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Ancora non riesco a "capire" l'arte

Siamo stati alla Frieze Art Fair di Londra e possiamo confermarvelo di nuovo: il 99% dell'arte in circolazione fa abbastanza schifo.
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Qualche tempo fa ho dato all'arte del filo da torcere. E, come un sacco di noiosi cybernauti non hanno mancato di sottolineare, mi sbagliavo di grosso. Sportivamente, ho deciso di concedere all'arte una seconda chance. Dopo aver passato in rassegna tutti i commenti su Reddit per cercare di capire dove stesse il mio errore, ho portato la mia nuova mente dagli aperti orizzonti alla Frieze Art Fair di Londra.

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Questa signora è la prima cosa che ho visto. In un giorno qualsiasi, vedendo i suoi vestiti di Primark personalizzati con morbide vagine, avrei dovuto combattere con l'istinto di scuoterle la testa urlando: "CRESCI, CAZZO!"

Ma immagino che abbia messo molta cura nel fare questa roba, e cosa ho mai fatto io di così speciale con il mio tempo? Fumato delle gran canne? Guardato la tele? E, anche se non è il mio genere, ci deve essere qualcuno a cui piace (vero?). E poi è una buona cosa che abbia trovato modo di esprimere se stessa, no? Di sicuro, il vestito dona alla sua piega di grasso nella schiena.

La mia prima impressione è stata che forse quest'opera voleva creare una contrapposizione tra i loghi aziendali e chi combatte per la libertà, per far riflettere sul capitalismo e compagnia, ma, voglio dire, è una cosa che avrei fatto a 15 anni e questa invece è una fiera internazionale d'arte, quindi SPERO che non sia così. La tela L'Oreal è più grande delle altre due. Forse significa che avere capelli puliti è più importante della democrazia e del dialogo? O che è democratico diritto di ogni essere umano avere capelli puliti? È questo che amo dell'arte, che posso darle tanti significati diversi.

Quest'opera mi è risultata molto più chiara, credo trattasse il tema "Portare via le balle da Afghanistan, Yemen, Egitto e Iraq (facce di cazzo)."

Ho appena cercato su Google l'artista, è una quasi-settantenne. Immagino che vada bene fare questo genere d'arte, no? O forse anche questo fa parte dello scherzo? Del tipo, così come ha chiaramente dipinto le sue immagini perché sembrino primitive e dilettantistiche, allo stesso modo magari sta deliberatamente usando questa politica spiccia alla Rock Against Bush per far sembrare i suoi bersagli primitivi e dilettanti? Boh.

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È stato un po' più difficile identificare le tematiche di quest'altro, ma sono sicuro che un giorno sarò lì a lavare i piatti e improvvisamente avrò l'illuminazione.

C'erano un sacco di neon in giro. Facevano parte di una serie più estesa, una "critica dell'insegna al neon attraverso l'uso di insegne al neon." Non so perché uno dovrebbe voler criticare le insegne al neon. Non hanno mai fatto male a nessuno. Però, è una novità rispetto agli artisti che stanno tutto il tempo a sparare a zero contro le multinazionali e l'Amerikkka.

Oh.

Scusate, questa è una mostra d'arte o uno shooting di moda? Non ho fatto mezzora di coda solo per vedere uno studentello androgino in Erasmus che gironzola nei suoi jeans di TK Maxx della taglia sbagliata. Sposta il braccio, idiota! Stai ostacolando la ricezione del messaggio!

Gli artisti sono spesso accusati di infinita vaghezza, ma bisogna essere onesti, credo che questo sia il modo più semplice per comunicare che crescere per te non è stato proprio un episodio de La famiglia Brady.

E che cazzo è questa, adesso? Decisamente OFFENSIVO.

Immagino avrete sentito di questo tizio. È alla fiera per vendere un paio di barche. Una è un superyacht da 60 milioni di euro—se lo comprate da un normale rivenditore di yacht, perché lui lo vende a 75 milioni. Il motivo? All'atto dell'acquisto vi viene consegnato un certificato che lo riconosce ufficialmente come "arte".

Allora, sapete che c'è? Vaffanculo a questo tizio, e vaffanculo alla sua volgarissima idea. E non solo perché non ci ho pensato prima, ma perché è uno spreco disgustoso. Forse quelli di #OccupyWallStreet dovrebbero occupare questa merda. Mi spiace passare per ignorante, ma non riesco a vederla diversamente da una ridicola perdita di tempo e denaro.

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Nota Bene: non ho letto la dichiarazione dell'artista perché era veramente troppo lunga; presumo comunque che si trattasse di qualche commento sulla donna e sull'immagine del corpo e sul dolore e bla bla bla. Non è male, ok, ma non dà nessuna informazione illuminante. Ti farà solo riflettere su qualcosa che già sai. L'intento di queste scarpe piene di spilli è di farti fermare e pensare un momento a quanto facciano schifo i tacchi alti? Ebbene sì, i tacchi alti fanno schifo. Qualcos'altro?

Questa si chiama "My Motherland Can Fuck Your Fatherland."

Non si può tornare a usare MySpace per dare voce a opinioni politiche come questa? Costerebbe meno, e poi, dico sul serio, MySpace è più piacevole di questa roba.

Chiudo con questo pezzo. È la performance di un paio di tizi di nome Callum Hill e Adham Faramawy—quest'ultimo, mi hanno detto, è MOLTO figo e importante. Non ho intenzione di sprecare altro tempo cercando di capire perché, o cosa voglia significare, perché non significa un beato cazzo, tutto quello che c'è da sapere è che questi ragazzi fanno esercizi a torso nudo…

Nel frattempo questa povera ragazza illusa si è fatta tatuare "Frieze 2011" e "fuck it" sulla nuca. Ecco, questa è una dichiarazione d'artista che mi sento di sostenere. Ottimo lavoro, ragazzi.