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Tecnologia

I giochi Nintendo arrivano sugli smartphone

Nintendo è sceso a patti con il diavolo mobile. Ma a che costo?
Luigi non è contento. Immagine: DualShockers screenshot da Mario Kart 8

Ieri Nintendo ha annunciato una nuova partnership con la compagnia di telefonia mobile giapponese DeNa per portare gli amatissimi giochi Nintendo su smartphone e tablet.

Già. Nintendo, quello di The Legend of Zelda, Mario, Metroid, e degli altri giochi che ti fanno venire voglia di tornare bambino, venderà versioni mobile di questi franchise nell'app store insieme a Clash of Clans, Candy Crush Saga e simili.

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I dispositivi portatili appositi sono sempre stati un punto di forza di Nintendo, da quando uscì il primo Game Boy, e in molti si sono chiesti se la compagnia sarebbe riuscita a sopravvivere alla diffusione degli smartphone e al boom dei giochi su cellulare.

Come ha notato un investitore di Nintendo, c'è un grande potenziale nell'utilizzo di metodi di monetizzazione free-to-play con i brand della compagnia: un esempio potrebbe essere quello di far pagare ai giocatori 99 cent per far saltare Mario più in alto.

In Giappone, DeNA è famosa per i "gacha," ovvero i meccanismi di monetizzazione stile slot machine tanto aggressivi che il governo giapponese è dovuto intervenire per regoalamentarli.

Immaginate se i giocatori dovessero pagare 99 cent per fare saltare Mario più in alto

Nintendo non ha ancora dichiarato come monetizzerà i suoi nuovi giochi mobile, ma recentemente ha sperimentato con il free-to-play in giochi come Pokèmon Shuffle.

La posizione della compagnia è sempre stata quella di accettare il fatto che smartphone e tablet abbiano chiaramente cambiato il panorama videoludico, e non hanno mai escluso la possibilità di usare app e giochi su mobile per portare nuovi giocatori verso le proprie piattaforme.

La differenza è che nell'annuncio fatto ieri, Nintendo afferma che utilizzerà dispositivi portatili "in modo aggressivo" e che lo farà con DeNA. "Detto molto semplicemente, è la stessa cosa che accadde quando Nintendo, che venne fondata 125 anni fa quando non c'erano le TV, iniziò a trarre vantaggio in modo aggressivo delle TV come strumento di comunicazione," ha affermato Satoru Iwata, presidente di Nintendo, in una conferenza stampa in cui ha usato la parola "sinergia" per tre volte.

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"Ora che i dispositivi smart sono diventati così diffusi come mezzo di connessione tra le persone e la società, sarebbe uno spreco non utilizzarli."

Iwata assicura che Nintendo continuerà a sviluppare giochi appositamente elaborati per le sue piattaforme, e che non trasferirà semplicemente i giochi già esistenti sul vostro telefono.

"Ci sono differenze significative nei controlli, nella forza e nella debolezza tra i controller per i sistemi Nintendo e i touchscreen degli smartphone o dei tablet," ha affermato Iwata. "Non abbiamo assolutamente intenzione di trasferire semplicemente i giochi per le nostre piattaforme su dispositivi portatili, perché non potremmo dare ai nostri clienti la migliore esperienza di gioco possibile, rovineremmo l'essenza di Nintendo."

Nintendo e DeNA diffonderanno questi nuovi giochi mobile attraverso un servizio che hanno chiamato provvisoriamente "NX". Nintendo ha affermato di non poter dire ancora molto, ma che "Nintendo sarà la parte più importante in questo nuovo servizio," e che i nuovi servizi unificheranno diversi dispositivi: Nintendo 3DS, dispositivi portatili e computer.

Sono un po' spaventato da questa partnership di Nintendo con DeNA. Le compagnie recentemente hanno investito l'una nell'altra: Nintendo ha comprato il 10 percento di DeNA e DeNA ha comprato l'1,24 percento di Nintendo.

Speriamo che Nintendo non abbassi di livello la sua qualità per amor di competizione

Come hanno spiegato Iwata e il presidente di DeNA Isao Moriyasu, l'esperienza di DeNA nei giochi mobile aiuterà Nintendo a introdursi nel mercato degli smartphone, e Nintendo potrà aiutare DeNA ad affermarsi tra i 500 giochi lanciati ogni giorno sull'App Store. Qual è il modo per distinguersi dagli altri centinaia di giochi? Zelda e Mario sono la soluzione.

La nomea di Nintendo emerse negli anni '80 durante il boom di Atari, che aveva riempito il mercato di giochi di scarsa qualità. Nintendo lanciò i suoi giochi assicurando ai giocatori che i videogame che avrebbero comprato non solo erano tecnicamente validi, ma erano di buona qualità perché erano Nintendo, una compagnia che mette la qualità dei suoi giochi prima di tutto. La garanzia Nintendo non ha mai deluso, e ha fatto sì che diventasse il mostro sacro che è oggi.

La domanda allora è, riuscirà Nintendo a creare giochi di qualità per dispositivi portatili, o dovrà abbassare il suo livello per adeguarsi alla competizione?