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Tecnologia

Il software che analizza le reti di criminali

"Il vero criminale è chi inventa nuovi pattern, gli altri sono solo dei copioni."

È passato poco più di un mese dallo scandalo dei Panama Papers. L'operazione verrà ricordata per essere il più grande leak di sempre, ma è importante anche per aver imposto definitivamente agli occhi dell'opinione pubblica l'importanza del lavoro di squadra nel giornalismo e il contributo apportato dalla tecnologia per analizzare i dati. La mole di dati trafugati—2.6 terabyte—era tale che non sarebbe stata possibile elaborarla senza l'aiuto di un sistema sviluppato appositamente: Nuix.

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Nella caccia all'evasione, la quantità di dati da analizzare diventerà sempre più vasta. Come si potrà venirne a capo? La persona giusta a cui chiederlo è Giuseppe Liotta, professore ordinario presso l'Università di Perugia. I suoi interessi spaziano dall'analisi visuale delle reti, agli algoritmi per grafi e alla geometria computazionale. Ha pubblicato oltre 200 articoli su questo tema ed è chair dello Steering Committee on Graph Drawing e editor in chief del Journal of Graph Algorithms and applications.

Venerdì scorso ha partecipato a Data Driven Innovation | Rome 2016 Open Summit, la conferenza dedicata all'innovazione e alle sfide tecnologiche, economiche e sociali legate ai Dati.

"Chi commette frodi o organizza reti criminali, a suo modo, è estremamente fantasioso perché ogni volta deve cercare di inventare una struttura organizzativa non precedentemente codificata."

Giuseppe Liotta ha preso parte al panel "Analytics for Security and Finance" in cui ha illustrato varie tecniche di visualizzazione per l'analisi visuale delle reti finanziarie. I casi specifici che sono stati illustrati comprendono un esempio di applicazione basata su dati reali e "i risultati di uno studio volto a misurare qualitativamente il livello di soddisfazione degli analisti che utilizzano VisFAN," un software per monitorare con strumenti visuali il riciclaggio di denaro e le frodi finanziarie.

"Tutto è partito come un'attività spin-off dell'università di Perugia" mi spiega Liotta. "Il mio interesse iniziale era prettamente scientifico, ma questo lavoro è stato commissionato dall'Agenzia di Informazione Finanziaria di San Marino. Le forze dell'ordine avevano grande bisogno di strumenti per velocizzarne le operazioni." Tuttavia, la difficoltà più grave da fronteggiare è prevedere quello che si sta combattendo "nei casi di indagini su un insieme vasto di dati eterogenei non è possibile anticipare le proprietà dell'output o delle informazioni che si vanno cercando."

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"Chi commette frodi o organizza reti criminali, a suo modo, è estremamente fantasioso perché ogni volta deve cercare di inventare una struttura organizzativa non precedentemente codificata. Il vero criminale è chi inventa nuovi pattern, gli altri sono solo dei copioni."

Quindi in cosa consiste il metodo di visualizzazione elaborato dal professore? "Partendo da una mole di dati di natura eterogenea—cartacei, database relazionali, pdf, fotografie—il nostro sistema di analisi visuale codifica una certa realtà di interesse in una rete di relazioni, detta rete sociale. Gli attori di una rete criminale, i centri d'interesse, i conti correnti di società pubbliche o private vengono visualizzati come nodi della rete. I nodi sono connessi tra loro da archi che possiedono un loro significato semantico in conseguenza del tipo di rapporto che gli attori intrattengono tra loro. Una volta ottenuta la rappresentazione, questa può essere studiata tramite tecniche di analisi delle reti sociali, in modo da stabilire i nodi più centrali, quelli che registrano attività più frequenti, o per indivudare gruppi di persone con forti interessi comuni."

La garanzia dell'affidabilità del sistema è fornita proprio della rappresentazione algebrica della realtà "da un punto di vista tecnico, una rete sociale è una struttura algebrica che prende il nome di grafo. Un grafo è costituito da un insieme di nodi e dagli archi che li connettono. I social network vengono studiati tramite algoritmi che analizzano le proprietà strutturali e algebriche dei grafi. Si possono identificare, per esempio, i vertici che hanno maggiore centralità. Questa proprietà è legata al cosiddetto grado di un vertice, che dipende dal numero di archi che incidono su di esso e dalla loro direzione. Il fatto che la modellazione porti a lavorare su strutture neutre garantisce di evitare l'influenza del pregiudizio umano nella valutazione di un fenomeno, ovvero il cosiddetto bias."

Il contributo umano, pur con i suoi difetti, resta sempre fondamentale nella lotta alla criminalità, sia nell'identificazione delle infrazioni che nella segnalazione tempestiva di queste.

Software come questo sono destinati a sostituire i poliziotti? Certo che no. Il contributo umano, pur con i suoi difetti, resta sempre fondamentale nella lotta alla criminalità, sia nell'identificazione delle infrazioni che nella segnalazione tempestiva di queste, ha concluso il professore "il contesto in cui ho lavorato è l'individuazione delle frodi e del riciclaggio di denaro. Tanto per fare un esempio, in questo settore, gli eventi anomali possono consistere in un pensionato con pochi soldi sul conto, che improvvisamente versa decine di migliaia di euro in banca. In situazioni simili, è la filiale bancaria che segnala l'anomalia all'ufficio investigativo della Banca Centrale, facendo scattare una eventuale ispezione. La segnalazione di una transazione sospetta passa sempre attraverso l'osservazione condotta da persone in carne ossa. Tutt'ora il punto debole nella sicurezza in generale è sempre il fattore umano ma purtroppo non possiamo farne a meno. Certo, le macchine possono rompersi, ma per definizione non sbagliano mai."