15 euro a notte per cui trovare la sistemazione ideale non dovrebbe essere un problema.
Cosa c'è da fare? Sudare, bere la sera per recuperare i liquidi, sudare di nuovo. L'Andalusia in estate è una specie di sauna gigante con l'unica differenza che mentre stai lì con i pori aperti a smaltire liquidi e tossine hai un bel panorama davanti agli occhi e puoi visitare cose storiche come l'Alhambra, l'Alcázar e la Grande Moschea di Cordova. Su La Zampa non ho trovato articoli sulle scimmie di Gibilterra, quindi volendo si può anche tentare di rimediare una collaborazione raccogliendo informazioni a sufficienza sulle scimmie.

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Ecco qui le scimmie di Gibilterra. Foto via Flickr.

ANDIAMO A BORDEAUX

Dove andiamo? A Bordeaux. È in Francia ma non è Parigi quindi non ci siete mai stati. Ho una storia su Bordeaux: due anni fa ero a Expo con un mio amico e tra una cosa e l'altra abbiamo conosciuto una bellissima ragazza francese di nome Marie, di Bordeaux, di cui il mio amico si è subito invaghito. Ci abbiamo parlato un po' ma poi l'abbiamo persa di vista. Due giorni dopo Marie aggiunge su Facebook il mio amico e cominciano a flirtare e insomma per farla breve qualche giorno dopo il mio amico si fa Milano-Bordeaux in Blablacar per poi finire a una festa di adolescenti (è venuto fuori che Marie aveva 17 anni) in cui ognuno si porta il suo alcol da casa e bere l'alcol degli altri è considerato maleducazione, venire guardato male da tutti per questo motivo, prendere un terribile due di picche dalla francese.
Quanto costa il volo? 54 euro o 11 ore in macchina con degli sconosciuti.
Dove si dorme? Per soli 15 euro a notte c'è questo delizioso appartamentino ammezzato in centro, sulla cui estensione spaziale si possono solo fare ipotesi a causa delle poche foto presenti—spero che non sia troppo piccolo perché è pieno di piante e sappiamo tutti che di notte le piante ci rubano ossigeno.
Cosa c'è da fare? TripAdvisor mi dice che a Bordeaux c'è la Città del Vino, un museo del vino, un istituto d'arte con delle bottiglie di vino giganti e altre attività a tema vino. Ma in realtà non serve veramente che ci sia qualcosa da fare: la giornata tipo a Bordeaux dovrebbe essere svegliarsi presto, andare in una patisserie, mangiare, tornare in stanza e passare qualche ora a guardare fuori dalla finestra sui tetti della città fumando sigarette e pensando all'esistenzialismo. Poi, quando si ha fame, andare al supermercato e comprare una bottiglia di vino e dei formaggi francesi, tornare nel delizioso appartamentino ammezzato in centro di cui sopra e mangiare e bere senza preoccuparsi di niente. Questo è il genere di vita che immagino facciano i francesi dall'incoronazione di Ugo Capeto a oggi.

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ANDIAMO A BERLINO, BEPPE

Dove andiamo? A Berlino, Beppe!
Quanto costa il volo? 34 euro.
Dove si dorme? Per 16 euro a notte c'è questa stanzetta a Kreuzberg così potete fare i bohémien e guardare i graffiti.
Cosa c'è da fare? La principale attività dei turisti a Berlino è ovviamente provare a entrare al Berghain. Se vi rimbalzano potete sempre ripiegare su una visita al podio su cui la nazionale italiana ha alzato la coppa del mondo nel 2006 e che ora giace abbandonato in un parco.

Un turista a Berlino. Foto via Flickr.

ANDIAMO IN REPUBBLICA CECA

Dove andiamo? In Repubblica Ceca! Ma non a Praga, a Ostrava che costa di meno. Tanto si va perché la birra costa un euro e passati i 20 anni a nessuno frega più di quella felpa con scritto "Praha drinking team" che spopolava e ti faceva sentire tanto figo e cosmopolita ai tempi del liceo.
Quanto costa il volo? 42 euro.
Dove si dorme? Mia proposta: tea house con giardino in un tranquillo sobborgo della città, 15 euro a notte. Spaziosa, minimalista, piscina condominiale, foto di panni stesi sul filo. Mi sa che il proprietario non parla una parola di inglese.
Cosa c'è da fare? Ok, ho dovuto consultare Wikipedia perché non avevo idea di dove fosse Ostrava ma nel farlo ho scoperto una serie di fatti piuttosto interessanti, ad esempio che era il principale snodo industriale pesante del Patto di Varsavia ed era soprannominata il cuore d'acciaio della Repubblica Ceca. Ma oltre all'acciaio c'è un castello e una serie di vecchie miniere di carbone. Ma tanto qualsiasi piano turistico si possa fare andrà irrimediabilmente a scatafascio perché la principale attrazione turistica di Ostrava è via Stodolní che è il viale con più bar e pub dell'intera Repubblica Ceca.

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ANDIAMO A NIŠ, IN SERBIA

Dove andiamo? A Niš. Si pronuncia "neesh." È in Serbia. Ci è nato l'imperatore romano Costantino. Attila l'ha rasa al suolo. E adesso che l'hanno rieretta noi ci andiamo in vacanza.
Quanto costa il volo? 39 euro!
Dove si dorme? Un appartamentino in centro. Pro: costa appena 15 euro al giorno. Contro: entrarci ti teletrasporta automaticamente nel 2002 nel 2002.
Cosa c'è da fare? A Niš ci sono un sacco di cose da fare, perché ci sono successe un sacco di cose—cose brutte per la maggior parte, purtroppo, tipo battaglie sanguinose. Quindi ci sono un po' di cose da visitare, come il luogo di nascita di Costantino con i mosaici e tutto il resto, o una torre piena di teschi costruita dai turchi dopo una battaglia. La maggior parte delle attrazioni di Niš c'entrano con la morte e la distruzione, il che la rende una città un po' emo ma anche il posto perfetto per passare un fine settimana di relax e riflessione sulle miserie della nostra esistenza.

ANDIAMO A TIMISOARA (È IN ROMANIA)

Dove andiamo? Timisoara è in Romania, quindi andiamo in Romania.
Quanto costa il volo? Buone notizie: Timisoara è la città verso cui i voli costano di meno al mondo (fonte: Skyscanner). Se si è un attimo sgamati e flessibili con le date ci si può andare con 20 euro (per un weekend lungo) o 27 euro (per una settimana) che è meno di quanto spenderemmo qui per farci una serata. E stando a Google una pinta di birra costa 6 lei, ovvero 1,30 euro! Spero non finisca come quegli inuit che il governo canadese spostò nel circolo polare artico negli anni Cinquanta dicendogli che ci sarebbero rimasti poco e che comunque ci avrebbero trovato un sacco di caribù e invece sono finiti qui, di caribù ovviamente non ce n'era neanche uno e non li hanno più fatti tornare indietro.
Dove si dorme? Un letto in una camerata da dieci persone dell'ostello "Bella vita" costa 11 euro a notte. Lo dici a nove amici ed è una bella svolta. Facciamo 'sto gruppo su WhatsApp su.
Cosa c'è da fare? Contattare la redazione di VICE Romania. Sono pieni di storie matte e le raccontano benissimo.

OPPURE POSSIAMO ANDARE IN SALENTO COME TUTTI GLI ANNI, VA BENE UGUALE DAI

Thumbnail via Flickr.