L'illustratore turco Emin Mete Erdogan crea dettagliatissime combinazioni di strutture architettoniche moderne di enormi proporzioni. In contrasto ai brevissimi titoli da due lettere (HC, GY o AW) dei suoi lavori architettonici fantascientifici, ognuna delle sue illustrazioni sembra comprendere interi panorami con la sua presenza. Con una combinazione tra la pittura classica e il disegno tecnico, Erdogan fa riferimento nelle sue immagini a macchinari come il Large Hadron Collider, arricchendo le sue illustrazioni con una grande quantità di dettagli: lo sguardo si perde nella profondità dei mondi complicati creati da quest'artista.Erdogan ha detto a The Creators Project che considera le sue creazioni “strutture senza scopo,” macchinari impossibili e giganteschi che hanno perso qualsiasi funzione. Pianifica con precisione lo scenario per questi insiemi di tubi, componenti e viti senza funzione componendo le opere architettoniche più famose dell'epoca moderna con grafici tecnici o qualsiasi altra cosa lo ispiri. Proietta le immagini create su tela, e le ricalca, dando vita a questi macchinari inesistenti, in un processo che confonde i confini tra l'immaginazione e la realtà.Nonostante la concretezza degli elementi a cui si ispirano, i lavori di Erdogan spesso risultano in immagini surreali di cortili astronavi industriali, autostrade urbane del futuro o armi interstellari che superano la portata di qualsiasi scienza moderna.The Creators Project ha contattato Erdogan per parlare dei processi creativi che hanno portato a queste enormi macchine e delle possibili storie di queste strutture.The Creators Project: cosa ti porta a immaginare e dipingere questi enormi macchinari?Emin Erdogan: cerco di creare delle strutture ordinate e complete in cui non debba essere tolto o aggiunto niente altro. Costruisco le parti da mettere insieme di complesse strutture e le varie fasi di costruzione. Mostro come una cosa enorme e misteriosa ricopre lo spazio dell'orizzonte.Come riesci a progettare le tue illustrazioni con così tanti dettagli tecnici?Progetto ogni lavoro al computer: disegno le parti principali sulla superficie su cui sto lavorando. Infine disegno le parti che coprono tutto lo spazio, come si vede in ognuno dei miei lavori: le trame che elaboro mostrano diversi macchinari, come se fossero parti di un tutto perfettamente combinate.Come descriveresti il tuo stile a qualcuno che non ha mai visto uno dei tuoi lavori?La serie è stata realizzata partendo dall'idea di combinare la pittura classica e il disegno tecnico. Ho creato illustrazioni in cui lo scenario erano interni di edifici, in cui disegnavo una ragnatela che rendeva visibili le relazioni tra i macchinari e lo spazio, e la correlazione tra parti di macchine tra di loro. Dopodiché, ho spostato questi macchinari all'aria aperta, così da far risaltare le luci e le ombre, e anche la loro massa. Li descriverei come “panorami contemporanei”:Cosa sono esattamente le strutture che disegni?Mi rifaccio agli edifici e alle strutture generate da tutte le informazioni e la conoscenza che l'umanità ha raggiunto. Solitamente sono combinazioni o fusioni di strutture di edifici e macchinari che servono in scientifico, come l'Hadron Collider del CERN e simili.C'è una storia o un mondo in cui ambienti i tuoi dipinti, o esistono indipendentemente? Che storia raccontano le tue opere?Ricevo molti commenti dalle persone che si sono imbattute nelle mie creazioni: qualcuno ha detto che uno dei dipinti sembrava provenire da lontano futuro, un altro invece ha affermato che la stessa immagine assomigliava a un edificio sovietico utilizzato durante la Seconda Guerra Mondiale. I miei lavori non hanno una temporalità precisa. Non creo i miei lavori né come critica né celebrazione della tecnologia. Credo che una concetto forte danneggerebbe la relazione che lo spettatore instaura con l'opera.Dove trovi l'ispirazione? Quali altre strutture, architettoniche reali o fittizie, ti hanno colpito?Trovo l'ispirazione da diverse cose e diversi luoghi. E i processi creativi non sono sempre gli stessi. Per esempio ora sto lavorando a un'opera per cui ho trovato ispirazione da alcuni grafici e diagrammi sui campi magnetici in cui mi sono imbattuto per caso.Date un'occhiata agli altri lavori di Erdogan sul suo sito!
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità